lunedì 30 giugno 2008

FITNESS SPEGNI FAME....

Navigando spesso in rete, per lavoro, ma anche per passione ho trovato questa notizia:
"Brutte notizie per le donne che devono fare i conti con i chili di troppo e che trascorrono ore in palestra su tapis roulant e lezioni di spinning. Sembra, infatti, che l'attività fisica riduca l'appetito nelle magre, ma non nelle obese. Queste ultime, dopo l'attività fisica, sarebbero più inclini ad abbuffarsi di nuovo."
Lo ha rivelato Katarina Borer della University of Michigan, responsabile della ricerca presentata all'Endocrine Society's 90th Annual Meeting a San Francisco.

Secondo loro tutto dipenderebbe dalla leptina, un particolare ormone che negli animali riduce l'appetito se aumenta il grasso corporeo. Se i livelli di leptina aumentano , scatta un meccanismo particolare che permette di ridurre la fame , portando quindi le persone a fare maggiore attività fisica per bruciare calorie.
Ma via via che le persone ingrassano, sembrano diventare sorde all'azione spegni-fame dell'ormone.Durante tale studio sono state esaminate una decina di donne in post-menopausa magre e altrettante obese. Tutte loro sono state sottoposte ad un regime dietetico monitorato e a una serie di sessioni di attività sportiva. I ricercatori hanno potuto così notare che l'obesità è un fattore di interferenza con i livelli di leptina prima, durante e dopo l'esercizio e che non spegne l'appetito nelle persone obese.

Io non sono troppo d'accordo in quanto si è vero capita anche a me di fare esercizio fisico e recuperare magari per fame o semplice gola le calorie bruciate con delle leccornie della tavola. Ma se queste persone obese non si muovessero, secondo il mio modesto parere starebbero ancora peggio.

Voi cosa ne pensate?
Attendo commenti.....

domenica 29 giugno 2008

LE BEVANDE PER LO SPORT

Le bevande arricchite di sali minerali sono di una certa fondamentale importanza quando si pratica sport, soprattutto in questa stagione che con il caldo si perdono molti sali minerali, oltre che acqua.
Quindi si alle bevande arricchite in quanto permettono una rapida integrazione di fluidi ed elettroliti che si perdono durante l'attività fisica.
Di solito contengono sodio, potassio, cloruro e carboidrati.
E' di notevole importanza reintegrare i sali minerali quando si è sudato molto in quanto la perdita di sali minerali può determinare stanchezza, crampi e disturbi da calore.

I carboidrati presenti delle bevande ricche di saccarosio e fruttosio sono fondamentali per l'attività muscolare.

( fonte: Shilouette donna di Giugno 2008)

LA MOTIVAZIONE E LA SUA IMPORTANZA

Che cos’è per voi la motivazione?
La definizione principale tratta dal vocabolario della lingua italiana è la “ causa, ragione per cui si dice o si fa qualche cosa!”.
Molte persone la definiscono la spinta ad agire.
Bisogna fare innanzitutto una iniziale differenziazione tra le motivazioni di tipo biologico, le motivazioni di ordine fisiologico & gli elementi motivazionali di tipo psico – cognitivo, ovvero tutto quello che viene realizzato dall’esperienza.
Il meccanismo della motivazione si manifesta come continuo interagire di questi due elementi. Un'altra distinzione fondamentale può avvenire mediante il concetto di motivazione intrinseca, o motivo, non sempre o pienamente consapevole alla coscienza del soggetto, e motivazione estrinseca, quella che il soggetto dichiara verbalmente.
Per motivazione si intende quindi quello stato interno che attiva, dirige e mantiene nel tempo il comportamento di un soggetto.
La motivazione di divide in estrinseca ed intrinseca e qui si snocciola il motivo della sua importanza.
La motivazione estrinseca avviene quando una persona si impegna in un’attività per scopi che sono estrinseci all’attività stessa, quali, ad esempio, ricevere lodi, riconoscimenti, buoni voti o per evitare situazioni spiacevoli, quali un castigo o una brutta figura.
La motivazione intrinseca, al contrario, avviene quando ci si impegna in un’attività perché la trova stimolante e gratificante di per se stessa, e prova soddisfazione nel sentirsi sempre più competente. La motivazione intrinseca è basata sulla curiosità, che viene attivata quando un individuo incontra caratteristiche ambientali strane, sorprendenti, nuove; in tale situazione la persona sperimenta incertezza, percependo un conflitto concettuale e sente il bisogno di esplorare l’ambiente alla ricerca di nuove informazioni e soluzioni. Importante per la motivazione intrinseca è il bisogno di sentirsi sempre più competenti .
L’attività sportiva è una scelta fatta da molte persone per tutti i diversi motivi, dal consiglio medico alla scelta libera e guidata da una spinta edonistica fatta da un bambino che si affaccia per le prime volte al mondo dei pari.
Il primo passo da fare quando ci si trova a che fare con le persone che svolgono sport è capire il perché lo fanno.
Questo perché troppe volte si vede ragazzini ma anche persone adulte che sono molto convinte all’inizio , ma non riescono a sostenere la fatica del lavoro a qui si sentono “ costrette” dopo un paio di volte.
Alla base di tutto c’è il desiderio di appartenenza a qualche gruppo, squadra o società.
Ma anche il semplice andare in palestra ( senza seguire un corso particolare) può far sentire la persona appartenente a qualche cosa in particolare. C’è poi la necessità di sentirsi capaci di intrecciare relazioni significative ed importanti per la persona che le sta sperimentando.
Anche se troppe volte non ci accorgiamo a chiunque di noi piace avere un piccolo senso di potere e mediante l’attività sportiva, quasi senza accorgercene si esperimenta questa sensazione in quanto a tutti piace avere una certa influenza sugli altri e questo mediante la pratica sportiva è facilmente raggiungibile. Se non altro quando dimostriamo di avere una maggiore sicurezza di noi stessi.
Ecco perché è sempre importante avere una giusta motivazione.
Lo sport riveste una notevole importanza nella costruzione dell’identità di un ragazzo che si trova nell’adolescenza dell’adolescente agendo principalmente sull’autostima, permettendo la ricostruzione positiva dell’immagine di sé determinando in questo modo la motivazione e il senso di competenza, permettendo la sperimentazione di nuove competenze e capacità motorie acquisto e progresso di nuove abilità motorie permette lo sviluppo del piacere intrinseco determinando efficacia ed autonomia.

Lo sport permette si abituarsi così alle regole, alla presa di decisioni, ma anche alla scarica adrenalinica determinata dallo stress causato da queste inevitabili situazioni, in quanto l’aggressività che lui vive gli viene permesso che venga incanalata in maniera positiva e costruttiva.
C’è un punto sul quale bisogna prestare molta attenzione , sia che siamo istruttori, che coach , che dei semplici spettatori ( genitori, amici…) esterni, la speranza del successo, che se visto come il desiderio di acquisire prestigio, approvazione sociale e status, ma tutto legato solo all’ambiente familiare può anche andare bene entro certi limiti. Quello sul quale non bisogna mai perdere l’occhio su quel desiderio di successo determinato da una certa aggressività, vista come desiderio di primeggiare sugli altri, il quale può portare alla dipendenza da doping.
Secondo WEINER le cause interne/ esterne si basa sui giudizi retrospettivi che ognuno attribuisce alla propria prestazione.
Le persone che tendono ad attribuire i propri successi alle proprie capacità personali, e i propri insuccessi a un impegno non sufficiente intraprendono compiti più difficili e persistono nonostante i vari insuccessi. Al contrario , chi associa i propri insuccessi a deficit di capacità e i propri successi a fattori situazionali tenderà ad impegnarsi poco, e rinuncerà facilmente alle prime difficoltà.
Secondo l’OMS la salute da oggi è “ il benessere psicofisico”, inteso anche come stare bene con sé stessi, con gli altri , avere delle buone e salutari relazioni sociali.
Il parere e l’appoggio positivo dei familiari , probabilmente non è una motivazione soddisfacente, ma importante perché ci sia una certa continuità.
Se invece alla base di tutto ci sta una bassa autostima, non determinata per forza dagli insuccessi sportivi, ma da questi aiutati, più le forti pressioni sociali: quali un eccessivo carico agonistico e la mancanza di appoggio dalle figure adulte più importanti possono causare la sindrome del burn out e del drop out.
Quindi attenzione....a generare sempre una giusta ed importante motivazione.
Le credenze sull’attività sportiva possono aiutare la propria pratica, relativamente al fatto se siamo veramente consapevoli di poter migliorare la propria salute e che questa dipende in sostanza solo da se stessi.
C'è poi la differenza motivazionale che varia a seconda del sesso e dell'età.
Le ragazze dimostrano di scegliere la pratica di un’attività sportiva per una spinta ludica, imparare nuove abilità e mantenersi in forma; nel gruppo dei ragazzi quello che emerge maggiormente è il gusto delle sfide e imparare nuove abilità,.

In ogni squadra quello che conta di più è riuscire a motivare le persone poco impegnate , soprattutto in particolari momenti di pressione, regalando i giusti rinforzi, mantenendo un buon clima emotivo.
All’interno della stessa organizzazione c’è la collaborazione di più persone che operano in sinergia fra loro, ecco perché è fondamentale la presenza del coaching, da vedere come un ottimo strumento di crescita.
Il gruppo è costituito da un’insieme di singole persone le quali vanno valorizzate, determinando una buona spinta motivazionale
Per riuscire a dare una giusta spinta motivazionale alle persone che fanno sport è bene capire il perché hanno scelto quella particolare squadra.
L’attività sportiva permette il mantenimento di una mentalità più aperta e dinamica, in quanto in qualsiasi situazione ci si trovi la persona che lo pratica entra in relazione con gli altri e questo gli permette di mettersi in contatto con il Mondo, con sé, gli permette di costruirsi e di migliorarsi, soprattutto se costui è una persona in età evolutiva.
Ma per mettersi in relazione con gli altri è essenziale avere una buona relazione con sé stessi, questo lo sport lo permette.
La spinta che sentiamo dentro ci permette di tendere alla realizzazione di un progetto che c’è dentro di noi e ci permette di fare un miglioramento continuo. Si percepisce così una condizione di pace, serenità, di voglia di essere e di fare, e non si riesce a "trattenere" tutto questo. Nasce così il vero rapporto umano.
L’unica vera forza posseduta dall’uomo è poter dare il meglio di sé stesso e mediante lo sport si può sperimentare bene come non mai.
Lo sport ad esempio, è un fenomeno sempre alla ribalta proprio perché permette la promozione dell'uomo e le sue possibilità di manifestare apertamente quelle capacità e qualità. Troppo spesso l'uomo tende a rinchiudersi nella propria zona di comfort perché il cambiamento presuppone sacrificio, ma soprattutto genera paura, timore , ansia.
Emozioni nuove e complesse da gestire.
Lo sport permette tutti gli esperimenti possibili.
L’attività sportiva , possibilmente regolare , ci permette un maggiore contatto con noi stessi, permettendoci così di cambiare in meglio la nostra vita, per questo l’allenamento deve essere “ per sempre”. Così facendo anche affrontare i momenti di difficoltà è più semplice, perché essendo parte di una squadra il nostro problema viene condiviso e affrontato insieme.
Durante la pratica sportiva è semplice essere concentrati su di sé, ma così facendo ci si permette di far cadere tutte quelle convinzioni limitanti su di noi che non ci hanno permesso di emergere , forse solo dentro noi stessi. Prendendosi spazi personali, si fa si che diamo alla nostra vera identità, la possibilità di emergere.
La motivazione viene data ed aumentata soprattutto se abbiamo degli obiettivi ben precisi e definiti. La mancanza di obiettivi motivanti ci permette un crollo di prestazione e abbandono sportivo,scolastico o lavorativo o quant’altro.

Gli obiettivi nella vita contano tanto e soprattutto sono importanti quando durante una prestazione sportiva sentiamo che stiamo per cedere.
È importante come ci vediamo, se ci sentiamo persone vincenti o perdenti, quanto desideriamo fare quella particolare attività.
Il ruolo del coach e dei genitori è FONDAMENTALE, in quanto il ragazzo che si allena deve essere sempre valorizzato al massimo, uno sbaglio o una partita andata male non deve essere vista come un fallimento, ma come un mezzo per non raggiungere quel traguardo.
Avendo ben presente la nostra meta sempre si sarà sempre più in grado di affrontare i nostri sforzi.
Quello che più conta è sapere se la persona che abbiamo davanti è tendenzialmente orientata al compito , oppure orientata al sé.
Nel primo caso il ragazzo o la ragazza cercheranno di dimostrare la propria competenza e padronanza nell’attività sportiva. Quello che conta maggiormente per loro è il confronto con sé stessi più che con il gruppo.
Contrariamente a questi i ragazzi centrati maggiormente al sé , desiderano anche nell’attività sportiva un confronto sociale e vogliono essere in relazione con gli altri, anche per dimostrare la propria abilità di relazione.
Ames studia per questo l’influenza del contesto sociale e ne emergono principalmente obiettivi di padronanza & di abilità. Nel primo caso nel ragazzo e nella ragazza emergono la voglia di sentirsi valutati come competenti, impegnandosi di conseguenza nel fornire ottime prestazioni.
Nel secondo caso invece c’è il desiderio di migliorare le specifiche abilità e il suo raggiungimento dipende ovviamente dall’abilità e dal’impegno.
Il contesto influenza la propria idea di autovalutazione e la propria scelta degli obiettivi.
Per capire il motivo principale del comportamento di una persona bisogna comprendere come costui descrive e percepisce il proprio ambiente sociale. Ognuno di noi durante i propri momenti di svago va alla ricerca di un ambiente stabile e prevedibile che gli permetta il controllo del loro ambiente e l’anticipazione della reazioni. Quindi bisogna capire se le cause di un successo o di un fallimento per la persona che affronta tale situazione dipendano da cause interne od esterne, e se questi fattori sono per lui più o meno controllabili.
La percezione della stabilità delle cause determina in qualche modo gli avvenimenti futuri, agendo direttamente anche sul proprio vissuto emotivo.
Un ragazzo che durante una gara definisce i suoi risultati esiti in relazione a fattori strabili si aspetterà sempre un insuccesso. Attribuire un insuccesso alla sfortuna invece può far pensare ad essere più positivi nelle prestazioni successive.
Chiaramente in tutto questo discorso un ruolo importante lo gioca l’autostima, che comunque sia è determinata ed influenzata anche dagli avvenimenti esterni.
Quello che più conta è l’idea persona le che abbiamo di noi, noi diventiamo quello che crediamo di essere e ricordiamoci che nel bene e nel male, abbiamo sempre ragione. Vi racconto una storia : una classe di alunni venne divisa in due , a loro insaputa erano stati divisi in stupidi e geni; quando in realtà erano tutti sullo stesso livello cognitivo. Vennero due insegnati, a uno gli diedero un gruppo e gli dissero ce erano stupidi e che non capivano niente, ad un altro che l’altro gruppo erano dei geni.
Alla fine dell’anno scolastico i stupidi divennero tali, così i geni. Questo semplicemente perché l’insegnante aveva plasmato il proprio modello di insegnamento sulla base di quello che credeva di avere davanti.
Quindi se mi ritengo capace vado alla ricerca delle cause che mi hanno fatto sbagliare e cerco di poter modificare la situazione in futuro, allenandomi più e meglio, fare qualche corso di mental training per poter imparare a gestire meglio le mie emozioni sul campo, a gestire la paura del pubblico o l’ansia da prestazione o quant’altro.

Inoltre , come allenatori e genitori, bisogna insegnare a presentare al ragazzo che pratica una qualsiasi attività sportiva l’attenzione anche sulle cose che sono andate bene. Questo permette di essere un rinforzo per gestire tutti quegli ostacoli psicologici che ci si trova ad affrontare nei diversi momenti di difficoltà.
Tutti noi dobbiamo ritenere di avere una marcia in più rispetto a moltissimi altri, l’unica cosa che possiamo fare è stimarci per quello che realmente siamo. Come sola ed unica condizione di partenza è imparare a stimare più chi ci sta accanto.
“Impariamo a cogliere negli altri quello che gli altri scorgono in noi”.
( Patrizio Ferreri).
L’esercizi fisico è uno dei mezzi più importanti che l’uomo ha per poter migliorare se stessi sia da un punto di vista fisico che psicologico. Considerando che l’autostima può essere visto come un gradiente importante della propria salute mentale.
Trovandosi in un ambiente accettante il livello dell’autostima tenderà a salire, se si pratica attività fisica solo per puro esercizio fisico è determinante la non competitività. Ma anche dove vige la competitività, accettare i limiti dei compagni permetterà a chiunque entri un quella squadra una situazione psicologica più rilassante.
Considerando che l’attività sportiva fa bene, ma in eccesso può determinare un notevole peggioramento dell’umore.
Tutti questi elementi possono apparire a volte banali, altre volte scontati, ma sono comunque sempre degli elementi da considerare importanti se dobbiamo andare a studiare un fenomeno noto come “ drop out”.
I motivi principali sono 3.
1. Problemi con gli allenatori, legati anche ad un eccessivo agonismo e competitività.
2. La mancanza del divertimento.
3. Troppa enfasi posta sull’aspetto competitivo.
Alcuni autori non definiscono idoneo il termine “ drop out” per definire i giovani che abbandonano una particolare attività sportiva, in quanto molti ragazzi cambiano sport, oppure lo praticano ad altri livelli. Stanchi delle competizioni, perché troppo impegnative , oppure perché lo studio gli sta prendendo troppo tempo.
La scuola in questo contesto gioca un ruolo fondamentale in quanto non è d’aiuto, il più delle volte ai ragazzi e alle ragazze che praticano attività sportiva.... E poi ci si lamenta dell’obesità, del fatto che siamo un popolo di pigroni, che siamo troppo sedentari.
Per capire quindi la motivazione, come poter motivare al meglio e sostenere in caso di difficoltà sono fondamentali il locus of control, orientamento: rivolto a sé o al compito, alternative percepite, autonomie percepite, valore intrinseco del compito, proprio interesse.

sabato 21 giugno 2008

RESPIRO SUONO & RELAX

Ti sei mai chiesto come riappropriarti di ciò che è dentro di te?
Hai mai pensato a quanto e come incide la qualità del respiro e dell'aria sulla tua vita?

Come mantenere sempre una "mens sana in corpore sano"?
Come giungere alla conoscenza delle dinamiche fisiologiche?

Dubbi e perplessità presenti da sempre nella mente dell'uomo da quand'era primitivo all'uomo di oggi.

Le tecniche da usare sono diverse dalle più antiche alle più moderne, che ci promettono troppe volte e senza un fondamento logico come rigenerarci al meglio sfruttando l'energia.

Forse a volte hai anche sentito parlare dell'importanza di visualizzare ciò che intendi ottenere ma non hai mai saputo come fare. Perché devi sapere che sia che tu pensi bene o pensi male...hai comunque e sempre ragione.
Da oggi scoprirei anche che cos'è il Plesso Solare e come può esserti di aiuto nella tua vita di tutti i giorni.
Troppe volte abbiamo paura a lasciarci andare , ma scoprirai in questo modo come lasciarti andare ad un mondo di respiro, suono e relax.

Che cos'è il suono per te? Ti sei spesso chiesto come mai il suono ti da energia, ma mai sei riuscito ad arrivare a capire come poter avere benefici da esso.
Cosa succede quando non c'è l'armonia e come funziona e lavora la mente nel nostro inconscio?
Che cos'è il respiro? Come lo vedi? Prova a dargli forma e colore...e scoprirai tante belle novità.
Ma ti piacerebbe riuscire ad attingere alle riserve infinite dell'universo, per riuscire ora ad avere benefici della respirazione, regolando il tuo benessere in base alla respirazione.

Troppe volte la difficoltà sul lavoro, nella scuola, nella famiglia e vorresti riuscire a correggere la tua situazione con la respirazione e mantenendo alta la vostra autostima.
Con la respirazione puoi in maniera sorprendentemente opporti per vivere al meglio.
Ti sembrerà stranissimo , come ti guarderà la gente a vederti sempre girare a testa alta come fanno solo le persone sicure di ... e nel mondo di oggi c'è davvero poca gente.
PAROLE...PAROLE...PAROLE!

La nostra voce è una potente arma di seduzione - potere di conquistare gli altri e soprattutto noi stessi, identifica e svela la nostra personalità. Inevitabilmente la voce che sentiamo noi è diversa da quella che percepiscono gli altri.
Ma ci sono anche gli esercizi che ti permettono da ora di regolare i flussi energetici grazie al suono della voce, imparando a sfruttare la capacità positiva dei Mantra.

RELAX...RELAX solo tanto relax. Sogno e desiderio di tutti, ma è un obiettivo realizzato da pochi .
Troppe volte si pensa che per rigenerarsi bisogna andare in vacanza, magari in un'isola deserta...nulla di più erroneo se prima non impariamo a fare relax dentro di noi.
Ma per arrivare a tanto l'importante è riuscire a sfruttare in maniera positiva il suono della propria voce , usando il suono in ogni momento per crescere e imparare a vivere momenti di relax sempre ed in ogni momento.

Per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere l'e - book Respiro Suono & Relax

Buona lettura!

domenica 15 giugno 2008

WEEK END AL SOLE

E' arrivata l'ora x, voglia di sole, di mare, di movimento e di abbronzatura da star.
La luce , da molti medici è definita una medicina naturale, perché oltre ad essere indispensabile per la sintesi della vitamina D, che permette la fissità del calcio nelle ossa, permette il rinforzo del sistema immunitario e stimola la produzione di endorfine che determinano una sensazione di benessere. Fa bene alla pelle , attiva il ricambio cellulare, ma come per tutte le medicine, non bisogna abusarne.

Bisogna gestire con intelligenza i primi approcci e godere così fino in fondo di tutti i benefici acquisiti.

La pelle va preparata gradualmente alle esposizioni solari, dandogli il tempo perché cominci a produrre nuova melatonina. Il colore immediato, non è protettivo, in quanto dipende dall'ossidazione del pigmento già presente nello strato cutaneo più superficiale.

Imparare poi ad ascoltare le proprie sensazioni: quando si sente la pelle calda è il momento di mettersi all'ombra.
Per un'abbronzatura uniforme e dorata si sviluppa meglio quando la pelle non si arrossa.
Trascorrere in bikini i propri fine settimana in campagna , al lago, in barca è una buona occasione per sfoggiare una bella abbronzatura anche in città. Ma è l'abbronzatura a singhiozzo che rende la pelle più stressata e vulnerabile. Per mantenerla ed intensificarla progressivamente bisogna passare più tempo possibile all'aria aperta; bastano delle passeggiate o corse in bici per qualche parco.

Frutta e verdura, fresca e di stagione sono una buona copertura per difendersi dal sole , determinando anche un'importante cambiamento nello stile di vita.
Al top gli alimenti quali i pomodori, che contengono licopene, potente antiossidante che raggiunge la max concentrazione nei succhi e passate.

In spiaggia evitate di stare troppo distese e in una sola posizione, muoversi è il modo migliore per abbronzarsi in modo uniforme, in quanto i raggi cadono obliquamente sul corpo.

Per godersi una bella giornata al mare da non trascurare gli accessori:
Un cappello con la testa larga, occhiali scuri e crema solare.

MAL DI SCHIENA : PERCHE'?

Soffrite di mal di schiena spesso, non c'è nulla che non va, visite su visite e molto spesso vi dicono che è un problema psicosomatico?

Per quanto sia convinta anch'io della psicosomatica, vi siete mai posti il problema che il problema riguardi i vostri denti?
Sotto accusa viene messa l'occlusione dentale, dalla cattiva chiusura dei denti derivano le tensioni di muscolo, collo e chiaramente della zona cervicale che provoca inevitabili mal di schiena.


Fate una visita dal dentista e vedrete che una buona parte del problema verrà risolto.

lunedì 9 giugno 2008

UN OTTIMO MASSAGGIO ANTICELLULITE

E' il tessuto connettivo il bersaglio centrale cui dobbiamo colpire se vogliamo ridurre quei fastidiosissimi e antiestetici cuscinetti anti cellulite. In questa parte di tessuto sotto il derma che passano i vasi sanguigni e linfatici, si trovano le cellule di grasso e sono presenti i fibroblasti ovvero le cellule attive che producono collagene dando una struttura alla pelle del corpo.
Raggiungere e trattare il connettivo è abbastanza complesso in quanto si trova a stretto contatto con muscoli e terminazioni nervose ed è ricco di fibre cellulari. La tecnologia ha messo a punto un apparecchio in grado di stimolare in modo non traumatico i tessuti sotto il derma, la riduzione del grasso e l'aumento del tono cutaneo.
La novità qui citata è l'ICOONE, sistema di stimolazione meccanica composto da un manipolo con due rulli forati che, scorrendo sul corpo, aspirano la pelle in molti punti nello stesso istante.
Un trattamento così puntuale della pelle non è casuale, ma risponde alle nuove conoscenze citate dalla maggior parte dei chirurghi che la praticano. Ovvero la pelle appare composta da molti microvacuoli, per riuscire a mobilizzare i tessuti più profondi è necessario stimolarla in più punti nello stesso momento rispettando la sua composizione vacuolare.
Questo nuovo sistema professionale è costituito da un apparecchio centrale collegato a due manipoli che possono essere usati in sincronia , oppure uno per volta. Una volta attivata la macchina aspira tante piccoli porzioni di cute si realizza una stimolazione frazionata continua. La pelle viene mobilizzata secondo la sua struttura micro- vacuolare e i tessuti sono mobilizzati in maniera delicata e non traumatica. All'aspirazione micro- frazionata si unisce anche l'aspirazione della plica cutanea che si trova tra due rulli.
L'azione del trattamento Icoone è efficace per diversi tipi di inestetismi Icoone è efficace per diversi tipi di inestetismi cutanei, tipo i gonfiori causati dalla ritenzione idrica, la cellulite , le lassità cutanee, come intervento post liposuzione.
Per contrastare efficacemente la cellulite, la ritenzione idrica, le varie adiposità localizzate e lassità cutanee ottenendo evidenti risultati sul piano etstetico si consiglia di sottoporsi ad un ciclo completo di trattamenti Icoone, circa 15 sedute.

mercoledì 4 giugno 2008

LA GIUSTA ALIMENTAZIONE PER UN BUON ALLENAMENTO...

Io adoro alzarmi all'alba , il gallo canta e io sono lì fanatica della bici da camera o mountain bike va bene ....a digiuno e poi faccio una sana e gustosa colazione. Per chi si allena come me al mattino, magari dopo la colazione, questa è necessario che sia nutriente ma leggera senza appesantire. Si consiglia invece di non mangiare subito dopo perchè il processo digestivo è " bloccato" parzialmente, bisogna lasciar passare almeno 30 minuti. Si invece ad un ottimo processo di reintegrazione dei liquidi. Dopo di che si può fare uno spuntino nutriente con un frutto, yogurt o una barretta energetica. Il pranzo migliore è a base di carne o pesce e delle verdure di stagione.

Se invece desideriamo trascorrere la nostra pausa pranzo in palestra, è un'ottima scelta per ottimizzare i tempi, rilassare i muscoli di un lavoro pesante e stressante, ma non significa saltare il pasto, in quanto il corpo viene messo sotto sforzo senza gli zuccheri necessari e adeguati per supportare tale sforzo. L'ideale sarebbe quello di frazionare il pasto tra prima e dopo lo sport. Due ore prima meglio uno spuntino leggero a base di crackers non salati, frutta secca e succo di frutta; successivamente sarebbe il caso di assumere un piccolo panino farcito con del prosciutto crudo sgrassato o della bresaola, con un po' di verdura fresca di stagione ed un frutto.
Se volete potete concedervi un buon caffè con un cucchiaino di zucchero.

C'è chi però l'unico tempo che ha a disposizione è il tardo pomeriggio o la sera , secondo gli esperti sono le ore migliori per fare sport in quanto la pressione sanguigna è a livelli ottimali, quindi il corpo ha una maggiore resistenza cardio- vascolare.
I pasti possono essere frazionati nel seguente modo: pasta leggermente condita a pranzo con della verdura fresca di stagione, uno spuntino con della frutta secca, e le proteine a cena.
Da usare sempre olio d'oliva e verdura fresca con del succo di limone per un giusto apporto di vitamine e sali minerali.

Dopo una giornata impegnativa ed un buon allenamento potete concedervi anche un quadratino di cioccolato extra fondente o un budino light per stimolare la serotonina e dormire meglio.

LA GIUSTA ALIMENTAZIONE PRIMA E DOPO L'ATTIVITA' FISICA

Chiunque di noi deve prestare molta attenzione all'alimentazione, tanto più chi fa attività fisica. Un'alimentazione completa e bilanciata garantisce al proprio corpo i nutrienti fondamentali per affrontare gli sforzi muscolari e cardiovascolari con la giusta energia.

Se si svolge un'attività sportiva moderata è sufficiente l'assunzione di cibi adatti a ottimizzare le prestazioni sportive che permettono un miglioramento sulle prestazioni sportive e i benefici dell'allenamento sul corpo.

Prima di affrontare una seduta di allenamento bisogna dare al nostro organismo il giusto carburante. Gli zuccheri sono più adatti a questo scopo in quanto vengono facilmente usati dalle cellule come carburante principale per lo svolgimento di tutte le attività metaboliche. Gli zuccheri semplici sono una fonte di energia " pronta all'uso", non hanno bisogno di elaborazione da parte del sistema gastro - intestinale e nell'arco di una ventina di minuti sono in circolo.
Qualche ora prima la possiamo anche affrontare con l'assunzione di carboidrati più complessi, come pasta, pane, patate, riso,...

Dopo....c'è la necessità di reintegrare le sostanze a cui l'organismo ha attinto.

La maggior parte delle fibre muscolari è composta da proteine che con il movimento vengono consumate per lo sviluppo di forza e potenza; dopo la seduta di allenamento è necessario affrontare un pasto a base di proteine animali o vegetali per aiutare l'organismo a ricostruire il tessuto muscolare.

Sono fondamentali anche l'assunzione di sali minerali e vitamine, che oltre ad essere usati dalle cellule, vengono dispersi con il sudore e vanno ricostruiti per riportare l'equilibrio idro-salino a livelli ottimali per il giusto funzionamento .

PER BRACCIA DA STAR!

E' arrivata l'estate e si comincia a togliere qualche abito di troppo dal proprio corpo. Curiamo gli addominali, curiamo le gambe, ma troppo poco facciamo per le braccia.

E' la stagione di camicette e magliette senza maniche, quindi è bene farsi trovare pronte al più presto, con trattamenti mirati ed adeguati. L'obiettivo è restituire tono e compattezza ad una parte importante del nostro corpo. Uno dei trattamenti più completi è il massaggio alle braccia con pietre laviche, percorso di bellezza che nasce come proseguimento " fisiologico" della manicure professionale.

Oltre a manovre manuali vengono impiegate speciali pietre laviche, le stesse che vengono usate per il massaggio " hot stone" proposto negli istituti e centri di benessere per tutto il corpo. Si unisce poi l'impiego di miscele di oli essenziali e vegetali utili per lo scorrimento delle pietre e nutrire in profondità.

I protagonisti del percorso completo oltre alle pietre, sono gli oli essenziali ricavati da erbe e piante, mixati tra loro e amalgamati con un olio vegetale ( solitamente l'olio di mandorle) per aumentare gli effetti benefici sui tessuti e sulla bellezza della pelle. In particolare vengono usate 3 diverse miscele, che si differenziano in base alla necessità della pelle: restitutiva & nutritive; Idratante ed emoliente; Tonificante e rassodante : per braccia da star...!

Il trattamento si differenzia per 2 elementi importanti: uno si può fare con le pietre calde e dura 1 ora; c'è poi quello con le pietre fredde e dura 45 minuti.
Per braccia da star si consiglia un trattamento urto quotidiano da dieci sedute e poi può diventare un piacevole prolungamento della manicure.

IL CORPO DELL'ARTISTA

Negli ultimi periodi si sta assistendo ad un fenomeno nuovo e particolare. L'attenzione verso il proprio corpo è sempre stato un particolare molto importante per tutte noi, ma spesso lo confondevamo solo con la linea e la lotta alla cellulite. Ora le cose stanno cambiando, le donne spesso, ma anche gli uomini, desiderano una valorizzazione del proprio corpo che vada oltre agli abiti, agli accessori e alla forma fisica.
Spesso si lavora con la materia per ritoccare e perfezionare, si gioca con i pennelli per stupire e creare, giocare e divertirsi con originalità ed eleganza. Ecco il nuovo body painting.

Accettare il body painting sul proprio corpo vuol dire dare un certo rilievo alla propria pelle e alla proprie forme, usando chiaramente prodotti specifici e facendo molta attenzione a colui che vi dipinge.

Allo stesso modo del viso si può migliorare la bellezza del proprio corpo usando prodotti no transfer, spume, mousse, speciali fondotinta vari. Questi prodotti applicati al posto della crema idratante correggono le imperfezioni e donano levigatezza.

Se vogliamo sbizzarrirci lo possiamo fare anche da sole.

Per dare un tocco di originalità al proprio look , sdrammatizzare un abito troppo serioso ci si può aprire all'uso disinvolto dei colori per creare disegni, decorazioni sulla pelle, basta un po' di gusto e tanta fantasia.

martedì 3 giugno 2008

IL PESO FORMA SEMPRE OK!

Bene ...vi siete impegnate a fondo ed in maniera costante sulla ricerca del vostro peso forma e ora ci siete riuscite. Il difficile arriva adesso : il mantenimento.
L'unico e solo modo per riuscire in questo duro compito è fare come me: TANTO TANTO ESERCIZIO FISICO.
Chi invece è pigro ha più difficoltà e la percentuale degli insuccessi è molto alta.

Ci sono anche delle persone che fanno esercizio fisico solo per perdere peso, raggiunto tale obiettivo perdono la motivazione e ....riprendono i chili persi.
Per perdere peso e mantenerlo, bisogna inoltre cambiare stile di pensiero, oltre che stile di vita.
Coloro i quali continuano a praticare sport mantengono facilmente un certo autocontrollo, in quanto i fattori che stimolano a fare attività fisica stimolano anche uno stile di vita più positivo e corretto, adeguato anche ad un corretto comportamento alimentare.

Se dimentichiamo gli effetti benefici determinati dall' esercizio fisico sullo stato psicologico difficilmente si avranno risultati duraturi. Chi fa sport regolarmente nota un aumentato senso di benessere, una certa riduzione di ansia , di tensione e c'è minor rischio di inciampare in stati d'animo depressivi.
Quello che conta inoltre in tutto questo tragitto sono le nostre convinzioni, se siamo convinti di essere in grado di perseverare nell'impegno, noteremo da subito come la nostra immagine migliorerà affinandosi anche tutte le strategie che sono deputate alla modificazione del comportamento alimentare per mantenere il peso faticosamente raggiunto.
Un secondo vantaggio che deriva dal fare esercizio fisico con costanza e regolarità è un senso di fame minore o o comunque maggiormente sotto controllo. Lo sport può diventare per noi in lotta perenne con la bilancia un'ottimo strumento ai fini di un coretto dimagrimento e per mantenere il peso faticosamente conquistato. L'attività fisica deve sempre essere adeguata alle caratteristiche fisiche del soggetto ( età, sesso, peso, patologie acute o croniche), tenendo conto dei suoi limiti, come l'età , patologie articolari, ma anche un lungo periodo di sedentarietà.

L'attività per essere efficace deve avere una caratteristica di regolarità, basta che sia moderata, regolare e che stimoli il metabolismo di chi lo pratica. Inevitabilmente tutto l'aspetto psicologico, motivazionale e dell'autostima ne risentirà in maniera positiva.

Tutto questo ci può servire per contrastare quei periodi di calo delle motivazioni che ci prendono e comunque ad affrontare in maniera positiva tutta la nostra vita, cominciando dal fatto che troppe volte non riusciamo a cominciare un certo programma dietetico e di fitness troppo convinti del fallimento.
Cambiando i pensieri negativi in positivi....avremo un sicuro successo.

Bisogna essere sempre realistici ricordando che la situazione per quanto difficile non è impossibile!
All'interno dei disturbi del comportamento alimentare quello che preoccupa di più è il senso di perdita della capacità di controllo, l'incapacità di interrompere l'assunzione del cibo i sensi di colpa e di impotenza che ne conseguono, più che la quantità di cibo introdotta. I pensieri negativi verso le diete e i programmi fitness devono essere vissuti positivamente perché siano realizzabili.
Ricordatevi che qualunque cosa pensiate avrete sempre ragione!!!


A buon intenditor poche parole!!!!!

S.O.S. SILHOUETTE!

L'estate è arrivata e con essa la fatidica prova bikini. Alcune di voi probabilmente si stanno rendendo conto solo ora di essersi trascurate un po' troppo! No problem...i nuovi trattamenti snellenti e drenanti possono servire per un problema classico dell’ultimo minuto: il vestito che “tira” sui fianchi, ma anche una vacanza improvvisa.
Scegliete quindi una buona crema tonificante o snellente da usare quotidianamente. Se invece cercate una soluzione ultrarapida c'è solo la medicina estetica che vi può garantire un risultato immediato, i quali danno ottimi risultati effettuando dei cicli. Anche una sola seduta, può servire per indossare un abito da sera divenuto un po’ troppo aderente . Una buona arma vincente è abbinare la mesoterapia omeopatica con il massaggio sottodermico.
Con una apparecchiatura dotata di particolari rulli viene effettuato il massaggio per riuscire a ridistribuire il grasso sottocutaneo, in un’altra seduta invece si esegue la mesoterapia: micro iniezioni a base di un mix di sostanze omeopatiche.
Il protocollo prevede ogni settimana una seduta di mesoterapia e un massaggio, per una ventina di trattamenti.
La TERMOSUDORAZIONE è una tecnica simile allo slimming body wrap, un bendaggio snellente praticato dalle dive di Hollywood. Consiste nell’applicare il calore, con una termo coperta, in tre zone distinte del corpo, per un’ora, ottenendo così l’eliminazione dei liquidi e, alla fine della seduta, si possono perdere dai 2 ai 4 centimetri nelle zone critiche.

Una delle tecniche più innovative per eliminare le adiposità sono la lecilisi, la quale è una metodica iniettiva, mediante un ago sottile, che utilizza la fosfatidilcolina. Questo farmaco si è dimostrato in grado di ridurre il volume delle adiposità localizzate, senza rischi vascolari o danni cutanei. Il trattamento dura 15 minuti, è indolore e richiede almeno 4-6 sedute per vedere dei risultati.
( fonte: Internet)

PER UN DECOLLETTE' A PROVA DI SGUARDI

E' arrivato finalmente l'ora giusta di dare attenzione anche ad un dècolettè , per essere belle ed in forma non basta essere magre e toniche.

Per mantenerlo alto e sodo c’è solamente l'attività sportiva.
Il seno è privo di muscoli,vi chiederete allora a cosa serve fare esercizio?
Proprio perché manca di una muscolatura propria, è necessario rinforzare i muscoli pettorali e quelli del busto, in particolare il dorsale, il trapezio, i deltoidi posteriori e i paravertebrali. Sono importanti gli esercizi specifici con le macchine in palestra, oltrechè il nuoto, in particolare il dorso, e la canoa. Ma almeno tre volte la settimana per 20 minuti.

Anche la dieta ha un suo ruolo nel mantenere quella tonicità. Specifica tonificante è circa 1 grammo di proteine per ogni chilo di peso. Alternare pesce, carne bianca e rossa, albume d’uovo, formaggi magri e carboidrati a basso indice glicemico, come verdura e frutta (escluse banane e patate).
La pasta ed il riso vanno assunte in modeste quantità solo dopo l'allenamento e zero fritti , zero bevande gassate , ricche troppo in zuccheri e coloranti.
( fonte Internet)

QUANDO IL CORPO SI LASCIA ANDARE

Siete giunte ad un'età cruciale....il vostro corpo si sta lasciando andare....è il caso di correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

Volete tonificare le vostre gambe e le vostre braccia?
MOTO....è l'unica soluzione con risultati immediati e duraturi.

Desiderate invece essere muscolose, forti e sensuali. Braccia, gambe e glutei sono attributi fondamentali della bellezza e della seduzione femminile.
Fino ad una certa età è possibile, il tutto viene messo a dura prova quando perdono la tonicità, sono come una cartina tornasole, dimostrando gli anni anche quando il vostro viso è fresco e giovane.
Non disperatevi per questo , la loro tonicità si può ripristinare o migliorare con il fitness giusto.

Se desiderate mantenere il corpo tonico è ovviamente molto importante combattere il suo peggior nemico: la sedentarietà.
Volete snellire i fianchi, i glutei e rassodare le gambe prima della cosiddetta " prova costume?" L'unica soluzione è camminare a ritmo deciso e costante è l'unico ottimo esercizio che rassoda in poco tempo i muscoli delle gambe e del fondoschiena. Ma attenzione, per ottenere buoni risultati è necessario passeggiare ad andatura spedita almeno mezz’ora al giorno, alternando il tipo di terreno.
Se le prime volte vi viene il fiatone rallentate il ritmo, quello giusto vi deve permettere di parlare o canticchiare. Alla fine della prima settimana, allacciate intorno alle caviglie dei pesi, che rendono i movimenti un po’ più faticosi.
Si chiama power walking, vi aiuterà ad aumentare lo sforzo muscolare ed è molto efficace per eliminare i cuscinetti e tonificare le cosce.
Lo stesso buon risultato si ottiene anche pedalando tutti i giorni per 30 minuti. Per le braccia, l'ideale è utilizzare due pesini da 3 kg l’uno.

DIMAGRIRE CAMBIANDO LE PROPRIE IDEE

Sta arrivando l'estate e tutti abbiamo voglia di perdere qualche chilo di troppo, ma la storia è sempre quella.
QUANTA FATICA SI FA'?
Per qualcuno dimagrire è semplice, per altri è più complesso. Molti di noi lo hanno fatto troppe volte. La cosa più complessa è dimagrire in modo definitivo. Se il dimagrimento non è accompagnato da idee corrette.
In quanto dietro il nostro comportamento, anche quello a tavola, ci sono delle idee.
Per modificare il comportamento è FONDAMENTALE modificare le idee, i pensieri e cosa più complessa anche le emozioni.
La prima idea che vi consiglio di modificare è quella di considerare il vostro corpo qualcosa al di fuori del proprio controllo. Molte persone ingrassano oppure dimagriscono eccessivamente e repentinamente perché convinte di non riuscir a dominare il corpo e le sue funzioni, come se esso fosse controllato da qualcosa di esterno e indipendente da loro.
Spesso queste persone usano frasi del tipo " ingrasso solo guardandolo il cibo", "ingrasso bevendo solo un bicchiere d'acqua", "ingrasso anche solo con l'aria" dimostrando di non capire le esigenze del nostro corpo ed interpretarle in maniera adeguata: Il corpo per noi diventa allora qualcosa di sconosciuto ed incontrollabile.

Finiamola con il pensare in maniera corretta. Riordiniamo le nostre idee e convinciamoci che nessuno di noi ingrassa seguendo uno stile di vita corretto, rarissime malattie comportano un aumento di peso che esula dal tipo di alimentazione, per il resto mettiamoci l'anima in pace e impariamo a riappropriamoci del nostro corpo e delle nostre idee. A volte, la sensazione di non riuscire a gestire il peso si verifica in periodi particolari della vita in cui inesorabilmente il nostro fisico cambia e noi dobbiamo tener conto di tali modificazioni, invece di fare pensieri sbagliati.

Il consumo di calorie più elevato si ha nell'infanzia e nel periodo dello sviluppo, per poi diminuire con l'andar del tempo, sia perchè diminuisce fisiologicamente la percentuale di muscolatura, sia perché si modifica lo stile di vita; i bambini corrono e giocano tutto il giorno, gli adulti ahimè, stanno spesso seduti.Ognuno di noi in base all'età, alla statura, al peso, al tipo di lavoro e al suo stile di vita, ha un individuale ed unico consumo calorico da tenere in considerazione. Evitiamo di paragonare i 2/3 kg persi facilmente in giovane età, a quelli che si perdono con più difficoltà in età più avanzata. Bisogna rivedere l' idea sbagliata che per tutta la vita si perderà peso nello stesso modo.
Vi consiglio inoltre di evitare la pesata settimanale, in quanto le modificazioni nel giro di pochi giorni sono irrilevanti , spesso è dovuta ad una variazione legata ai liquidi. Tutti possiamo avere successo modificando i propri pensieri e continuare a mirare l'obiettivo del rimettersi in forma.

lunedì 2 giugno 2008

COME AFFRONTARE LE ZONE CRITICHE DELLA CELLULITE

E' arrivata l'estate, il caldo e la voglia di scoprirsi un po' è di tutti, ma quanti di noi sono pronti per la prova costume?
C'è sempre chi arriva tardi , oppure è costantemente preoccupato delle cosiddette zone critiche in quelle aree( ginocchia, glutei, cosce) dove è più facile che si annidi questo fastidiosissimo inestetismo.
Il più comune è la cellulite che tende a concentrasi in punti localizzati. Per quanto sia un problema diffuso è anche risolvibile con qualche piccola attenzione: vita sana e dinamica, alimentazione corretta e l'applicazione di prodotti mirati.

Il problema della cellulite non riguarda un semplice inestetismo, ma è la spia di un'alterazione dei tessuti sottocutanei. Alla base di questo disturbo ci sono fattori di ritenzione di liquidi e problemi di microcircolazione.

Queste due situazioni possono inoltre causare cattiva ossigenazione dei tessuti, difficoltà nel drenaggio di scorie e tossine, problemi di smaltimento delle cellule adipose. La cellulite può raggiungere diversi stati di intensità : da uno stadio edematoso semplice al gonfiore localizzato all'altezza di caviglie, polpacci, ginocchia, cosce, determinato da un accumulo sotto la cute di tossine e liquidi. Se il problema non viene risolto si arriva allo stato fibroso, la pelle è spenta , poco compatta e predisposta all'arrossamento. Le cellule allora si sedimentano, si distanziano fra di loro e formano dei fibromi, che danno alla pelle il caratteristico aspetto a buccia d'arancia.
Nei casi più gravi si arriva allo stadio sclerotico, doloroso e difficile da eliminare, determinato da un ulteriore rallentamento del flusso sanguigno i noduli aumentano lo spessore della pelle, la quale diventa fredda e al tatto si avverte un leggero fastidio.

Per prevenire o contenere il problema è necessario ridurre lo stress ed il fumo, mantenere il corpo ben idratato dall'interno bevendo molta acqua naturale, mangiando molta frutta e verdura, evitare gli alimenti ricchi di sodio e i grassi animali, se si sta sedute troppo tempo evitare di accavallare le gambe, evitare i tacchi alti e gli abiti aderenti, nei casi più gravi ottimo il massaggio linfodrenante.

Come sport tutto è ok, ma adesso potete risolvere tutto con delle piacevoli passeggiate nell'acqua altezza del ginocchio e .......buon divertimento.


Dott.ssa Goia Federica

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