Camminare fa bene alla salute ed allunga la Vita.
È ormai dimostrato che camminare fa bene, è facile ed è anche divertente.
Secondo una ricerca dell’Università del Queensland, in Australia, camminare riduce il rischio di morire di infarto ed aiuta i diabetici a gestire al meglio la malattia. D’altronde camminare è un’attività aerobica a bassa intensità, e proprio per questo motivo è indicata per tutti, adulti e bambini.
Rimanere per troppo tempo seduti già in età infantile può infatti cambiare la conformazione del sistema cardiocircolatorio e portare con il tempo, alla comparsa di patologie vascolari o di depositi di grasso in corrispondenza del fegato.
Camminare quotidianamente, anche solo per mezz’ora, aiuta invece a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, diminuisce l’incidenza dei tumori, contrasta l’ipercolesterolemia e l’iperglicemia, questo perché aiuta ad ossigenare i tessuti, favorendo il ricambio energetico e riequilibrando tutti gli apparati. A patto però di non avere problemi articolari.
Camminare fa bene alla salute ed allunga la Vita.
Bastano dalle 2 alle 4 ore alla settimana, ovvero 10.000 passi al giorno, per iniziare a godere dei primi benefici: camminare aiuta a ridurre il girovita, regolarizza l’apparato gastrointestinale, irrobustisce i muscoli della gabbia toracica con evidenti vantaggi per chi soffre d’asma, previene l’osteoporosi e, liberando endorfine, agisce anche sull’ umore, combattendo ansia, stress e depressione.
Chi è fortemente in sovrappeso, può optare per camminare due minuti ogni ora; in commercio esistono dei comodi fitness band ovvero dei braccialetti intelligenti che sono in grado di mostrare i progressi e incitare al movimento.
Ma per camminare in modo salutare non basta mettere un piede dopo l’altro; la frequenza cardiaca deve raggiungere all’incirca il 50-60% di quella massima, inoltre è importante anche farlo bene, rispettando cioè la corretta meccanica del movimento.
Secondo la corrente del fit - walking: camminare significa appoggiare bene il piede, seguire un’andatura armoniosa e una falcata in grado di ‘dettare il ritmo’; spalle e schiena vanno tenute impostate ma rilassate, mentre le braccia devono iscrivere archi ampi.
Passiamo ora ai Benefici Psicologici del camminare: da tempo immemorabile, si dice che camminare in mezzo alla natura faccia bene allo spirito, oltre che al corpo. A dimostrarlo è uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Edimburgo i cui risultati sono stati recentemente pubblicati dal British Journal of Sport Medicine.
Già da tempo gli scienziati teorizzavano che il contatto con la natura avesse conseguenze positive sull’ attività cerebrale. Durante alcuni esperimenti eseguiti in laboratorio, infatti, i soggetti ai quali venivano mostrate fotografie di paesaggi naturali manifestavano un’attività cerebrale più “rilassata” rispetto a coloro che visualizzavano invece immagini di paesaggi urbani.
Solo recentemente – con l’avvento dei dispositivi portatili per l’elettroencefalogramma (EEG) – è stato possibile realizzare lo studio all’aperto sui gruppi di individui in movimento. I ricercatori hanno monitorato la risposta cerebrale di 12 adulti sani mentre percorrevano un tragitto che si snodava attraverso tre diverse zone di Edimburgo.
Partendo da un tranquillo quartiere residenziale della città, ricco di vegetazione e poco trafficato, i volontari hanno poi camminato in un parco pubblico, per terminare la camminata in una zona molto caotica, piena di automobili e soffocata da grossi edifici.
Camminare fa bene alla salute ed allunga la vita.
I risultati dello studio hanno dimostrano che il contesto influenza molto l’attività cerebrale: nell’area più trafficata e rumorosa le onde cerebrali rilevavano picchi elevati, evidenziando una risposta più ansiosa. Nella parte centrale della passeggiata all’ interno del parco, invece, il tracciato mostrava un’attività cerebrale più calma e rilassata, che rendeva i soggetti più attenti e concentrati.
Ancora una volta la scienza dimostra che la natura esercita su di noi un effetto benefico sotto diversi punti di vista. Vale la pena ricordarsene prima di sorseggiare l’ennesimo caffé per affrontare la giornata: da oggi potremmo sostituire questa abitudine poco sana con una bella passeggiatina nel parco…
Secondo i ricercatori dell’American College of Medicine Sports camminare aiuta molto più dei farmaci nella prevenzione di patologie croniche comunemente diffuse come diabete, depressione, cancro e problemi cardiovascolari.
Lo studio americano ha rivelato come ad un adulto normopeso sia sufficiente camminare per circa 30 minuti al giorno per riuscire a contrastare il pericolo di malattie croniche ma anche per ridurre sintomatologie di carattere ansioso o condizioni mediche più complesse come l’osteoporosi. Per chi vuole anche perdere peso, invece, occorre raddoppiare la dose giornaliera di camminata a circa 1 ora al giorno.
I ricercatori americani sostengono che il movimento fisico attraverso una semplice passeggiata possa essere di grande beneficio anche per i bambini che, durante il periodo di crescita, dovrebbero muoversi, magari attraverso il gioco, almeno per un’ora al dì.
In realtà questa sembrerebbe una scoperta lapalissiana ma evidentemente l’attuale stile di vita ci ha portato a ridurre o eliminare quasi del tutto un ingrediente salutare della nostra vita come l’attività fisica; insieme ad un modo di nutrirsi più sano e leggero, camminare può costituire una ricetta per prevenire l’insorgere di patologie croniche e spesso invalidanti.
Interessante, vero? A questo punto, non resta dunque che indossare le scarpe giuste, che sappiano proteggere adeguatamente caviglia e piede e poi partire, preferendo i luoghi circondati dal verde.
Camminare fa bene alla salute ed allunga la Vita.
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