lunedì 30 novembre 2009

Prendere Peso Senza Ingrassare

La maggior parte delle persone associa il fatto di prendere peso all'ingrassare, ma c'è un particolare tipo di sport, il sollevamento pesi che permette di prendere peso inteso come massa muscolare senza ingrassare nel senso tradizionale del termine.Mostrare i muscoli e sollevare pesi come conquista del potere fa parte del proprio codice genetico.

Il nuovo modello estetico è molto concentrato sul fatto di prendere peso, ovvero avere muscoli forti e tonici soprattutto su spalle e torace, prendere peso senza ingrassare grazie al sollevamento peso è utile per la salute; le palestre sono affollate da gente che vuole combattere il mal di schiena, ridurre la cellulite, imparare a stare bene con sè stesso.


Io ci lavoro e vi posso giurare che è davvero sparito il mito del palestrato anni '80.Da oggi nelle palestre la ricerca di riuscire a prendere peso senza ingrassare è forte, la pesistica ed il body building sono due discipline completamente diverse, ma entrambe usate per prendere peso senza ingrassare.La pesistica è uno sport a tutti gli effetti regolamentato dalla Federazione Italiana pesistica e cultura fisica, disciplina olimpica.

Il body building o culturismo è una disciplina completamente diversa, dove la ricerca finale è il pompaggio dei muscoli solo a fini estetici, inoltre ci sono delle gare di bellezza che premiano il fisico più scolpito, molto di questo lavoro è affidato al seguire in modo rigoroso una dieta personalizzata , dieta specifica per il body building, ricca di proteine e con l' uso dell'assunzione di integratori e anabolizzanti.Per prendere peso senza ingrassare è importante seguire delle regole, innanzitutto seguire un programma personalizzato con il personal trainer fissando degli obiettivi.

Cominciare l'allenamento sempre con un riscaldamento, ogni esercizio le prime volte va fatto con la supervisione del personal trainer per evitare errori, oltre che perdere peso senza ingrassare.L'allenamento deve essere graduale, cominciando con una serie da 10-12 ripetizioni la prima settimana, due serie la seconda, tre la terza per passare poi ad un programma intermedio.


Durante l'allenamento è importante controllare il respiro, imparando ad espirare durante il sollevamento pesi ed inspirare a rilascio del peso.Tra una serie e l'altra di esercizi bere molta acqua, reintegrando i sali persi ed idratando il corpo evitando svenimenti e cali di pressione.

Durante l'allenamento sono basilari i tempi di recupero che vanno dai 60 ai 180 secondi ( 1 -3 minuti) , per prendere peso inoltre è importante anche il ritmo di esecuzione, quello rapido per sviluppare forza veloce ed esplosiva, il più lento massa muscolare e forza resistente.
Sollevare bilancieri e usare macchine per prendere peso senza ingrassare, tonificando quindi i muscoli è una sana attività sportiva a patto di eseguire i gesti nel modo corretto e programmando gli allenamenti, prendere peso permette quindi di aumentare i livelli di testosterone che dopo i 50 anni equivale un miglioramento dell'energia mentale oltre che sessuale.L'allenamento con i pesi permette quindi di prendere peso irrobustendo i muscoli e i tendini, migliora l'appetito e migliora il sonno.

L'attività fisica anche in seconda o terza età permette il contrasto dell'osteoporosi, importante soprattutto per le donne che devono stare attente anche a seguire una dieta equilibrata, senza paura di prendere peso senza ingrassare.I pesi invece sono contro indicati per chi ha problemi di salute alla schiena perché potrebbe peggiorare il disturbo.Tra coloro che desidererebbero prendere peso senza ingrassare ma non possono sono i cardiopatici o almeno limitare gli sforzi, stessa cosa per chi ha subito strappi muscolari o tendiniti.

C'è chi andando in palestra per prendere peso senza ingrassare pensa di poter assumere il Gh, ormone della crescita.Il gh aumenta la massa magra e diminuisce quella grassa senza aumentare la forza, sostanza vietata dal Comitato Olimpico Internazionale e dalla Lega Calcio anche se continua ad essere usata dai dilettanti e fra i frequentatori abituali delle palestre.

C'è chi ama così tanto prendere peso che si usa e abusa di steroidi ed anabolizzanti fino al punto di ritrovarsi con profonde ulcerazioni sul petto e sulla schiena.Gli steroidi sono sostanze ormonali derivate dal testosterone, farmaci che sono diffusi nel culturismo e nelle palestre perchè permettono di prendere peso senza ingrassare.

Se si desidera assumerli si può farlo per breve periodi e sotto stretto controllo medico.Nelle palestre è facile imbattersi in habituè del sollevamento pesi eppure a guardarli bene sembrano un po' deperiti, capita in chi ha un forte desiderio di prendere peso senza ingrassare, determinadosi una sindrome specifica da superallenamento, senza pausa tutti i giorno per il desiderio di ottenere risultati più in fretta.

Nulla di più sbagliato per prendere peso rimanendo in salute, corpo e muscoli hanno la necessità di un tempo di riposo per recuperare e smaltire tossine raggiungendo così l'obiettivo desiderato di prendere peso senza ingrassare. Chi invece vuole fare il tour de force avrà l'effetto contrario con un decremento della massa muscolare.

La sindrome da superallenamento per prendere peso senza ingrassare è nota agli psicologi come bigorexuia che significa fame di grossezza, malattia che porta ad una cronica insoddisfazione per il proprio aspetto fisico, seguendo delle diete iperproteiche per l'ossessione di perdere i muscoli fin'ora raggiunti.Tutto questo è accompagnato da comportamenti auto punitivi, in quento queste persone spesso abusano di integratori cercandosi una dieta per body building specifica.

Comportamento patologico che può determinare disturbi dell'umore, isolamento sociale, abuso di anabolizzanti ed ormoni della crescita per prendere peso senza ingrassare, a danno però della salute.Tra il dilemma principale di chi frequenta le palestre con regolarità il dubbio è tra macchine o pesi liberi per prendere peso senza ingrassare? Dipende da chi sceglie, da cosa uno si sente più predisposto.

Dopo tutto le ossa assieme alle articolazioni che le tengono unite ne garantiscono il movimento, rappresentando un sistema di leve.I pesi sono più efficaci per migliorare la loro forza in tutte le sue componenti e permettono movimenti simili a quelli della normale attività sportiva.
I pesi sono caratterizzati da sforzi più o meno intensi nelle diverse fasi di movimento, con l'azione di leva che cambia in base all'angolo dell'articolazione, anche se sono i più difficili da usare e possono causare infortuni con maggiori probabilità e necessitano di più tempo per regolare il peso corretto.

Per prendere peso senza ingrassare le macchine permettono di mantenere un livello di sforzo più costante durante l'esercizio fisico, permettono l'isolamento di un muscolo , inoltre sono più facili da regolare e usare dando un allenamento più variabile.Sono però meno efficaci per lo sviluppo della forza, vincolano il movimento e sono più specifiche.Un buon allenamento per prendere peso senza ingrassare è sicuramente quello di variare.

Inoltre sarà bene , soprattutto all'inizio seguire i consigli di un personal trainer.Prendere peso anche senza ingrassare non significa fare 8-9 ore di allenamento al giorno, ma è importante dare al fisico il tempo di recuperare, così come è importante ascoltare i segnali del corpo, quindi se si è stanchi, stressati, sotto tensione, leggermente influenzati è sempre meglio evitare ogni stress psicofisico che potrebbe poi aggravarsi.

lunedì 23 novembre 2009

Giusti Programmi Dimagrimento

L'inverno avanza ma per questo non ci sono scuse per trascurare la propria salute e d il proprio benessere con un adeguato allenamento fitness dove poter trovare i giusti programmi di dimagrimento e programmi per il benessere in generale.
Nei diversi centri fitness si trovano tutta una serie di estetiste ed esperti nutrizionisti per dare risultati visibili , di dimagrimento e benessere sicuri nell'arco di breve tempo.

Nei diversi centri fitness si trovano adeguati programmi per il dimagrimento, si perde peso, migliorando anche lo stato della pelle anche in profondità andando a contrastare la cellulite e i punti critici.



I centri di dimagrimento e centri fitness sono centri organizzati per poter aiutare coloro che desidera a cercare dei piani di dimagrimento per tornare in breve tempo in forma perfetta.

Per raggiungere questo obiettivo è importante che i centri fitness siano adeguatamente attrezzati con macchinari brevettati per poter svolgere della palestra e avere una scheda palestra personalizzata.



Nei centri di dimagrimento e fitness si può rassodare il corpo e perdere peso con programmi che possano abbinare il lavoro fisico all'elettrostimolazione; durante il primo incontro viene eseguita un'attenta analisi corporea per conoscere lo stato di salute generale e programmare il percorso programmare trattamenti estetici personalizzati.



I trattamenti estetici proposti nei vari centri fitness per il dimagrimento con apparecchiature specifiche per il dimagrimento chiamate " acceleratori del metabolismo" per poter raggiungere in breve tempo gli obiettivi sperati.

Questi trattamenti estetici per il dimagrimento possono essere cicli di riduzione del peso, generale o localizzata, i giusti programmi inoltre possono prevedere la tonificazione dei glutei o degli addominali.



Per potenziare l'azione delle apparecchiature presente nei diversi centri estetici alcuni programmi prevedono la contemporanea esecuzione di un allenamento da palestra, sono suggerite circa 40 sedute da un'ora.


I centri estetici possono fornire programmi di esercizi fitness più soft e sensoriali, ma anche soluzioni estetiche usufruendo delle soluzioni più tecnologiche e all'avanguardia.
Per ridurre cellulite e adiposità ci sono i giusti programmi di dimagrimento, per raggiungere questi obiettivi vengono usate delle onde acustiche combinate alla radiofrequenza per dimagrimento e rassodamento aumentando le fibre di collagene nel tessuto.

I giusti programmi di dimagrimento prevedono circa 6 sedute, la seduta comincia con il trattamento ad onde acustiche, ai quali segue un protocollo personalizzato con la radiofrequenza.
Ma i centri benessere più gettonati dove poter trovare dei giusti programmi per il dimagrimento sono anche le beauty farm , con la possibilità di accogliere gli ospiti come normali strutture alberghiere, ma anche del personale specializzato per il benessere psicofisico del clienti.

Ogni beauty farm ha la sua speciale caratteristica, l'Italia è molto ricca per la presenza delle acque termali, io ed il mio compagno andiamo spesso ad Abano Terme e devo dire che tornaimo a casa rigenerati.
Arrivati in questi centri benessere prima di avere degli adeguati programmi di dimagrimento e trattamenti estetici è di routine una visita medica e dietologica.

Due appuntamenti importantissimi perché ne scaturirà un programma di esercizi fitness e di alimentazione personalizzati, da lì in poi le giornate sono scandite con i giusti programmi di dimagrimento, considerando che questi centri sono dotati di palestre trovando degli istruttori specializzati pronti a fornire un adeguato programma di palestra per il dimagrimento ed il mantenimento in salute psicofisica generale.

lunedì 16 novembre 2009

BRACCIA SEMPRE PIU' TONICHE

In estate ci pensa l'abbronzatura a nascondere le imperfezioni delle nostre braccia, ma per braccia sempre più toniche sia in estate che in inverno sono necessarie cure mirate.
Per quanto faccia freddo vanno ancora di moda abiti senza maniche, e se siete gli abitudinari della discoteca o della vita mondana avere braccia poco toniche è out.



Meglio quindi vedere di controllare quanto prima di salvare le proprie braccia rendendole sempre più toniche , in queste parti si accumula la cellulite , manifestandosi perdita di tono e secchezza cutanea soprattutto all'interno del gomito, punto meno ricco di ghiandole sebaceee e quindi più soggetto al rilassamento cutaneo.

Per braccia sempre più toniche allora è meglio usare dei cosmetici per prevenire il rilassamento ed ovviamente indispensabile l'attività fisica, ideale la combinazione di attività fisica tra pesistica ed esercizi cardio.
Nell'eventualità che ancora attività fisica e creme siano insufficenti per avere braccia sempre più toniche ti rimangono le iniezioni di Microlane un gel volumizzante che riempie e tonifica i tessuti per circa 12 mesi.

domenica 15 novembre 2009

Il Rugby

Il rugby è spesso come uno sport violento e per questo molto votato al sesso maschile, ma da oggi anche in Italia il rugby sta diventando uno sport sempre più in voga fra il sesso femminile.
Ci si chiede però cosa spinge una donna a scendere in trincea sul fango a buttare fuori grazie ad uno sport come il rugby tutta la sua aggressività e grinta spesso caratteristica di un uomo.

Spesso come per gli altri sport anche per il rugby tutto comincia come un gioco, spinte forse dalla voglia di dimostrare a sè stesse e agli altri che noi donne non siamo da meno degli uomini nella vita così come nel rugby.

Il rugby ha tutto dentro è uno sport di spettacolo e di divertimento, dinamiche e abilità strategiche, il rugby è lo sport per eccellenza di squadra.
La squadra nello sport del rugby è più importante del singolo , l'impegno personale del singolo conta, ma se manca il lavoro di squadra è tutto inutile.

Il rugby accoglie chiunque nella sua squadra, magri e veloci, quelli molto alti cosi' come quelli un po' più robusti, non c'è una selezione a priori.
Il rugby pur essendo uno sport che all'apparenza denota violenza è uno sport ad alto indice di educazione, migliora l'autostima, la decisione e la determinazione, lo sport del rugby è più tecnica e cervello che forza.

Per quanto lo sport del rugby è uno sport di contatto il confronto sul campo è leale e onesto, lunga battaglia sul campo che poi vale anche nella vita.
Come nella vita così nel rugby mentre le difficoltà ti buttano giù tu devi trovare la forza dentro di te per tirarti sù, il rugby è uno sport sano e pulito.

Provare prima di giudicare a priori, comunque sia è sempre un'offerta formativa maggiore in più per i vostri ragazzi, parola di esperta!!!!

Un Fisico Perfetto Con Il Triathlon

Avere un fisico perfetto è il sogno di milioni di uomini e donne su questo Pianeta Terra, ma per raggiungere questo obiettivo è molto semplice, grazie al Triathlon ovvero tre discipline sportive comprese tra nuoto, bici e corsa.

Con il triathlon oltre ad un fisico perfetto migliora anche l'autostima e la determinazione nel voler raggiungere quanto prima un preciso obiettivo, grazie allo sport del triathlon questo è possibile e anche in un breve tempo.

Lo sport del triathlon sta diventando un fenomeno di massa tra coloro che insieme al benessere fisico stanno ricercando un benessere mentale, componenti indispensabili per chi desidera un fisico perfetto.
Lo sport del triathlon è una scelta ben diversa dall'andare in palestra, un costume bagnato addosso al proprio corpo, freddo e sudore che irrita la pelle, con il triathlon tutto dipende dalle risorse personali per raggiungere l'obiettivo.

Nuotare, pedalare e correre sono degli sport stancanti, il senso di impotenza che spaventa chi si prepara ad affrontare lo sport runner passa nell'arco di pochi allenamenti, importante è tenere duro, l'autodeterminazione che dovrebbe spingere la persona nell'andare avanti.
Una manciata di vasche in più, respiro più controllato.
Lo sport running permette di asciugare il grasso corporeo e tonificare tutti gli apparati muscolari, dalle spalle alle gambe.

Non tutti però desiderano raggiungere un fisico perfetto con la competizione , ma per raggiungere il benessere fisico perfetto con il triathlon ce la si può prendere comoda tanto per perdere quei chili di troppo raggiungendo così l'obiettivo del fisico perfetto in allegria.
Basta cominciare a praticare le tre discipline in maniera separata, secondariamente abbinare due discipline insieme e poi a distanza di qualche giorno tutte e tre insieme.

Per poter raggiungere il vostro obiettivo di un fisico perfetto con il triathlon e amate invece le competizioni potete cercare qualche triathlon club e cominciare ad affrontare lo sport running o meglio il triathlon in allegria , divertimento, benessere fisico e mentale assicurato.

giovedì 12 novembre 2009

PIU' TONICA CON LA PALLA

Desideri affrontare l'inverno in ottima forma e arrivare alla fatidica prova costume , per quanto sembri così lontana, la palla ti permette di essere sempre più tonica.
Con la palla puoi anche fare un mini programma per spalle, braccia, pettorali e dorsali, tutti esercizi mirati che permettono di migliorare il tuo tono muscolare a tutto vantaggio di articolazioni, cuore e silhouette.



Questa parte del corpo è sottoposta a continua tensione soprattutto se si lavora al computer per molte ore, la palla allora così ti permetterà di essere più tonica , permettendoti di mantenere una postura corretta , migliorando le cattive posture date da tensione e stanchezza. Al contrario muscoli forti e tonici sopo un allenamento con la palla aiutano ad evitare rigidità a corpo e spalle.



Usare la palla per essere più tonica è un modo diverso ma allegro per coinvolgere in maniera completa la muscolatura e migliora la coordinazione.
Prima di eseguire gli esercizi con la palla che ti renderebbero più tonica controlla sempre la tua postura, spalle basse, scapole verso la colonna e le ginocchia leggermente piegate che permettono così di dare maggiore stabilità.



La pressione sulla palla deve evitare di coinvolgere i muscoli del collo, evita quindi di irrigidirli, i palmi delle mani sono ben aperti, ma evita però di contrarre le dita, cercando di aderire il più possibile alla palla, per evitare i crampi, in questo modo sarai più tonica.

Ecco alcuni esercizi che puoi fare con la palla per essere più tonica, per i pettorali stai in piedi, gambe divaricate quanto i fianchi, ginocchia leggermente flesse, palla tra le mani all'altezza del petto, braccia piegate, gomiti chiusi aderenti al busto.

Mentre distendi le braccia in avanti senza abbassarle esercita continue pressioni sulla palla con i palmi delle mani ben aperti. Torna nella posizione di partenza piegando le braccia per riportare la palla verso il petto mantenendo costanti le pressioni sulla palla ti sarà più facile essere più tonica.

Ora palla tra le mani al'altezza del petto , braccia tese, gomiti leggermente piegati, gambe divaricate oltre la larghezza dei fianchi, glutei e addome contratti, ginocchia leggermente piegate. Solleva le braccia oltre il capo esercitando continue pressioni sulla palla con i palmi delle mani ben aperti.
Per essere più tonica fermati un poco prima della linea delle spalle per evitare di inarcare la schiena, torna ora nella posizione di partenza e ripeti 10 volte.


Altri esercizi per avere braccia più toniche tenete la palla tra le mani, le gambe divaricate e piegate tenendo il peso al centro, i glutei e l'addome contratti, fletti le braccia con i gomiti aderenti al busto per portare la palla all'altezza delle spalle.

Palmi delle mani ben aperti, avambracci distesi verso il basso mentre continuate a premere sulla palla, ora torna nella posizione di partenza e ripeti 20 volte per 3 serie, comincia eseguendo l'esercizio lentamente poi aumenta di intensità.

Ultimo esercizio per essere più tonica, in piedi gambe divaricate e un po' piegate, fletti il busto in avanti e allinea la schiena, porta ora il peso del tuo corpo sui talloni , la palla tra le mani i palmi ben aperti e le braccia allungate con i gomiti leggermente flessi. Da questa posizione sfrutta i dorsali, i muscoli della parte alta della schiena per portare i gomiti indietro e avvicinare la palla al busto, i gomiti devono stare allineati ai fianchi senza essere aperti verso l'esterno.

mercoledì 4 novembre 2009

Le Asana Per Sfidare la Gravità

Per praticanti appassionati di yoga o neofite curioso che vogliono entrare nel mondo dello yoga per pura e semplice curiosità, dal mondo yoga arrivano delle novità:
Antigravity yoga, un mix di fitness e divertimento, un'altalena in tessuto e ci si libera in poco tempo dalla forza di gravità.
Le asana si eseguono con il supporto di una specie di amaca appesa al soffitto.



Con tali asana si lavora sulle posizioni di equilibrio sfidando così la gravità e sulle posture inverse, importante poi per liberare la colonna vertebrale, la schiena ed il collo da ogni compressione e dal peso del corpo.



Se invece vuoi delle asana particolari per sfidare la forza di gravità, ma lo vuoi fare a tempo di musica , c'è NIA, versione che unisce l'espressività della danza, alla forza e alla precisione delle arti marziali alla saggezza dello yoga.



Ci sono poi le asana presenti nello yoga sistemico , la quale permette di riequlibrare il ciclo vitale, si ritrovano i ritmi naturali dell'equilibrio migliorando soprattutto la circolazione sanguigna e linfatica e del sangue. Ecco perché questa interpretazione dello yoga è data da asana che si liberano in sequenze continue.

Inoltre queste asana includono anche pranayama, la meditazione ed il lavoro con il suono.

Un Corpo Perfetto Come i Vip

Le grandi star di Holliwood da Carla Bruni a Elle McPherson nonostante l'età che avanza dimostrano ancora un corpo perfetto da ventenni, per modellare il proprio corpo, tirando su glutei, pettorali usando le macchine e per la precisione quelle che permettono di eseguire oltre 200 esercizi con una sola attrezzatura.



Il tempo da dedicare all'allenamento sarà più veloce, meno scuse e meno alibi per farlo, bastano infatti pochi e semplici movimenti mirati e controllati da cavetti e pedane regolabili per un corpo perfetto da vip.

Per rimodellare braccia e pettorali come i vip ci si potrebbe mettere di spalle ad una spalliera tirando una fascia elastica, gambe divaricate quanto i fianchi, braccia piegate, impugna le due maniglie all'altezza del busto.

Eseguire un passo avanti con il ginocchio piegato ed una distensione delle braccia.



La gamba posteriore rimane tesa con il tallone a terra, torna poi nella posizione di partenza ed eseguire il movimento invertendo le gambe , 10-12 volte per 3 serie.

Così facendo i muscoli del tuo corpo saranno rinforzati ed il risultato sarà perfetto.



Per spalle da vip mettiti in piedi di fronte ad una spalliera con le ginocchia un po' piegate, impugna le maniglie con le braccia distese all'altezza del petto, da qui alterna delle trazioni indietro delle braccia fino a portare le mani vicino al busto. Poi senza aprire i gomiti porta le maniglie verso l'esterno, 10-12 volte per 3 serie per un corpo perfetto da vip.



Per rinforzare la schiena mettiti davanti alla spalliera , ginocchia un po' piegate, impugna con le mani la maniglia frontale all'altezza del petto, esegui un affondo laterale con un passo a sinistra e contemporaneamente ruota spalle e braccia nella stessa direzione tenendo il cavo, torna nella posizione di partenza e ripeti 10-12 volte per 3 serie poi cambia lato.



In questo modi i muscoli del tuo corpo saranno rinforzati, in particolare quelli che sostengono la colonna vertebrale, paravertrebrali e lombari, inoltre come i vip alleni gli addominali traversi e l'addome, modellando quindi in modo perfetto il girovita.



Come i vip vuoi un corpo perfetto rassodando quindi gambe e glutei, ecco che devi stare in piedi dando le spalle alla spalliera, impugna le due maniglie in basso, fai un passo avanti con la gamba sinistra, piegando le ginocchia nell'affondo: ginocchio e caviglia sinistra allineati, tallone destro sollevato.

Spalle frontali, torna ora nella posizione di partenza e ripeti con la destra, esegui 10-12 volte per 3 serie alternando le gambe.



In questo modo il tuo corpo come i vip sarà tonico , con gambe perfette e glutei rassodati, grazie alla resistenza graduale dei cavi durante la fase di ritorno si migliora l'equilibrio ed il movimento.



Una seduta di stretching in 12 minuti con Flexability, siediti su flexability e appoggia una gamba sul cuscino in modo da tenerla distesa , sblocca ora la leva a freno fino a quando si comincia a sentire una leggera tensione muscolare, ora puoi bloccare la leva, mantieniti per 3 minuti poi torna nella posizione di partenza; quindi cambia gamba.



Ora appoggia un ginocchio sul cuscino e l'altra gamba piegata sulla pedana anteriore , posiziona le mani all'altezza delle spalle, sul braccio di supporto cercando di mantenere il busto dritto, grazie alla leva a freno sblocca il cuscino che scorre indietro fino al momento in cui si percepisce una leggera tensione muscolare, mantenere la posizione per 3 minuti poi cambiare gamba.



Così facendo allunghi i muscoli anteriori della gamba e del bacino, in particolare il quadricipite e i flessori dell'anca che ti permettono di flettere la coscia sul busto così previeni anche la lombalgia.



( Fonte: Starbene Ottobre 2009)

IL FITNESS IN VERTICALE

Sei una persona molto attiva sempre attenta alle ultime mode del fitness, ma del fitness in verticale ne avevi mai sentito parlare?
E' un originale piano di lavoro che usa una semplice rampa di scale , questa news arriva dal fitness in verticale, la corsa su per i gradini dei grattacieli più famosi del mondo.

Cosa c'è di tanto speciale in un gesto così banale come salire le scale è facile a dirsi, il saliscendi è un movimento continuo ed intenso perchè obbliga il corpo a confrontrarsi con la resistenza imposta dal suo stesso peso , per questo motivo se viene ripetuto più volte diventa capace di rassodare la muscolatura e asciugarla dal grasso.

C'è un dato importante che la dice lunga sul potere anti grasso del fitness in verticale, secondo uno studio dell'Università di Manchester, secondo la quale quando i salgono le scale si consuma 10 volte di più rispetto a quando si percorre un piano.
Alcuni studiosi hanno calcolato che una donna di 60 chili consuma circa 550 calorie all'ora, l'80% dell'energia vine usata per contrastare la forza di gravità.

Ad ogni scalino il corpo deve sollevare il peso e trasferirlo in verticale per 15-20 centimetri, coinvolgendo tutti i muscoli, quindi cuore e polmoni sono costretti ad accelerare la frequenza del battito e degli atti respiratori per fornire alle cellule la giusta quantità di ossigeno per svolgere il lavoro in verticale.
Dietro al fiatone che ci assale nel momento in cui si fa una rampa di scale ci sono notevoli vantaggi dalla vita in giù.

I veri protagonisti del fitness in verticale sono gambe e glutei, punti deboli di donne e uomini, vanno quindi messi ancora di più alla prova.
Nella fase della salita una volta appoggiato il piede sul gradino si distende il ginocchio ed il peso del corpo sula gamba davanti, in questo momento i glutei sono super impegnati.

Sforzo in verticale che non coinvolge solo il lato posteriore , ma anche la muscolatura laterale che deve dare maggiore stabilità al bacino e controllare le sue oscillazioni.
Premendo bene il tallone a terra, l'esercizio diventa più intenso , arrivata in cima alle scale la fatica continua perché c'è la discesa, qui il corpo è impegnato a frenare se stesso grazie all'azione dei quadricipiti.
In questo caso maggiore è la velocità con cui si scende più difficile è la prova.

Alcune persone potrebbero erronaemante pensare che il vertical fitness sia inutile per migliorare la parte superiore del corpo, invece in questo piano di lavoro è che ha una piccola componente di instabilità.
Soprattutto quando il lavoro è compiuto velocemente, il saliscendi sulle scale richiede equilibrio, perchè lo spostamento in verticale provoca oscillazioni che richiedono un continuo aggiustamento, compito che tocca ad addominali , responsabili della postura del busto.
Esito? Pancia piatta e schiena dritta.

Durante il fitness in verticale anche le braccia se vengono oscillate con decisione si tonificano, insieme alle spalle sono la parte del corpo meno coinvolta , ma basta aggiustare il tiro con qualche specifico esercizio e tutto sarà sistemato.
Sali con entrambe i piedi sul primo gradino, nelle mani due bottiglie d'acqua da litro, braccia distese lungo i fianchi, fai un affondo con la gamba destra, piega le gambe fino a quando le ginocchia formeranno un angolo di 90 gradi.
Contemporaneamente fletti i gomiti e avvicina le bottiglie alle spalle , espirando ritorno alla posizione di partenza e ripeti 15 volte.

In piedi appoggia le mani sul quarto gradino, il corpo è inclinato 45 gradi rispetto al suolo, braccia distese e perpendicolari a terra, espirando piega i gomiti fino ad avvicinare il viso allo scalino inspirando ritorna alla posizione di partenza.
Scendi con le mani al gradino di sotto, fino quasi a portare il corpo in parallelo a terra.

Altro esercizio per potenziare il fitness in verticale, posizione di partenza identica alla precedente, contrai bene gli addominali, stacca il piede da terra e cerca di portare la coscia in linea con il busto.
Resta così in equilibrio su un piede per 10 secondi, ripeti 10 volte alternando da una parte e dall'altra.
Insieme al braccio prova inoltre ad alzare la gamba opposta e possibilmente il tutto ad occhi chiusi.

Ora siamo alla fine di questo fitness in verticale, seduta sul primo o secondo scalino, appoggia le mani ai lati del bacino e le piante dei piedi alla base della scala, da qui sposta il sedere avanti di qualche centimetro in modo che resti sollevato da terra. Piega le braccia fino a sfiorare con i glutei lo scalino sottostante, espirando torna alla posizione di partenza. Per aumentare l'intensità, mentre fai scendere il bacino distendi una gamba avanti.

lunedì 2 novembre 2009

CONVINZIONI DI EFFICACIA PERSONALE E COLLETTIVA E GESTIONE DELLO STRESS NEL GIOCO DEL CALCIO

La gestione dello stress nel gioco del calcio è importante così come in ogni altro sport che si rispetti.
L’attività sia sportiva che amatoriale ha una funzione di sfogo e divertimento, a livello competitivo può rappresentare frustrazione o minaccia.

La resistenza allo stress non è una capacità innata ed occorre sostegno ad un forte stimolo motivazionale affinché l’atleta si impegni a superare i propri limiti e sia in grado di padroneggiare le abilità richieste dalla propria disciplina: il buon esito dipende da un senso di efficacia in grado di favorire lo sviluppo delle opportune competenze tecniche e di determinare la qualità dell’esecuzione in situazioni sempre mutevoli, imprevedibili e potenzialmente stressanti, sia nel gioco del calcio che in altro.

Sentirsi in grado di amministrare in modo efficace l’attività agonistica favorisce una migliore gestione dello stress nel gioco del calcio e non solo previene il manifestarsi di episodi di esaurimento emotivo.

La fiducia nelle proprie abilità di riuscita migliora le prestazioni motorie riducendo la vulnerabilità a situazioni avverse e gli effetti inabilitanti degli stressor acuti, si associa ad un livello di stress pre- competizione ridotto e ad un buon rendimento promuovendo il perfezionamento della prestazione di alto livello nel gioco del calcio.

L’autoefficacia percepita è una proprietà dinamica e fluttuante, riflette la misura in cui gli individui ritengono di poter organizzare il corso di azioni necessario per arrivare a dati livelli di prestazione nelle diverse situazioni in cui si imbattono e ne attesta la convinzione di poter esercitare un controllo sul proprio funzionamento psicologico e sociale.

Tra gli Strumenti e le Procedure Usate nel gioco del calcio si trovano le scale di autoefficacia, quattro diverse scale per uno dei principali ruoli contemplati dalla disciplina presa in esame, tese a valutare il grado in cui i giocatori si ritengono in grado di dominare e gestire con successo sfide, compiti e difficoltà della loro professione e di come gestire lo stress nel gioco del calcio.

Ø Scale di autoefficacia percepita:
Analisi e pianificazione per studiare le percezioni dei giocatori in merito alla capacità di saper controllare in modo efficace la propria prestazione sportiva e l’esecuzione delle proprie abilità atletiche; l’area relativa all’attenzione e alla concentrazione per valutare l’abilità degli atleti relative alle proprie capacità di focalizzare l’attenzione e mantenere fissa l’attenzione sul gioco per tutto il tempo necessario.


L’area relativa alle relazioni con i compagni di squadra, il sapersi relazionare, tolleranza al dolore e alla fatica , imparando a fronteggiare con successo fatica e stanchezza, malessere e dolore vissuti sul campo da gioco da calcio.
La relazione calcio – vita privata indaga sul modo in cui i giocatori sanno integrare le richieste della loro attività agonistica con la loro sfera privata, a come gestiscono lo stress dentro e fuori dal campo da calcio.

Le 4 scale si diversificano per un’ampia parte che misura le percezioni di efficacia personale in relazione agli aspetti tecnico-tattici che definiscono e caratterizzano il gioco del calcio.
Le abilità tecnico – tattiche esaminano le convinzioni dei calciatori di saper eseguire e governare alcune abilità tecnico- tattiche “ generali” indipendentemente dal ruolo ricoperto, in condizioni di gioco normali o in situazioni molto difficili.

Le abilità tecnico- tattiche ruolo-specifiche misurano le convinzioni dei giocatori di calcio di saper padroneggiare efficacemente in condizioni abituali o situazioni di difficoltà, gesti tecnici e schemi tattici che il proprio specifico ruolo richiede.

Ø Scala di autoefficacia collettiva percepita:
Le dimensioni teoricamente individuate sono 4 e costituiscono degli indicatori importanti delle convinzioni dei giocatori relative al funzionamento della loro squadra di appartenenza.
Coesione, identificazione ed integrazione nel gruppo – squadra valuta le percezioni dei calciatori del grado in cui il proprio gruppo – squadra si mostra coeso e solidale.


Controllo e gestione delle emozioni riguarda le convinzioni dei membri il cui proprio gruppo- squadra di calcio sulle capacità del gruppo come insieme di gestire con successo la pressione della gara e stabilire uno stato ottimale di attivazione.
Tolleranza al dolore e alla fatica indaga le convinzioni dei giocatori sulla capacità in quanto gruppo di fronteggiare in modo efficace stanchezza e fatica fisica, concentrando gli sforzi in vista del raggiungimento degli obiettivi comuni.

Le abilità tecnico-tattiche generali del gioco del calcio misurano il grado in cui i calciatori ritengono il gruppo – squadra in grado di amministrare con successo gesti tecnici e schemi tattici che richiedono la concentrazione delle capacità e degli sforzi individuali.

Lo stress emotivo nel gioco del calcio riguarda perlo più gli aspetti legati ad ansia, inibizioni e rabbia. Lo stress nel gioco del calcio sociale misura la frequenza di scontri, liti, grado di irritazione, fastidi e nausea causati dagli altri.
I Conflitti e le pressioni nel gioco del calcio riguardano le occasioni in cui i conflitti hanno determinato turbamenti, quelle in cui sono state intraprese delle azioni sgradevoli e le situazioni gravate dal peso di preoccupazioni che non hanno ancora una soluzione.


La fatica riguarda l’essere costante costantemente disturbati nel portare a termine un impegno importante da un eccessivo affaticamento come da un sovraccarico di lavoro.
La mancanza di energia individua condotte sportive inefficaci a causa di poca energia e concentrazione o ad una certa difficoltà a prendere decisioni, sia nel campo di calcio che fuori.

I Disturbi di tipo somatico valutano la frequenza del malessere, dolori e disturbi fisici riportati dai soggetti.
Le Pause Disturbate riguardano problemi legati alla cattiva qualità delle pause e le conseguenze che possono derivare per la prestazione dell’atleta.
La Spossatezza emotiva misura gli effetti psicologici del burn out, fitness/infortuni riguardano la cattiva condizione fisica degli atleti.

Una squadra che pratica il gioco del calcio non può costituire una forza collettivamente efficace se i suoi membri hanno basse convinzioni in relazione alle proprie capacità personali. Così in ambiti ad elevato grado di interdipendenza , quanto più le sinergie dell’operare insieme richiedono fiducia reciproca, tanto più la convinzione della propria efficacia personale contribuisce a rafforzare e promuovere quella degli altri componenti e si converte in efficacia collettiva.

Sono poi state fatte delle indagini sulle problematiche psicologiche del portiere di calcio:
Il ruolo del portiere del gioco del calcio è particolare e delicato, è un numero 1 che sviluppa abilità completamente diverse e richiedono abilità diverse, con un allenatore che sia specifico e competente in materia.
Oltre alle qualità tecnico – tattiche , le qualità che rendono il portiere un punto fermo per la squadra sono proprio le sue caratteristiche mentali.

Lo scopo principale è analizzare i bisogni insiti nel ruolo del portiere di calcio e i vissuti dei diversi protagonisti, rivolgendo una particolare attenzione alle diverse strategie usate per far fronte alla quotidianità e le possibili difficoltà.

Principali obiettivi dell’indagine:
Ø Individuare ed evidenziare i principali bisogni dei portieri.
Ø Rilevare le modalità relazionali all’interno della squadra, dello staff tecnico all’interno del sotto-gruppo portieri.
Ø Valuta una possibile utilità di interventi di mental training in questo ambito
.

Per i portieri imparare a gestire lo stress durante il gioco del calcio è basilare perchè ci sono delle qualità che per loro sono fondamentali, tipo:
Ø Essere distaccati.
Ø Essere freddi.
Ø Essere forti.

L' Autostima, la personalità, il senso di responsabilità, la concentrazione sono maggiormente riferiti al fatto che il ruolo di portiere può costare parecchio, inoltre è più facile che vengano imputate colpe o che venga messo in discussione. Avendo una visuale maggiore è importante che sappia dirigere i compagni e assumersi le responsabilità nell’affrontare in tempi rapidi certe situazioni.

Per saper gestire lo stress nel gioco del calcio è importante creare sintonia con il gruppo, saper coinvolgere e supportare / incitare i compagni, ci si riferisce quindi alle qualità relazionali e comunicative.
La gestione dell’errore, comunicazione con la squadra, concentrazione, gestione delle tensioni , gestione delle emozioni, motivazione e senso di autoefficacia, il supporto nei momenti di crisi o nel vivere la condizione di riserva vengono indicati dagli atleti come gli aspetti su cui la psicologia dovrebbe intervenire a loro supporto.

LO SPORT COME MEZZO PER COMBATTERE LA DISPERSIONE SCOLASTICA

Lo sport è un mezzo fondamentale per combattere la dispersione scolastica, cercando però prima di tutto di trovare la cause della dispersione scolastica e la prevenzione del disagio scolastico.

Il fenomeno della “ dispersione” non è una realtà a cui per porre fine ci possa essere una sola soluzione, come lo sport , ma va considerato anche il risultato che c'è tra l'interazione del contesto che circonda i ragazzi coinvolti nella dispersione scolastica.

Per poter creare un ambito dove lo sport possa fungere da contenitore per poter combattere la dispersione scolastica è importante valutare alcuni obiettivi specifici:
Ø Creare un aggancio con ogni ragazzo e stabilire una buona qualità della relazione.
Ø Facilitare l’integrazione dei ragazzi nel gruppo Gioco – Sport facendo leva sulle modalità relazionali.
Ø Aumentare la loro capacità di stare in relazione partendo da limiti/ capacità che sono soggettive.
Ø Avere chiaro cosa spinge un ragazzo nella relazione con il contesto a disinteressarsi dell’ambiente scolastico e cosa lo stimola all’apprendimento e all’interazione.
Ø Strutturare lo spazio, tempo ed attività motorie sportive.
Ø Migliorare le capacità attentive dei ragazzi per qualità e quantità.
Ø Migliorare i prerequisiti motori di base
.

E' importante quindi che ci sia una consapevolezza presente nell’uomo nella forma di simbolico spontaneo, modo di pensare, agire, teorizzare in modo inconsapevole e nella forma di simbolo riflesso modo di pensare teorizzato e agire pensato.

Nello sport il ragazzo trova un'insieme di libertà e responsabilità, che porta l'individuo a combattere la dispersione scolastica perché ha la consapevolezza che può effettuare delle scelte e assumersi il peso della responsabilità e delle conseguenze.
L'intersoggettività e l' ipotesi di verità, guida l’uomo nella realtà nel riferimento ad una verità assoluta nella certezza di non poterla mai possedere , ma nell’esigenza di condividerla con altri.

Per attuare un progetto dove lo sport possa diventare mezzo per combattere la dispersione scolastica sono da valutare altri elementi importanti come ad esempio, ad un primo livello l’identità uomo è individuato attraverso due costrutti: Energia & Struttura, a seconda della quantità di energia e struttura presenti nell’uomo e nella relazione con gli altri si può avere un’identità con più energia e più struttura.

In un secondo livello egli può manifestare tre diverse modalità:da Genitore, prendendosi cura e dandosi regole a sé e agli altri; da Bambino manifestando delle modalità che tendono maggiormente a soddisfare i propri bisogni, da Adulto arrivando ad attuare una mediazione di crescita tra regole e bisogni.
Nel terzo livello, l’uomo manifesta il suo essere nel mondo mediante i linguaggi di esistenza razionale,fantastico, emotivo, corporeo.

Elemento caratteristico dello sport è l’agonismo, quindi il misurarsi, scontrarsi con sé stesso e con l’altro per superare i propri limiti e quelli dell’avversario, scontro governato da regole che caratterizza poi le singole discipline sportive, che si effettua davanti ad un pubblico che giudica, condanna e sostiene, dove chi vince ha diritto di premi e riconoscimenti.
Dentro questa definizione che permette di identificare le parti costituenti e la formula che le tiene insieme caratterizzandole come sport , trovano spazio i significati soggettivi che ne colorano le sfumature senza snaturarlo.

Lo sport quindi lavora per il benessere psicofisico di ogni individuo e come mezzo per combattere la dispersione scolastica.
Anche il rapporto con il tempo e come viene gestito ha lo stesso scopo: osservare se il ragazzo comincia subito a giocare, se il suo gioco è statico o dinamico, secondo quali modalità temporali è impostata la sua attività ludico- sportiva, che modalità di approccio ha con gli attrezzi, che tipo di scelta effettua rispetto ad essi e se rispetta il tempo, sono elementi importanti da osservare nel corso dell’identità.

Rispetto alla collaborazione, comportamento osservato solo in un secondo momento in quanto i primi incontri sono stati caratterizzati da un andamento abbastanza caotico delle attività, il cui obiettivo primario era quello di cominciare a dare più struttura al gruppo, essa da informazioni sulla tipologia della relazione dei ragazzi tra loro con istruttori e tutor.

Per arrivare a questo però ci sono delle strategie operative come :
La Valutazione Iniziale e Aggancio.
La Costruzione del modello di intervento.
Le Analisi dei risultati ( verifica e valutazione finale).

La fase principale di intervento prevede l’allenamento delle abilità motorie mediante attività sportive pensate in modo tale da impegnare diverse abilità e diversi interessi dei ragazzi, come il basket, focalizzando l’attenzione sui fondamentali maggiormente tesi alla collaborazione ( passare, guardare, bloccare,…); il percorso individuale tipo gimcana con prove per i vari tipi di abilità, il percorso individuale ed in gruppo.


Per usare lo sport come mezzo per combattere la dispersione scolastica all'interno di gruppi strutturati, come può essere un gruppo classe è basilare lavorare su come funzionano i ragazzi all’interno del gruppo, di una diade o triade e con l’adulto.

Nel momento in cui si lavora con il gruppo è importante dare priorità alla costruzione del gruppo, facilitando e promuovendo le relazioni positive interne ed esterne.
Si deve partire realizzando un aggancio individuale con ogni ragazzo prestando maggiore attenzione ai casi più complessi per poi passare a diadi o triadi, nei casi dei ragazzi più difficili importante è capire come il ragazzo si approccia con l’istruttore.


L’emozione che trova nel corpo e nella relazione con l’adulto, un comportamento gentile ed affettuoso è importante per poter agganciare il ragazzo, importante poi è capire quali modalità operative avere per raggiungere tale obiettivo , bene è stare a bordo campo e fungere da contenitore emotivo per varie ed eventuali che possono avvenire in campo avendo comunque un maggior controllo su spazio e tempo.

Per entrare in relazione - comunicazione con i ragazzi è importante avere degli atteggiamenti incoraggianti e di sostegno, quali Mediazione e Negoziazione, Sostegno ed Incoraggiamento; Possibilità di scarica motoria e vicinanza fisica.

Molte volte invece nei ragazzi che sono propensi alla dispersione scolastica si denota
carenza da parte dei ragazzi dei pre-requisiti cognitivi, emotivi e relazionali minimi per dare struttura all’attività, fino anche alle più basilari come fare la fila o i turni di gioco, quindi lo svolgimento delle esercitazioni appare disorganizzato, ma soprattutto la difficoltà a riconoscere l’adulto come guida ed il rischio di innesto reazioni aggressive e rifiuto da parte degli adulti e dai pari.

Perché lo sport possa diventare un mezzo per combattere la dispersione scolastica un ruolo attivo lo hanno insegnanti, educatori e genitori per trovare i giusti canali di comunicazione e la giusta messa in gioco da parte dell'adulto in questione.

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