mercoledì 24 settembre 2008

NEO MAMME IN FORMA....

Avete da poco avuto un bebè, congratulazioni tanto per cominciare, ma poi adesso come vi sentite nel vostro corpo?
Quante di voi stanno ancora bene, oppure chi di voi ha difficoltà a riconoscere il suo nuovo corpo, le sue rotondità e la sua nuova identità di mamma.
Da oggi però puoi rigenerarti con SUPTA GARBHASANAoppure la posizione del feto allacciato, molto semplice ed efficace, ideale per prendere coscienza dei muscoli del perineo e cominciare a rieducarli. Sdraiati e abbraccia le ginocchia mantenendo spalle aperte, porta l'attenzione nella zona circostante l'ano e la vagina e nello spazio tra i due. La respirazione deve esser lenta e calma prova così a contrarre leggermente questa regione quando espiri " tirandola" verso il tuo interno, e rilassala espirando. Una volta consapevole della zona del perineo " tira in dentro" espirando poi mantieni la contrazione per due secondi, rilascia espirando.
Fai questo una decina di volte.
Se hai avuto un parto naturale puoi fin dalle prime settimane praticare una serie di esercizi dolci, se hai fatto un cesareo devi aspettare un paio di mesi e anche poi chiedere un parere medico.
Ricordati che non puoi pretendere di riacquistare in breve la muscolatura di prima dopo che hai dovuto aspettare 9 mesi per distenderla totalmente, ecco perché l'attività fisica va ripresa in maniera lenta e graduale.

Alcuni esercizi...
Posizione del battello, seduta con le gambe piegate davanti a te, inspirando afferra i piedi con le mani, inclina il busto all'indietro e stacca i piedi da terra. prova a tendere le gambe senza arrotondare la schiena. Ora allunga e braccia rilassate in avanti all'altezza delle spalle, tieni la posizione finché puoi conservare una respirazione ampia e tranquilla.

Posizione della barca, per aiutare l'attività degli organi pelvici e a rafforzare la schiena, distesa sull'addome con la fronte a terra dietro la schiena, avvicina i palmi delle mani fino ad intrecciare le dita, indici e pollici puntati verso i piedi mentre le gambe sono leggermente divaricate. Inspirando solleva testa, busto, gambe e fai scivolare le mani tra le cosce con lo sgrado rivolto davanti a te. Mantieni tale posizione per 10 respirazioni e prova gradualmente a migliorare l'elevazione di busto e gambe. POSIZIONE VIETATA SE HAI SUBITO UN CESAREO.

Per la tonificazione di gambe e schiena ottima la posizione della falce di luna che ti aiuta proprio adesso ad allenare i muscoli addominali e quelli delle cosce. Sdraiati sul fianco destro con il corpo allungato, appoggia il gomito contro lo sterno e la mano sinistra per terra. Espirando avvicina la testa alla spalla sinistra, solleva le gambe e porta il palmo della mano sinistra sulla coscia tenendo il braccio teso, facendo attenzione a mantenere l'addome fermo.
Rimani in questa posizione per una decina di respirazioni cercando di mantenere la zona del perineo contratta. Ora girati dall'altro lati e ripeti la sequenza.

Comunque per ogni difficoltà ti consiglio l'uso delle immagini mentali, per ogni consulenza scrivimi e ti spiegherò tutto.
Ricordati anche di controllare l'alimentazione , ti consiglio un'e-book interessante: Giustamente in forma...
Leggilo, seguilo e poi mi dici come ti stai trovando....?
Ok? Aspetto tue notizie.

PALESTRA = DIVERTIMENTO

Ma quanti di voi pensano che la palestra sia una noia e che è molto meglio passare il proprio tempo libero distesi sul divano con patatine e bibita in mano?
Forse molti, ma da oggi ci sono diverse novità, tutte divertenti anche per i pigroni di prima categoria.
Vorresti essere tonica e forte come una marine? Sei una di quelle che in palestra vai per sudare e sfogarti, stai cercando di metterti alla prova per superare i tuoi limiti? Sfrutta allora gli aspetti positivi delle tecniche di allenamento militare per andare alla conquista di muscoli tonici e ben definiti. Programma che si ispira agli allenamenti dell'esercito, due ore settimanali di un'ora, una in sala corsi e l'altra in piscina.
Fase di riscaldamento preparando cuore e polmoni che si preparano allo sforzo successivo: salto ad ostacoli, passaggio sui gomiti, seconda parte dedicata alla difesa personale, alla fine salvamento ed apnea a coppie o piccoli gruppi.

Vai a canestro, colpisci dritto e di rovesci, boxe e pedali...tutto questo ti sarà familiare forse, ma da oggi lo puoi fare anche in piscina. Allenamento che prende spunto dall'atletica e da vari sport : ciclismo, boxe, pallacanestro , nuoto. Al lavoro muscolare e aerobico si aggiunge il benefico massaggio dell'acqua; lo sforzo è più intenso, anche se gli esercizi vengono svolti nell'acqua bassa.

Sei invece una di quelle che di fatica e sudore proprio non ne vuole sentire parlare, ecco che per te ci sono due corsi fantastici:
Datemi una C, datemi una E,....mai sentito a parlare delle cheerleaders e dei loro slogan. Le loro coreografie atletiche e coinvolgenti richiedono però resistenza, forza e flessibilità, ma i loro balli permettono un miglioramento di ritmo e coordinazione; impari così salti laterali, calci e giravolte.
C'è pi un corso speciale " In rosa" per imparare coreografie ed andature che esaltano la sensualità femminile, migliorando postura e portamento. L'ispirazione è il cabaret anni'40, con tacchi e boa di struzzo, i passi sono lenti e controllati.

Ti vedo te li seduta poco convinta di quanto detto perché a te piace si la fatica ed il sudore , ma anche le coreografie dell'hip hop, tranquilla c'è anche quello che fa per te. Versione combinata del tai -chi con coreografie ballate. Lezione di gruppo intensa a livello energetico ed intensa per quanto riguarda lo sforzo aerobico.

YOGA SUL TERRAZZO

Quanti di voi hanno sempre desistito dall'iscrizione ad un corso di yoga perché lo pensavano troppo complicato, oppure perché la palestra è lontana da casa.
Bene , da oggi non ci sono più scuse perché grazie a questo programma puoi permetterti un allenamento yoga sul terrazzo.
Allenati a pensare in positivo dal mattino, fai lo stesso con i tuoi muscoli, dai al tuo corpo la carica giusta che ti regala lo sprint per affrontare il rientro. Fai circolare le energie del benessere che migliorano la fiducia in te stessa e l'autodeterminazione.
Se hai la fortuna di avere spazi all'aperto approfitta delle prime ore del giorno per fare dei piccoli esercizi yoga.
Altrimenti te lo puoi permettere anche a casa, purché l'angolo sia tranquillo purché la finestra sia aperta e tu riesca a respirare aria fresca. Esercizi studiati per stimolare il Mulandhara: chakra della luce, poi il chakra del sacro e quello del plesso solare.
Il primo si trova alla base dell'osso sacro, il nostro legame con l'energia della terra crea sensazioni di sicurezza e appartenenza.
Il secondo si trova alla base degli organi genitali. legato alla parte bassa del corpo, zona addominale e gambe. Rappresenta l'istinto vitale e l'energia creativa, migliora la consapevolezze della femminilità; l'ultimo si trova nella regione lombare dietro l'ombelico.
Crea il contatto con il calore del sole, con quella forza attiva che ti permette di realizzare i tuoi obiettivi.
Allora abbiamo detto che la pratica comincia al risveglio mediante una respirazione attenta e consapevole che permette l'eliminazione di blocchi energetici e muscolari.
Appena scesa dal letto il corpo risente dell'immobilità del riposo, quindi una certa rigidità è fisiologica, passa poi agli esercizi che coinvolgono gli addominali, pettorali e dorsali che permettono l'allungamento della colonna vertebrale e apre la zona del respiro. Sequenza che va ripetuta per 3 volte.
FASE 1: Unisci corpo e mente: seduta a gambe incrociate nella posizione del loto, schiena dritta, spalle e collo rilassati, unisci pollice, medio, anulare e appoggia il dorso delle mani sulle ginocchia. Respira lentamente a occhi chiusi, possibilmente, mentre ripeti mentalmente : sono rilassata e tranquilla i miei desideri si stanno realizzando.
La posizione delle mani ti aiuta a centrare l'attenzione sul tuo io interiore liberandoti delle negatività.
Le mudra appaiono come semplici posizioni che permettono il risveglio dell'energia creativa che ha sede alla base della colonna vertebrale.
FASE 2: Raccogli le energie : In piedi gambe leggermente piegate e divaricate, braccia lungi i fianchi, inspirando solleva le braccia in alto, oltre la testa e contemporaneamente distendi le gambe. Espirando piega le ginocchia e contemporaneamente unisci le punta delle dita rivolgendo i palmi verso il basso portando le mani ad altezza ombelico. Ripeti 5 volte in modo che il tuo respiro diventerà più profondo e potente.
FASE 3: Migliori l'equilibrio gambe divaricate , braccia distese sulla linea delle spalle, palmi verso il basso porta le mani all'altezza dell'ombelico sfiorando tra loro le punta delle dita, gomiti aperti. Inspirando piega il busto verso destra, mentre sollevi il braccio destro all'altezza della spalla, senza perdere il contatto tra le dita. Espirando fletti il ginocchio destro, respira profondamente , poi cambia lato.
Tutto per 5 volte.
FASE 4: Elimini i blocchi muscolari: in piedi gambe unite e leggermente piegate, fletti il busto in avanti a lasciandole andare cerca di toccare il pavimento. Capo rilassato, sguardo rivolto indietro; mantieni il ginocchio destro piegato mentre tendi la gamba sinistra. Fai 4 respiri profondi, poi sciogli la posizione fletti la gamba sinistra e solleva il busto per tornare eretta, ora ripeti con l'altra gamba.
FASE 5 : Rinforzi i muscoli del bacino: Seduta sui talloni, ginocchia unite, piedi rilassati , talloni distanziati. Distendi le braccia in alto, oltre la testa, incrocia le dita delle mani e ruota i palmi verso l'alto. Allenta la tensione, rilassando le spalle mentre spingi verso l'alto. Contrai l'addome per allineare busto e bacino e distendere la colonna vertebrale, fai lavorare i glutei ed i muscoli pelvici per sollevarti dai talloni.
Mantieni la posizione per 3 respiri, poi tenendo le braccia ancora di più verso l'alto cerca di allungarti il più possibile la schiena. Gli addominali sono sempre più contratti, fallo per 3 respiri per 3 volte.
FASE 6: PETTORALI: in quadrupedia , gambe divaricate mani a terra in corrispondenza delle spalle, schiena piatta tratto lombare disteso, sguardo rivolto in basso. Espirando piega le braccia per avvicinare il petto e mento a terra, gomiti aderenti al busto. Inspirando ridistendo le braccia per tornare alla partenza. Addominali contratti per mantenere la postura. 10 volte.

FASE 7: TONO E FORZA ALLA SCHIENA: distesa sulla schiena, gambe piegate , piedi a terra; braccia piegate con gomiti aderenti al busto e avambracci rivolti verso l'alto. In fase di inspirazione gli addominali vanno contratti, cosi' come dorsali e spalle e i muscoli delle braccia per sollevare la schiena da terra, mantieni per 3 respiri,. da ripetere 3 volte
FASE 8: se le gambe le alzi un po' lavori maggiormente sugli ADDOMINALI, le braccia però le puoi lasciare morbide lungo i fianchi. Per fare effetto l'addome deve bruciare, stai in pozione un paio di secondi, poi scendi ma senza che la schiena tocchi terra.

FASE 9: GIROVITA OK: Seduta con gambe distese , spalle rilassate , mani a terra, soleva le braccia tese ed aperte, all'altezza delle spalle e ruota il busto a sinistra per toccare con la mano destra il piede sinistro e viceversa; ripeti per circa 20 volte.

Ultima posizione che riguarda la stimolazione del chakra del cuore, seduta a gambe incrociate porta le mani all'altezza del petto unisci pollici e medi, mentre pieghi le altre dita della mano tenendole aperte a contatto. I gomiti devono essere aperti e gli occhi chiusi , mentre ripeti mentalmente : " Io mi sento forte e consapevole" , posizione che va mantenuta per almeno 3 minuti.
( fonte : Starbene Ottobre 2008)

domenica 21 settembre 2008

EMOTIONAL TRAINING

Troppe volte siamo abituati a considerare le emozioni come un aspetto secondario delle nostra vita, senza renderci conto che invece sono il motore determinante di ogni nostro passo e nostro respiro.
Sarebbe bello poterne avere solo di positive, peccato che non sia sempre così. Rabbia, dolore, dispiaceri...fino ad arrivare a disturbi e malattie.
L'organismo dispone di meccanismi fisiologici per allontanare le emozioni negative e depotenzianti, dopo una cattiva notizia l'esplosione emotiva viene neutralizzata in fretta nella zona della corteccia prefrontale con una cascata di reazioni biochimiche riportando tranquillità e benessere.

C'è da dire che però ognuno reagisce a modo proprio e se lo stimolo è negativo continua nel tempo l'aspetto ormonale e il sistema immunitario va in palla. Il malessere allora si trasferisce dalla mente al corpo.
Proviamo a vedere insieme qualcuno di questi disturbi e a capire come poterli risolvere in breve:
Soffri di emicrania: può essere un eccesso di perfezionismo e la difficoltà a lasciarsi andare. Frequente fra le donne dai 20 ai 45 anni che vivono in uno stato di tensione permanente che alla lunga può portare all'alterazione del meccanismo della serotonina: ormone del relax. Se quantità e qualità dei pensieri è difficile da gestire puoi farlo però imparando delle tecniche di meditazione yoga, fiori di bach Rock Watrer.
Il cuore si impenna: capita quando sei tranquilla e tutto d'un tratto il cuore comincia a battere all'impazzata, quasi volesse uscire, Probabilmente sei vittima di slanci che devi trattenere. Ma è anche vero che le regole sono fatte per essere infrante, ti trovi davanti ad un la trasgressione ...affrontala.
Fiore di bach ideale: Holly.

Colite...Troppe volte a soffrite di questo disturbo sono le donne , spesso figlie uniche sottoposte a costanti pressioni familiari. Infatti si manifesta in più modi, stitichezza ostinata a cui segue una dissenteria interminabile. Nemmeno gli specialisti sanno bene a cosa sia dovuto ciò. Quindi se qualche volta ti vengono in mente cattivi pensieri al posto che sentirsi in colpa..scrivili e pi buttali via, vedrai che ti sentirai già meglio. Fiore di bach : Elm.

Problemi di dermatite La pelle ed il sistema nervoso partono dalla stesso struttura di base, influenzandosi in maniera determinante. La pelle, da un punto di vista psicosomatico rappresenta il punto di contatto con gli altri. E' il limite del corpo il suo confine, dermatite o allergia indicano un sentimento che non riesce a venirne fuori.
La dermatite è una difesa esterna, sgradevole che ti allontana dagli altri e anche la tua autostima potrebbe cominciare a venire meno. E' molto utile circondarsi di colori freddi: verde , blu che favoriscono il relax.
Con la mente puoi anche andare in un posto rilassante e concentrarti sul tuo respiro.
Fiore di Bach: Olive.

Per tutte queste cose e altre consulta la fonte: Starbene Ottobre 2008.

mercoledì 17 settembre 2008

PROGRAMMA SCOLLATURA

Hai appena finito di allattare, gli anni avanzano o altro , molti sono i problemi per cui il tuo decoltè sta cedendo , ma la parola d'ordine è: combattere sempre, comunque & dovunque.
Bastano un paio di manubri da 1,5 -2 kg per tonificare spalle, braccia e pettorali. In poche mosse definisci la linea, dai forza alle fibre muscolari e aumentando la densità ossea riduci il rischio infortuni.
Nel momento in cui hai la sensazione di uno strappo ALT!!! Da ricordare sempre la giusta respirazione e contrarre leggermente l'addome, espirando quando distendi e inspirando quando fletti.

In piedi fai un passo avanti con la gamba sinistra , piega un po' il ginocchio, busto leggermente inclinato avanti. Spalla in linea con il fianco, piega il braccio e porta il gomito all'indietro. Movimento controllato e continuo, gomito e spalle tese, ma non rigide. 15 volte per 3 serie.

Per le spalle più toniche: in piedi gambe divaricate, ginocchia morbide, piega e distendi le braccia verso l'alto, alternandole, 20 volte per 3 serie.

OBIETTIVO TRICIPITE: stop all'effetto tendina: gambe un po' piegate, spalle sulla stessa linea. Peso in mano, solleva il braccio destro, disteso più possibile vicino all'orecchio, esercizio più efficace e più intenso; l'addome sempre contratto 15 volte per parte per 3 volte.

In piedi gambe divaricate leggermente piegate, braccia distese lungo il busto, pesi in mano, palmi rivolti all'indietro, movimento continuo e controllato, si intensifica in questo modo il lavoro del bicipite. Esercizio va ripetuto 20 volte per 3 serie.....


Buon lavoro!
( fonte : Starbene Settembre 2008)

LO SPORT GIUSTO IN VACANZA

L'offerta sport e staff ti permettono di fare tutti gli sport del mondo, dalla canoa all'arrampicata. La vacanza in villaggio è una buona occasione per il mantenimento della forma perfetta. Il fitness viene proposto come un momento di aggregazione ed è anche per questo che il livello atletico e l'impegno possono essere medio bassi. Rivolgendosi ad una clientela che vive l'attività fisica con divertimento tra le attività più gettonate sono il ballo e i giochi di squadra.
Se invece cerchi una vacanza super potresti anche avere l'occasione per poter essere allenato da qualche campione famoso: qualità garantita.

Per non sbagliare cerca di informarti sempre sulla qualità degli istruttori, la pulizia della sala fitness è indice di buona qualità.

ALLENA I TUOI PUNTI DEBOLI COME LE STAR...

Vorresti essere anche tu come le ragazze di Pechino, sempre pronte allo scatto, muscoli e addominali e viso luminoso e splendente.

Le gambe sono il tuo punto debole? Fai come Valentina Vezzali. Merito dei piedi reattivi grazie ai quali si muove con una certa agilità. Qualità che migliora le prestazioni, significa saltare e correre con una marcia in più.
Se anche tu vuoi stimolare l'agilità cammina scalza per circa 20 minuti al giorno , provando a sentire con ogni punto di appoggio il suolo sotto di te. Se anche per te le ginocchia sono il tuo punto debole, cerca di allenare il quadricipite, quindi si a squat ed affondi.

Se in palestra hai difficoltà a concentrarti fai come la Tania Cagnotto, chiudi gli occhi e visualizzati bene l'azione... vedrai che adesso andrà decisamente meglio.

Se tu non riesci a portare a termine i tuoi obiettivi, cerca di fissarteli bene in mente e magari se proprio vuoi scriviteli bene bene...
Fai come Antonietta Di Martina stimola il tuo sistema mente - corpo per imparare a rendere meglio e di più, se ti piace correre non limitarti a pochi minuti al giorno, ma inserisci tratti di running laterale, all'indietro, slalom oppure una corsa ad ostacoli. Se ti senti apatica e hai problemi di concentrazione obbligati ad uno stop. Evitando di dare ascolto a ciò si corre il rischio di farsi male.

Il tuo punto debole sono i glutei? Attacco e concentrazione sono i fondamentali. Vuoi fare come la Piccinini, cura in particolare la potenza delle gambe. Allenati con gli squat, allena così i quadricipiti, muscoli che servono per staccarsi da terra, i piegamenti ti servono per allenare i glutei che in questo momento sono il tuo punto debole.

domenica 14 settembre 2008

IN FORMA CON L'ELASTICO

Siete di quelle che avete rimandato la vacanza a metà Settembre, perchè costa meno, per problemi di lavoro o di famiglia! Poco importa , quello che ora è veramente importante è poter sfruttare questi momenti per poter rimettersi in forma con l'elastico.

Un semplice elastico che lo trovi anche nei grandi magazzini, poco più di 5 euro, basta poi regolare la lunghezza e l'intensità in base allo sforzo che vogliamo avere, il colore ci dirà la resistenza che vogliamo ottenere. Quindi con un semplice attrezzo puoi modellare il punto vita , le parti interne ed esterne della coscia.
Il programma va ripetuto con sprint tutti i giorni e magari anche più volte al giorno.
L'allenamento in spiaggia è ideale soprattutto perchè mediante la presenza dello iodio si stimolano le funzioni respiratorie e metaboliche che oltre ad agire sulla bellezza della pelle, agiscono anche sul benessere del metabolismo.
Grazie all'elastico ne aumenti l'effetto rendendola più tonica e snella, il muscolo agonista deve essere sempre in contrazione , l'antagonista viene allungato. Il controllo sul movimento deve essere maggiore perchè coi deve essere una certa resistenza. Concentrati su una posizione per capire come stanno agendo i tuoi muscoli, diventando più consapevole del tuo corpo e potenzialità.

Risultati ottimi in breve tempo.

Prima di cominciare il programma ricordati di mantenere la giusta postura, seduta gambe incrociate davanti allo specchio, spalle allineate. Mantieni l'addome contratto e immagina di avere delle piccole matite sotto le ascelle, tieni l'elastico moderatamente stretto e avvolto intorno alle mani.
Seduta a gambe incrociate , trattieni un capo dell'elastico sotto i glutei e impugna l'altro capo con la mano sinistra. Esegui piccole flessioni contraendo i glutei senza sollevarli, 10 ripetizioni da 3 serie.

Operazione pancia piatta, seduta allunga le gambe, ginocchia leggermente piegate, piega l'elastico sotto la pianta dei piedi e impugna i capi con la mani per tenderlo. Contraendo gli addominali rivolgi lo sguardo all'ombelico e immagina di avvicinare il petto al bacino.

Per la schiena invece ti distendi a pancia in giù, fai passare la fascia elastica sulla parte alta del dorso sotto le ascelle impugnandolo con le mani. Sguardo rivolto in basso. Contraendo gli addominali immagina di risucchiare l'ombelico verso la colonna vertebrale , solleva il petto e torna alla posizione di partenza senza forzare il movimento, 3 serie 10 volte poi rilassati per circa 30 secondi.
Esercizi vari li puoi fare anche per le braccia e le gambe, con un po' della tua fantasia.

( fonte: Starbene Settembre 2008)

mercoledì 3 settembre 2008

DOPING & FAMIGLIA

Siamo nell’era di Internet, siamo bombardati da messaggi pubblicitari troppo spesso ingannevoli. I bambini di oggi sono così svegli che quasi siamo convinti sappiano più di noi su tutto, o almeno così si pensa, anche sul tema droga o doping ( a volte che dir si voglia!). Ci si è resi conto che non è proprio così. L’uso di sostanze che vogliano modificare una prestazione sportiva è sleale per se stesso, innanzitutto e poi per il concetto che lo sport deve avere in prima battuta. Oltre che per il fatto che il doping fa male, partito preso.
La famiglia in questo caso può secondo voi fare qualcosa?
La famiglia DEVE dare le dritte per una cultura antidoping.
Per un campione usare doping può voler dire soldi, fama e successo, il dubbio arriva laddove il doping è usato, ormai più spesso che fra i campioni, fra gli amatori, bisogna cercare di andare oltre l’apparenza e provare a capire cosa spinge l’assunzione e intervenire innanzitutto mediante adeguati progetti preventivi. L’intervento educativo, della famiglia innanzitutto, deve cercare la risoluzione dei problemi reali studiando il contesto, capire perché si cerca sempre di più l’aiuto di sostanze per arrivare dove si riuscirebbe tranquillamente basta impegnarsi un po’ di più ed attuando anche delle tecniche di mental training. Che cos'è?
Allenamento mentale che vi permette di raggiungere più facilmente ogni vostro obiettivo,
Lo sport per tutti, ma per bambini e giovani in particolare deve avere un ruolo educativo, significa imparare a vivere in un contesto di cooperazione e confronto, è un modo sociale di costruirsi di poter affermare la propria individualità ed identità, entrando così quasi automaticamente in un contesto di relazioni. Quindi imparano il senso della comunità,intesa anche come famiglia lo spirito di gruppo.
Lo sport può avere anche un valore di emancipazione, permettendo anche l’integrazione delle regole per una buona cultura e le regole di civiltà, e di questo la famiglia troppo spesso ne trascura i particolari.
In una corretta visione pedagogica dello sport va eliminata la cultura del risultato, determinando errori che poi hanno un risvolto negativo sulla vita in generale del ragazzo. C'è una mistificazione del concetto di sport che ha determinato il fenomeno del campionismo – agonismo precoce, determinando il permesso del doping partendo dalla famiglia.
Le abitudini delle famiglie e delle persone in generale si stanno modificando , siamo nell’epoca della globalizzazione, ormai è difficile trovare famiglie che abbiano tutti gli stessi ritmi. Modificandosi i ritmi, inevitabilmente si modificano anche le abitudini alimentari e il cibo non diventa più simbolo e tradizione. Il cibo viene visto poco più di un semplice carburante, in questo modo si stanno diffondendo a macchia d’olio le patologie quali: anoressia & bulimia, tempo fa solo patrimonio dell’universo femminile, ora anche di quello maschile. Si sta quindi cercando di fare delle campagne di intervento contro l’uso degli integratori per ogni minimo disturbo, dal combattere la stanchezza al dimagrire mangiando pastasciutta e poltrendo sul divano, oppure fare i muscoli da dietro una scrivania. Quando di tutti i benefici evidenziati, non c’è poi effettivo riscontro scientifico.
Il problema maggiore è che in ogni famiglia c'è sempre qualche farmaco da banco che impronta quindi una cultura sulla frivolezza del farmaco.
Come afferma l’OMS, la salute non è la sola mancanza di malattia, ma il completo benessere fisico, psichico e sociale, quindi si allo sport e per tutta la vita.
La famiglia da sempre è messa sotto accusa, troppe volte ingiustamente, ma come in questo caso è fondamentale il ruolo protettivo che rivestono le giuste cure, per un intervento antidoping.

Pochi ragazzi infatti risultano maturi per l’età anagrafica, immaturità che riguarda la mancanza di autocritica, la tendenza al conformismo, culto dell’immagine e l’influenzabilità. Ecco perché i genitori dovrebbero stare attenti ai figli, ma non avere comportamenti troppo ossessivi e protettivi nei loro confronti, viene così a mancare la competenza critica, la combattività, l’autostima ed il desiderio di fare da soli che lascia il posto al conformismo.
Ecco perché lo sport deve essere visto e vissuto come una forte esperienza educativa, anche queste esperienze positive hanno nei ragazzi effetti diversi, esempio lo sport di squadra potrebbe essere visto come un momento importante per la vita di gruppo, l’imparare il confronto, così come potrebbe essere negativo per la tendenza al conformismo.

Abbiamo detto quindi come la cultura del doping troppo spesso parte da chi dovrebbe essere deputato a dare i giusti valori morali e i giusti indici di riferimento che imparando a dare il meglio di noi stessi, mediante una giusta educazione affettiva e sentimentale dovrebbe garantire un'ottima terapia antidoping perchè ci ha permesso lo sviluppo dell'autostima.

Ma mi piacerebbe sapere voi cose ne dite in merito a questo argomento e che esperienze, se ne avete avute in merito?
Attendo commenti e risposte anche alla mail.

Dott.ssa Federica Goia

UN'IMMERSIONE DOLOROSA

Quanti di voi che state leggendo siete fanatici di tuffi ed immersioni, Ma per tutto questo sono necessarie delle accortezze, in quanto la vostra immersione potrebbe essere dolorosa, soprattutto per quanto riguarda i danni all'orecchio.
Immergendosi sott'acqua il corpo umano deve muoversi in maniera un po' anomala. Immergendosi anche in pochi metri la pressione esterna aumenta sensibilmente determinando un grosso stress adattivo soprattutto per l'apparato uditivo.
Per capire bene cosa succede bisogna innanzitutto capire che l'orecchio è una struttura complessa, che respira ed è anatomicamente impostata per una costante ventilazione. Ruolo fondamentale per la tuba di Eustachio, speciale " tubo di scappamento" che mette in comunicazione l'orecchio medio con il rinofaringe. La sua funzione è di ricambiare l'aria dentro l'orecchio medio, equilibrando la pressione endotimpanica rispetto all'esterna. Normalmente chiusa la tromba di Eustachio si apre ad intervalli variabili da persona a persona, soprattutto in fase di sbadiglio o deglutizione. Mediante questo meccanismo la pressione interna all'orecchio si parifica con quella esterna.
Con i tuffi in acqua questi equilibri vanno in tilt, i misura direttamente proporzionale alla profondità di immersione con il rischio che la vostra diventi un'immersione dolorosa.

C'è da ricordare che nell'acqua la pressione aumenta di un'atmosfera ogni 10 metri di profondità., scendendo oltre i 18 metri sulle orecchie viene esercitata una doppia pressione alla abituale, ma anche chi si tuffa da un trampolino di 3-4 metri potrebbe rischiare un'immersione dolorosa data dalla profondità e durata dell'immersione. Per ovvi motivi è necessario eseguire le corrette tecniche di compensazione:
La manovra di Marcante- Odaglia: si tappa il naso con le dita e si solleva la lingua indietro e verso l'alto, muovendola a stantuffo per esercitare la corretta spinta pressoria tesa a strappare l'orecchio medio.
Un altra manovra per evitare un'immersione dolorosa è la Manovra di Valsavia, il sub ha in bocca il boccaglio dell'erogatore, mentre il naso nonostante la maschera rimane libero. Infine c'è la manovra di Toynbee, ideale per chi pratica immersioni in apnea, si esegue a polmoni pieni con la bocca ed il naso chiusi, i muscoli della mandibola e lingua che mimano una deglutizione alquanto marcata. L'aria fluisce più facilmente dal rinofaringe all'orecchio medio mantenendo aperte le tombe di Eustachio.

Mamme ...state pure tranquilli però con i tuffi dei vostri figli! Sono più a rischio le passeggiate subacquee e le immersioni con pinne e maschere a dare disturbi di compensazione di diversa gravità.
Attenzione inoltre anche agli sbalzi di pressione atmosferica e del fatto che l'acqua del mare non è sterile.

Insomma nonostante la faciloneria con cui spesso viene affrontata, la passione per le immersioni subacquee, con bombole ed in apnea c'è da dire che bisogna sempre farsi fare un controllo medico per evitare danni peggiori all'orecchio. Se siete persone soggette , anche solo da bambini, a problemi di otite vi consiglio qualche visita preventiva, in modo da avere un'immersione piacevole e non dolorosa.

Buon divertimento!!!

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