giovedì 31 marzo 2011

Caffeina E Prestazioni Sportive

Luogo comune è che la caffeina possa migliorare le prestazioni sportive. La caffeina e' uno stimolante della famiglia degli alcaloidi e oltre che nel caffe', nella cola, nella cioccolata, e' contenuta anche in alcuni Energy drink di largo consumo che si possono acquistare nei supermercati. Diversi studi scientifici hanno provato come la caffeina influisca positivamente sulle prestazioni sportive, in quanto migliora la resistenza a lungo termine negli sport come ciclismo, calcio e corsa. La caffeina inoltre favorisce l'aumento del consumo dei grassi che vengono quindi utilizzati dall'organismo come carburante. La caffeina migliora le prestazioni sportive se assunta in quantita moderate e 15 minuti prima di allenarsi, perche' un consumo eccessivo puo' portare alla disidratazione. C'è sempre quello che pensa che i benefici delle prestazioni sportive aumentino con l'aumentare delle dosi di caffeina, invece è il contrario, dosi maggiori di caffeina possono portare ad importanti effetti collaterali come l'aumento della frequenza cardiaca, alterazioni del controllo motorio, e limitazione delle prestazioni sportive. Tra gli effetti positivi della caffeina è che puo' accelerare le reazioni e aumentare la consapevolezza mentale, riducendo la fatica mentale ed alza la soglia di attenzione, importante quindi nelle prestazioni sportive a livello agonistico e comunque competitivo. E' possibile assumere della caffeina anche mediante un'integratore in quanto gli effetti sono immediati rispetto alla tazzina di caffè. Se la caffeina può migliorare le prestazioni sportive è anche vero ce si possono raggiungere dei livelli tossici di caffeina con una quantita' di 175ml. L'assunzione di importanti livelli di caffeina e' stata messa in relazione con la perdita' di densita' ossea e quindi con l'aumento delle malattie come l'osteoporosi e una probabilita' quindi piu' alta di incorrere in fratture, anche in giovane età. Se è vero che alcuni Energy drink che si vendono liberamente in Italia, in altri paesi sono stati vietati per i loro effetti collaterali, in quanto contengono taurina, glucuronolattone e caffeina, tre sostanze che possono provocare danni anche gravi. Bisogna stare attenti quindi a non assumere in dosi eccessive questi drink, ma puntare sulle preparazioni domestiche ( succo d'arancia e limone più un cucchiaino di sale meglio se marino integrale e un cucchiaio di miele). La taurina e' un aminoacido che è' presente normalmente nel corpo umano e fa da neurotrasmettitore aumenta la contrattilita' muscolare e il ritmo cardiaco. Il glucuronolattone e' una molecola prodotta dal metabolismo del glucosio. Aggiunta agli Energy drink in dosi elevate e' uno zucchero concentrato con effetti deleteri sui reni. La caffeina a dose elevate provoca gli effetti collaterali di cui sopra. Purtroppo gli Energy drink agiscono come una droga, nel senso che danno un'immediata sensazione si forza e resistenza anche se l'effetto successivo e' simile ad una crisi depressiva. La caffeina può fungere da droga e come tutte le droghe c'e' bisogno di una quantita' sempre maggiore per avere gli effetti antistanchezza e per avere migliori prestazioni sportive, quindi e' facile cadere nella dipendenza.

mercoledì 30 marzo 2011

Lo Sprint Che Viene Dal Miele

Diversi studi condotti presso l'University of Memphis Exercise e lo Sport Nutrition Laboratory dall'équipe del professor Richard Kreider su atleti ciclisti amatoriali e agonisti hanno messo in evidenza l'utilizzo del miele come alimento che da molto sprint ed in grado di garantire uno sprint in più negli sport di resistenza. E' da diverso tempo ormai che gli atleti sottoposti ad uno sforzo fisico prolungato fanno uso di integratori energetici a base di glucosio per migliorare e prolungare le riserve di energia e uno sprint in più durante le gare. L'utilizzo di carboidrati sotto forma di gel ha avuto una grande diffusione anche perché sono più facili da usare e da portare. L'ultima ricerca del professor Kreider ha preso in esame nove ciclisti, ognuno dei quali ha ricevuto lo stesso integratore per tre settimane. I tipi di integratori gel erano tre contenenti o il miele o il glucosio o un'altra sostanza placebo , non influente quindi ai fini della prestazione. Il test prevedeva di percorrere in bicicletta 64 chilometri a settimana nel più breve tempo possibile. I ciclisti ricevevano 15 grammi di integratore energetico sciolto in 250 millilitri di acqua prima della prestazione e ogni 16 chilometri durante la prova. Il glucosio e il miele in gel avevano permesso agli atleti di avere più sprint e di ridurre significativamente il tempo finale e di disporre durante il test di un incremento notevole di energia. I risultati finali hanno indicato il miele come una valida fonte di pronta energia alternativa agli integratori energetici più comuni per avere più sprint. Il miele oltre a dare più sprint è un prodotto naturale che può risultare piacevole agli atleti per il suo sapore.

martedì 29 marzo 2011

Attività Fisica

Relativamente all'attività fisica sarà bene approfondire quali le verità e quali le credenze che girano in materia! Si dice che per avere più muscoli serve un amento di proteine quando si fa sport. Negli ultimi tempi stanno fiorendo tantissime palestre, centri e tipi di sport nuovi, spesso gli insegnanti danno consigli dietetici diversi e a volte bizzarri, per cui chi vuole fare attività fisica deve prestare molta attenzione. In molti casi a chi fa attività fisica viene consigliato di aumentare il consumo di proteine, raddoppiandolo in modo da favorire l’aumento di massa muscolare. Il potenziamento muscolare, cioè l’incremento delle prestazioni di forza e di resistenza dei muscoli, è frutto del tipo e della durata dell’allenamento e delle premesse genetiche individuali, oltre che di attività fisica regolare e costante. Secondo l’Inran si può assumere un grammo di proteine per ogni kg. di peso corporea al giorno, introducendone di più di 1,2- 1,8 per gli sportivi ma più di 2 grammi significa mettere a rischio fegato e reni, per lo smaltimento delle scorie azotate, quindi chi fa attività fisica a livello amatoriale è meglio che stia alla larga da certi prodotti. Un'altra credenza quando si fa attività fisica è che serve reintegrare i sali minerali quando si fa sport. Con il sudore i sali minerali che vanno persi sono veramente pochissimi, tuttavia la carenza di Sali si può avere ad esempio dopo 4 ore di tennis, due ore di pallacanestro 20 km di corsa o cento km in bici. Spesso l'attività fisica comune non rientra in queste citate è sufficiente bere, poiché durante l’attività fisica si perde molta acqua e un pasto successivo che comprenda anche una porzione sia di frutta che di verdura. L'attività fisica di tipo aerobico a bassa intensità non causa dolore in quanto ha come fine il dimagrimento. Mentre il dolore che si percepisce dopo 24 e 48 ore, dopo esercizi di fitness è dato dalle micro lacerazioni del tessuto muscolare, causato da uno sforzo fisico a cui il muscolo non era abituato. Tipo di sforzo inutile se volete raggiungere il benessere, tuttavia, se l'obiettivo è il miglioramento delle prestazione può essere richiesto. Molte persone non amano l'attività fisica eppure cercano ricette miracolose, pochi esercizi da fare in casa aiutano a restare in forma in quanto nei giornali vengono indicati una serie di pochi esercizi da fare in casa per migliorare la forma fisica. Proporre l'attività fisica così è davvero riduttivo come consigliare 4 o 5 esercizi o peggio ancora dei semplici movimenti da eseguire in casa tutti i giorni. Per un'attività fisica leggera si può consigliare il tapis roulant da tenere in casa, non una cyclette che richiedendo di stare seduti riduce molto la spesa energetica. Per tutti giovani e meno giovani, impegnati e liberi da impegni, aspetta voi e se posizionato davanti alla tv durante il tempo del telegiornale del mattino o della sera solo 30 minuti al giorno a passo sostenuto per avere benefici importanti. Si dice che una sana attività fisica fa molto bene al mattino rispetto alla sera, ma in realtà non è poi così fondamentale se non c'è tempo e voglia. Fare attività fisica alla sera non è contro i ritmi naturali, se così fosse tutti i lavoratori che fanno ginnastica la sera non otterrebbero risultati, infatti, la maggior parte delle palestre si riempie di persone nelle ore serali. Solitamente si sconsiglia di fare attività fisica intensa poco prima di andare a dormire, poiché si ha poi difficoltà ad addormentarsi, è più indicata un'attività rilassante che possa favorire il sonno.

BADMINTON

Badminton, sport non molto conosciuto eppure non è di così recente fondazione. Il badminton è molto importante per la forma fisica grazie agli scambi rapidissimi, agli affondi scivolati e recuperi in corsa, così facendo l'antico gioco del volano è diventata una disciplina dinamica e scattante. Il badminton è più veloce del tennis, le emozioni che si vivono durante i tornei sono tante, tra scambi rapidissimi, recuperi in corsa e affondi sottorete si capisce come il badminton sia uno sport veloce, allenante e divertente. Nel badminton quello che conta più di tutto è la rapidità con cui si va a recuperare il volano, in quanto l'avversario fa di tutto per evitare che l'altro lo prenda, il volano deve sempre restare in aria. Mentre nel tennis quando la pallina rimbalza si riesce a prendere tempo e fiato nel badminton questo tempo non c'è perchè il volano deve sempre restare in aria. Con il volano ci si può davvero divertire fin dalla tenera età all'età più adulta e matura.

domenica 27 marzo 2011

Rassodare Le Cosce

Rassodare le cosce è tra gli obiettivi principali delle donne in questa stagione. Per rassodare le cosce via libera a tutta l'attività fisica, buono il pilates che è una ginnastica dolce ma dai risultati portentosi. Fra gli esercizi di pilates che aiutano a modellare contemporaneamente l'addome e la parte alta delle gambe, migliorando una zona chiave della silhouette, ovvero le cosce, il sollevamento laterale di entrambe le gambe è alquanto efficace. Questo esercizio serve per far lavorare in modo intenso e costante gli addominali i quali sono i responsabili primari per mantenere una postura corretta ed il corpo ben allineato,oltre alla muscolatura delle cosce soprattutto interno ed esterno cosce che si rinforzano in misura diversa a seconda della variante che viene eseguita. Per rassodare le cosce si parte sdraiati a terra su un fianco con un braccio teso in alto, testa appoggiata su di esso e l'altro braccio aderente al corpo, si solleva leggermente verso l'alto la gamba che sta sopra tenendola tesa e senza ruotare la punta del piede in direzione del soffitto. Successivamente inspirare poi espirare staccando dal pavimento anche quella che sta sotto e riavvicinarla all'altra. Per rassodare le cosce è importante mantenere entrambe le gambe unite, tese e staccate dal suolo per 15 secondi e respirando in modo naturale e fluido, riportando le gambe a terra e ripetere per 5 volte, poi si cambia lato. In questi esercizi spesso si tende a perdere il corretto allineamento della testa, del busto e delle gambe che dovrebbero sempre disegnare un'ideale linea retta, invece si spingono indietro i glutei o si lascia cadere in avanti la pancia inarcando eccessivamente la parte lombare della schiena e riducendo il lavoro degli addominali. Spesso si compie l'esercizio contraendo eccessivamente la cervicale e perdendo di vista l'obiettivo quale è il rassodare le cosce. Chi è allenato e vuole potenziare questi esercizi per rassodare le cosce può fare delle varianti. Dalla stessa posizione di partenza si sollevano le gambe, prima una posi si riavvicina l'altra alla prima, e tendole unite si fa scendere e salire per 10-30 volte. Per rassodare le cosce, variante ancora più impegnativa, tenendo sollevata e ferma la gamba superiore le si avvicina quella inferiore e la si riporta a terra per 10-30 volte! Rassodare le cosce è un lavoro impegnativo, ma non difficilissimo!

Il Senso del Ritmo

Il senso del ritmo non è una cosa innata, ma di certo con un po' di esercizio si può allenare. Sviluppare il senso del ritmo aiuta anche a restare il forma con divertimento, migliora la coordinazione, tutto questo in un nuovo corso che promette di aiutare a sviluppare il senso del ritmo a tutti. Per sviluppare il senso del ritmo gli strumenti a percussione sono di grande aiuto, nelle lezioni si usa un tamburello di circa 40 cm di diametro, stretto da una cornice di legno su cui sono sostenuti dei piccoli anelli tintinnanti, mentre sul retro è sostenuto da due aste di legno che si incrociano e favoriscono la presa più salda. Per sviluppare il senso del ritmo il tamburello si può tenere anche con una mano e battere con l'altra oppure afferrare con entrambe le mani lasciando tintinnellare gli anellini. Il ritmo serve per accompagnare tutti gli esercizi, scandire i tempi personalmente fa si che l'abbinamento ritmo-gesti diventi automatico. Il ritmo all'inizio è lento e profondo, sempre più incalzante fino a tenere le 130 battute musicali al minuto. il tamburello asseconda il ritmo del respiro e il ritmo del battito del cuore creando una suggestiva colonna sonora dal vivo. Il ritmo del tamburello può essere suonato a caso, spesso però c'è l'insegnante che guida nella ricerca di un senso del ritmo che sa di orientaleggiante. Per il senso del ritmo il riscaldamento all'inizio è dolce e dura circa una ventina di minuti. Ogni singolo muscolo viene mobilizzato per evitare contratture nelle fasi più intense. Ci si siede sullo sgabello , si allungano e si sollevano le braccia, si effettuano delle rotazioni dei polsi e si sciolgono le dita. Con la schiena dritta, le spalle aperte e gli addominali contratti, le gambe leggermente divaricate e il tamburello tenuto stretto tra le ginocchia si comincia a suonare un certo ritmo. Una volta presa confidenza con il tamburello si afferra con una mano e si accompagano i suoni con spostamenti avanti, a destra e a sinistra del busto e delle gambe aumentando gradualmente il ritmo. Ora lo step per sviluppare il senso del ritmo avanza. In piedi di fronte agli specchi della sala, sempre suonando il tamburello si effettuano squat, torsioni, saltelli, mentre le braccia sono impegnate a eseguire un certo ritmo con le mani. Le gambe eseguono i passi base dell'aerobica a basso impatto, quel particolare tipo di ginnastica che prevede almeno u piede in appoggio. Si suona e si corre cambiando spesso direzione, il ritmo da tenere è quello della marcia in stile marziale. Si alternano passi calciati avanti, indietro, di lato, saltelli con una gamba flessa al petto e altre simili, tutte intese a creare il senso del ritmo formando delle piccole coreografie con musica che varia di intensità. Il senso del ritmo si può imparare divertendosi ed è semplice quando ci si lascia andare, come bambini che giocano senza troppo pensare alla perfezione di quello che fanno!

giovedì 24 marzo 2011

Flessibili Come Un Elastico

Per essere flessibili come un elastico ora c'è in palestra un nuovo programma che usa una speciale banda per regalare più armonia e fluidità dei movimenti: è lo jukari fit to flex. Questo è un nuovo programma davvero divertente, alternativo agli altri percorsi in palestra che permettono di essere sempre più flessibili proprio come un elastico. Tale training produce effetti straordinari per la definizione della propria forma fisica. Per essere flessibili come un elastico il jukari fit to flex è ispirato al circo. Gli esercizi sono di tipo dinamico e aggrazziato, esercizi ideati da Reebok in collaborazione con una compagnia internazionale di teatro-danza. Si trae spunto dai gesti acrobatici e atletici degli artisti del cirxo, ideate delle sequenze accesibile a chiunque , per essere flessibili come un elastico in poco tempo, inoltre migliora il tono muscolare e la coordinazione. Il training si svolge in gruppo con un accompagnamento musicale. Per essere flessibili come un elastico, gli elastico offrono una resistenza da vincere intensificando così gli esercizi. Jukari fit to flex introduce una nuova tipologia di banda chiamata Jukari band lunga circa 170 cm e dotata di due anelli alle estremità e la usa in modo inedito. Così facendo oltre ad essere flessibili come un elastico verrà migliorata la postura, l'elastico offre del sostegno per eseguire i movimenti nella maniera corretta. L'obiettivo di tale training è un allenamento fluido che non sovraccarichi il fisici e renda flessibili come un elastico. Come in ogni training anche nel jukari fit to flex per essere flessibili come un elastico è necessario un pre flex, riscaldamento che si basa su dei movimenti fluidi per sciogliere le articolazioni. La jukari band è usata lunga e sciolta oppure leggermente accorciata come nei cossidetti " U swing" si sta in piedi con le gambe divaricate, le braccia tese davanti al corpo e la fascia elastica impugnata in modo che cadendo morbidamente formi una U. Successivamente spostando le braccia a destra e sinistra e mantenendole parallele fra loro e accompagnando il gesto con delle inclinazioni del busto si mobilizza la parte alta del corpo. Nel " flip over" si è in posizione eretta a piedi uniti, l'elastico viene impugnato come una corda per saltare e viene fatta passare sopra la testa avanti e indietro disegnando ogni volta un ampio arco e accompagnando al movimento con piegamenti ritmici e delle distensioni delle gambe, con il risultato poi di essere flessibili come un elastico. Flessibili come un elastico se a seguire la pre flez segue la dinamic flex. Ci si concentra sulle articolazioni e relativi muscoli con l'obiettivo di aumentare la mobilità, l'elasticità muscolare e la forza dei muscoli pettorali, oltre che essere flessibili come un elastico, mediante gesti sempre più ampi con il massimo controllo. Così facendo l'elastico è fondamentale per allungare progressivamente i muscoli, gli esercizi sono combinati in sequenze mirate per migliorare l'equilibrio e tonificare i muscoli del bacino e della schiena che danno stabilità alla postura, con il risultati di essere flessibili come un elastico! Il lavoro a terra va a potenziare la muscolatura della schiena detta " core" basilare per un corretto sostegno del corpo e per il mantenimento della postura bilanciata durante tutte le attività quotidiane. Anche questi esercizi si servono dell'elastico, ma possono essere anche a corpo libero con il risultato finale di essere comunque flessibili come un elastico. Ci si mette carponi con l'elastico posizionato fra gli avambracci in modo da tenere i polsi alla stessa larghezza delle spalle, si incurva e si inarca alternativamente la schiena come un gatto che si sta stiracchiando, per essere poi flessibili come un elastico. Poi si scende in posizione prona e si sollevano dal suolo alternativamente un braccio e la gamba opposta con lenti gesti e controllati ma per essere poi flessibili come un elastico. I minuti conclusivi di questo allenamento sono dedicati agli stessi ampi movimenti proposti in precedenza che però vengono eseguiti con più velocità e senza l'elastico,ma flessibili comunque , questo è il risultato.

lunedì 14 marzo 2011

Dermoriflessologia

Dermoriflessologia è una nuova disciplina che vi permette di scoprire come si può dialogare con l’inconscio attraverso la pelle.


Ai primi del Novecento, un geniale medico e scienziato friulano, Giuseppe Calligaris, pubblicò una serie di libri a testimonianza delle sue innovative ricerche, grazie alle quali aveva individuato una mappatura del corpo umano del tutto speciale: sulla superficie cutanea esistono placche riflessologiche stimolando le quali è possibile accedere a specifiche facoltà dell'inconscio, a scopi diagnostici e terapeutici.
Nasce così la dermoriflessologia.

A cinquant'anni dalla sua scomparsa, due ricercatori hanno riscoperto la sua opera e, dopo nuove sperimentazioni, ne hanno verificato la validità e attualizzato i contenuti, integrandoli con le più recenti conoscenze psicologiche, dando così vita a una nuova metodologia: la Dermoriflessologia.

La dermoriflessologia trova la base nella memoria del corpo, la quale è molto più vasta e radicata di quella della mente e oggi abbiamo la chiave per accedervi in maniera facile e immediata.


Grazie alle accurate spiegazioni di questo libro " Dermoriflessologia; Dialogare con l'inconscio attraverso la pelle" si può imparare come trarre dal nostro corpo, tramite la semplice pressione o stimolazione di determinate aree cutanee, scoprendo delle risposte che nemmeno si sapeva di avere.

La dermoriflessologia ci permette di ripercorrere episodi che ci aiutino a fare chiarezza su aspetti della nostra personalità, individuare e riequilibrare i disturbi fisici agendo sulla loro componente psicosomatica, e persino guidare i nostri sogni affinché ci offrano ispirazioni e rivelazioni mirate.

La dermoriflessologia è così una nuova via per il benessere del corpo e dello spirito... e tutta, letteralmente, a portata di mano.

Per sapere questo e molto di più ti basta un click:
Dermoriflessologia
Dialogare con l’inconscio attraverso la pelle
Autore:Samantha Fumagalli, Flavio Gandini
Editore:Amrita
Data pubblicazione:Febbraio 2011

Il Metodo Rolfing

Il Metodo Rolfing è un metodo ideale per aiutarti a ritrovare il miglior equilibrio per il tuo corpo.

Grazie alla capacità, all’esperienza e all'autorevolezza di una delle esponenti storiche del Rolf Institute statunitense, fondato dalla stessa Ida Rolf, un libro che illustra la teoria e pratica del metodo Rolfing a trecentosessanta gradi.

Nel libro Il Metodo Rolfing l’autrice presenta le potenzialità del Rolfing,una tecnica di manipolazione in grado di migliorare la postura e restituire scioltezza ed elasticità al corpo, mettendo ordine negli scompensi della struttura del corpo umano e influenzando di conseguenza le patologie che derivano da questi squilibri.


Il Metodo Rolfing è un' efficace disciplina la quale si propone come strumento di trasformazione ed evoluzione interiore e psicologica.

Betsy Sise propone Il Metodo Rolfing anche come strumento di evoluzione interiore e psicologica, con un capitolo sulle trasformazioni alchemiche spirituali che questo metodo induce sulla coscienza, attraverso il cambiamento delle posture del corpo e della mente e l’allineamento al campo gravitazionale terrestre.

Il Metodo Rolfing è un testo completo e aggiornato, arricchito da numerosi casi di successo e interviste a pazienti, che permettono di chiarire il metodo e la sua applicazione.

Il Metodo Rolfing propone anche testimonianza di sicuro effetto per tutti i terapisti del corpo e gli aspiranti Rolfer, ma di grandissimo interesse anche per pazienti/lettori con problemi di artrosi, mal di schiena, dolori cervicali e articolari.

Il Metodo Rolfing è un metodo ideale per tutti coloro che vogliono “sentire” di più il proprio corpo, viverne meglio le emozioni o ritardarne i processi di invecchiamento.
“Quando il corpo riesce a lavorare in modo appropriato, la forza di gravità può fluire attraverso di esso. Quindi spontaneamente il corpo guarisce se stesso”


Per sapere questo e molto di più ti basta un click:
Il Metodo Rolfing
Il miglior equilibrio per il tuo corpo
Autore:Betsy Sise
Editore:Macro Edizioni
Data pubblicazione:Dicembre 2010



giovedì 10 marzo 2011

Anatomia dell' Esercizio Fisico

Anatomia dell'esercizio Fisico , libro molto importante per tutte le persone che fanno dell'esercizio fisico uno stile di vita.

Anatomia dell'esercizio fisico è una guida professionale al vostro allenamento per sapere cosa accade al corpo mentre ci si allena e quali sono i muscoli sollecitati e in quali movimenti? "Anatomia dell'esercizio fisico" mostra con precisione come lavora il corpo in palestra.

Tutti gli esercizi del libro " Anatomia dell'Esercizio fisico" sono spiegati con chiarezza e arricchiti da fotografie a colori e schede anatomiche dettagliate, con l'indicazione dei muscoli coinvolti.
Anatomia dell'esercizio fisico è organizzato in sezioni e corredato di un glossario e un pratico indice illustrato, "Anatomia dell'esercizio fisico" propone un'analisi approfondita del corpo e del suo allenamento

Per sapere questo e molto di più ti basta un click:
Anatomia dell'esercizio Fisico
Una guida professionale al vostro allenamento

lunedì 7 marzo 2011

Attività Fisica e Intelligenza

Troppo spesso l'attività fisica non va di pari passo con l'intelligenza, almeno per la gente comune.
Voi però che state leggendo questo post siete già un passo avanti.
Che l'attività fisica faccia bene al corpo e alla mente, lo sapevamo già dai latini, ma che grazie all’attività fisica si migliorasse anche l'intelligenza, oltre a rilassare e a donare una sensazione di benessere è davvero una novità assoluta.

Il livello di attività fisica e le prestazioni prestazioni intellettuali e il miglioramento dell'intelligenza non vanno di pari passo, ma di certo i nostri adolescenti che svolgono attività fisica sono più intelligenti dei loro coetanei sempre in poltrona, stando a quanto risulta da un vasto studio condotto in Svezia.

Coloro che si sono occupati dell'analogia tra attività fisica e miglioramento dell'intelligenza affermano che incoraggiare lo sport a scuola non solo aiuta a combattere le malattie legate allo stile di vita sedentario, ma potrebbe ridurre il rischio di scarse prestazioni intellettuali e accademiche.
Per questo i genitori non devono mai far vivere ai propri ragazzi l'attività fisica come premio o la negazione come punizione in caso di basso voto in un compito.
Si solo se il comportamento tenuto dal ragazzo non è consono all'ambiente scolastico e domestico.

In questa ricerca sull'attività fisica e il miglioramento dell'intelligenza il dottor H. Georg Kuhn e i colleghi dell'Istituto di Medicina dell'Università di Goteborg hanno indagato se la buona forma fisica e cardiovascolare e la relativa forza muscolare fossero associate al quoziente intellettivo e al futuro status socioeconomico.

I ricercatori hanno analizzato il livello di attività fisica e le prestazioni intellettuali di tutti gli uomini svedesi (1,2 milioni) nati tra il 1950 e il 1976 al momento della visita per il servizio militare, a 18 anni.
L'equipe di Kuhn ha anche considerato i fattori di origine genetica e familiare e poi ha studiato l'associazione tra il punteggio iniziale e i risultati ottenuti nella carriera universitaria e lavorativa. È così emerso un forte legame positivo tra la buona forma cardiovascolare e il miglioramento dell'intelligenza, ma non tra la potenza muscolare e il quoziente intellettivo.

Si è poi visto che i ragazzi che i 15 e i 18 anni avevano aumentato la loro attività sportiva avevano registrato anche un aumento del punteggio nei test di intelligenza rispetto ai ragazzi che negli stessi anni avevano diminuito la loro attività fisica, come si legge sui Proceedings of the National Academy of Sciences.

Attività fisica e intelligenza!
I dati raccolti in questa ricerca sono oggettivi perché basati su misurazioni obiettive. Inoltre il confronto tra i punteggi raggiunti dai fratelli gemelli è un punto di forza dello studio che ci ha permesso di rimuovere l'influenza del contesto genetico, sociale e familiare.
In media il gemello che praticava attività fisica regolare risultava avere un'intelligenza più elevata.

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