lunedì 7 marzo 2011

Attività Fisica e Intelligenza

Troppo spesso l'attività fisica non va di pari passo con l'intelligenza, almeno per la gente comune.
Voi però che state leggendo questo post siete già un passo avanti.
Che l'attività fisica faccia bene al corpo e alla mente, lo sapevamo già dai latini, ma che grazie all’attività fisica si migliorasse anche l'intelligenza, oltre a rilassare e a donare una sensazione di benessere è davvero una novità assoluta.

Il livello di attività fisica e le prestazioni prestazioni intellettuali e il miglioramento dell'intelligenza non vanno di pari passo, ma di certo i nostri adolescenti che svolgono attività fisica sono più intelligenti dei loro coetanei sempre in poltrona, stando a quanto risulta da un vasto studio condotto in Svezia.

Coloro che si sono occupati dell'analogia tra attività fisica e miglioramento dell'intelligenza affermano che incoraggiare lo sport a scuola non solo aiuta a combattere le malattie legate allo stile di vita sedentario, ma potrebbe ridurre il rischio di scarse prestazioni intellettuali e accademiche.
Per questo i genitori non devono mai far vivere ai propri ragazzi l'attività fisica come premio o la negazione come punizione in caso di basso voto in un compito.
Si solo se il comportamento tenuto dal ragazzo non è consono all'ambiente scolastico e domestico.

In questa ricerca sull'attività fisica e il miglioramento dell'intelligenza il dottor H. Georg Kuhn e i colleghi dell'Istituto di Medicina dell'Università di Goteborg hanno indagato se la buona forma fisica e cardiovascolare e la relativa forza muscolare fossero associate al quoziente intellettivo e al futuro status socioeconomico.

I ricercatori hanno analizzato il livello di attività fisica e le prestazioni intellettuali di tutti gli uomini svedesi (1,2 milioni) nati tra il 1950 e il 1976 al momento della visita per il servizio militare, a 18 anni.
L'equipe di Kuhn ha anche considerato i fattori di origine genetica e familiare e poi ha studiato l'associazione tra il punteggio iniziale e i risultati ottenuti nella carriera universitaria e lavorativa. È così emerso un forte legame positivo tra la buona forma cardiovascolare e il miglioramento dell'intelligenza, ma non tra la potenza muscolare e il quoziente intellettivo.

Si è poi visto che i ragazzi che i 15 e i 18 anni avevano aumentato la loro attività sportiva avevano registrato anche un aumento del punteggio nei test di intelligenza rispetto ai ragazzi che negli stessi anni avevano diminuito la loro attività fisica, come si legge sui Proceedings of the National Academy of Sciences.

Attività fisica e intelligenza!
I dati raccolti in questa ricerca sono oggettivi perché basati su misurazioni obiettive. Inoltre il confronto tra i punteggi raggiunti dai fratelli gemelli è un punto di forza dello studio che ci ha permesso di rimuovere l'influenza del contesto genetico, sociale e familiare.
In media il gemello che praticava attività fisica regolare risultava avere un'intelligenza più elevata.

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