Essere più resistente è il sogno di molti, ma anche per questo è possibile grazie a degli specifici esercizi.
Quando i muscoli vengono sollecitati per un arco di tempo superiore a 8-10 secondi aumenta la loro richiesta di ossigeno ed elementi nutritivi che servono da carburante durante il movimento.
L'apporto maggiore di queste sostanze è garantito da un super lavoro dell'apparato circolatorio e respiratorio, il cuore deve spingere con forza maggiore il sangue verso la periferia affinchè tutti i capillari possano irrorare i muscoli.
In questo modo il battito del cuore aumenta, in contemporanea anche la respirazione accelera per assicurare un adeguato apporto di ossigeno, la resistenza non è una qualità innata e non è influenzata dall'età, per questo essere più resistente si può a qualsiasi età; dipende ovviamente dall'allenamento e soprattutto da uno stile di vita più dinamico.
Se si è allenate l'aumento delle pulsazioni cardiache e l'accelerazione della frequenza respiratoria si verificano dopo un arco di tempo più lungo dall'inizio dello sforzo, quindi affanno e cuore in gola piano piano scompaiono.
Per imparare ad essere più resistente è importante cambiare il tipo di attività fisica, fare sempre lo stesso allenamento è inefficace in quanto l'organismo si abitua a quel tipo di sforzo e crea dei meccanismi di adattamento per il risparmio delle energie.
Se si è deciso di correre per imparare ad essere più resistente il programma di lavoro mirato deve includere diverse andature diverse, più o meno faticose, da ripetere con un crescendo di difficoltà e con un ritmo che aumenta con l'aumentare della forma fisica e quando si è imparato ad essere più resistente.
Gli esercizi per essere più resistenti si svolgono su un percorso pianeggiante e con lievi ondulazioni del terreno, la durata si aggira attorno ai 25 minuti all'inizio per terminare arrivando a quaranta quando si è più resistenti.
La prima seduta per essere più resistente comincia con una camminata a passo spedito mantenendo la frequenza cardiaca fra il 6o-75% della massimale, per essere certi di essere in questa fascia sarà bene usare un cardiofrequenzimetro.
Successivamente sarai più resistente, ed è per questo che l'allenamento può aumentare; nel momento in cui si comincia a procedere senza difficoltà si può camminare per almeno 40 minuti. Raggiunti i 40 minuti di lavoro, il tuo fisico è pronto per affrontare un percorso più complesso ed efficace per poter essere così alla fine più resistente.
L'obiettivo ora è quello di aggiungere alla camminata degli esercizi e delle variazioni di ritmo che possano sollecitare il sistema cardiorespiratorio ad innalzare le pulsazioni cardiache. Incremento che solitamente avviene nella parte centrale della seduta. Si comincia con 15 minuti di camminata semplice che serve al riscaldamento e che permette di aumentare la frequenza cardiaca fino alla fascia allenante, nei 15 minuti successivi si esegue un lavoro ad intervalli, alternando un minuto di camminata semplice a uno di impegno maggiore, così facendo il cuore è sottoposto ad una benefica stimolazione che ne migliora la resistenza.
Nella fasi più impegnative si possono oscillare le bracia avanti ed indietro con un ampio movimento più o meno veloce, oppure si possono sferrare dei pugni davanti a sè o ancora si possono fare delle continue flesso estensioni delle braccia come quando si allenano i bicipiti in palestra.
Per vedere gli stessi risultati è importante anche variare le caratteristiche del terreno sul quale si lavora, alternando percorsi pianeggianti ad altri più sconnessi o di salita. La seduta per essere più resistente si conclude con 10 minuti di passeggiata.
Per imparare ad essere più resistente è importante usare il cardiofrequenzimetro perchè offre un riscontro oggettivo alla sensazione di " cuore in gola", la maggior parte delle persone ha un'errata percezione del proprio corpo e non sa valutare quando i battiti cardiaci diventano davvero troppo frequenti da richiedere una pausa.
Tenere sotto controllo il cuore permette di allenarsi in modo personalizzato ed efficace, infatti bisogna mantenere sempre la sua frequenza all'interno di una fascia di valori prestabilita. L'individuazione di questa fascia è individuale perché dipende dal sesso, dall'età, dalla frequenza cardiaca massima sottraendo a 220 i propri anni di età.
L'allenamento dovrà svolgersi tenendo come riferimenti una frequenza cardiaca minima ed una massima, solo restando entro questi parametri si esegue un lavoro che migliora la resistenza e permette così di essere più resistente. Quando i battuti cardiaci scendono al di sotto della soglia minima è necessario aumentare l'intensità dell'esercizio, quando superano quella massima biosgna rallentare.
In ogni caso non si deve mai superare l'80% della propria frequenza massima per evitare di sottoporre il cuore ad uno sforzo eccessivo, senza imparare ad essere più resistente.
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