sabato 13 marzo 2010

Per Essere Più Flessibile

Molte volte ci si mette davanti alla tv e si guarda ammirando quelle ginnaste e ballerine come sono agili, flessibili e snodate.
Si guarda pensando che quelle qualità non non le potremo avere mai; qui sta l'errore perchè se è vero che mai si potrà arrivare ai loro livelli, ma si potrà essere più flessibile con i giusti esercizi.
Essere flessibile dipende da due fattori: elasticità dei muscoli e mobilità articolare.

Quando i muscoli sono elastici, le fibre si allungano con facilità, rendendo così possibile l'ampiezza di certi gesti; se invece sono contratti e corti anche una semplice flessione del busto risulterà complessa in quanto la tensione muscolare ostacola la fluidità del movimento.



In stretta sinergia con i muscoli antagonisti agiscono anche le articolazioni dalla cui mobilità dipendono gesti di grande ampiezza.
Chi ha una struttura fisica con ossa e muscoli lunghi è più flessibile di chi ha ossa e muscoli corti, questo però è solo il punto di partenza, per essere più flessibile ci vuole altro.

Esiste per tutti la possibilità di essere più flessibile, di sviluppare e migliorare la propria flessibilità con un allenamento mirato tenendo presente che l'età è importante, a 70 anni non si può pensare di reagire come a 20 o 30 anni.



La dote della flessibilità si sviluppa nell'infanzia e adolescenza poi per essere ancora flessibile ci vuole costanza e allenamento.

Dopo i 20 anni è importante lavorare con costanza e continuità, da adulti infatti i vantaggi di una seduta di allenamento sono limitati nel tempo, ecco perché per essere più flessibile ci vuole costanza.



L'efficacia degli allenamenti per essere più flessibile dipende anche dalla modalità di svolgimento, durante l'allungamento non bisogna tirare i muscoli al massimo, nè fare dei molleggi , evitare ogni eccesso perchè altrimenti si rischia di inviare al cervello un messaggio di allarme determinando una contrazione, quindi non essere più flessibile, bensì più rigida.



L'ideale è raggiungere quella che si sente come la posizione di massimo allungamento, avvertendo una tensione muscolare per almeno 30 secondi, tensione muscolare non significa dolore,anzi!

Per essere più flessibile sarà bene partire dagli esercizi per la catena muscolare posteriore. Dritte con la schiena appoggiata ad un muro, i piedi ad una larghezza pari a quella dei fianchi e distanti dal muro circa 40 centimetri. Flettere il busto verso le gambe e rimanere in tale posizione per due minuti cercando di capire qual'è la zona in cui si avverte più tensione.

Ora si passa alla parte alta del petto e delle braccia, sedute a terra, gambe incrociate. Appoggiare le mani a terra ai lati del corpo con palmi e dita ben aperti e ben aderenti al suolo.
Ruotare le mani all'indietro per aumentare la tensione dei muscoli degli avambracci, poi camminare con le mani fino a portarle alla schiena in modo che i mignoli siano fra loro in contatto.
Schiena eretta per un minuto, ripetere due volte.

Ora seduta a terra con le piante dei piedi a contatto, cerca di avvicinare il bacino ai talloni " camminando" in avanti con i glutei e rimanendo in posizione due-tre minuti.
Ora supine con le braccia a croce e le gambe piegate e i piedi in appoggio a terra, cerca di divaricare il più possibile le gambe e lasciare cadere entrambe le ginocchia verso sinistra così che si avvicinino quanto possibile a terra, se avrai cominciato ad essere più flessibile sicuramente toccherai il pavimento.

Con questo lavoro sarai più flessibile perché ti permette di decontrarre tutta la zona laterale della schiena in corrispondenza del fianco, questo è molto utile in caso di tensioni localizzate da stress.

Ora vorrai certo essere più flessibile ai glutei, supine con le gambe piegate ed i piedi appoggiati al suolo, accavalla una gamba sull'altra e porta al petto il ginocchio della gamba rimasta in appoggio, resta così un minuto.

Anche in questi esercizi l'intensità della tensione può e deve essere personalizzata, in un crescendo di difficoltà si possono tenere le mani dietro alla coscia che viene avvicinata al petto, oppure le si tengono sul ginocchio o ancora possono esercitare una pressione con le braccia per avvicinare il ginocchio al seno.


Per essere più flessibile è bene prestare attenzione alla respirazione , durante i movimenti di allungamento si espira aiutando così il rilassamento, mentre si rimane in posizione si respira normalmente in modo lento e facendo brevi pause tra l'inspirazione e l'espirazione , in questo modo si favorisce l'abbassamento del tono muscolare e si aumenta l'efficacia dell'esercizio, evitate di rimanere in apnea, perchè fai il doppio di fatica e se il tuo obiettivo è essere più flessibile cerca di imparare a respirare correttamente.

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