sabato 12 settembre 2009

SLOW TREKKING

Lo slow trekking in diverse località di montagna è diventato una vera tendenza, inoltre ci sono organizzazioni sportive e tour operator che ne dello slow trekking ne fanno il fiore all'occhiello.
Lo slow trekking nasce con lo spirito di rigenerarsi dagli stress quotidiani e dedicarsi ad un full immersione nella natura.
Con grandi potenzialità terapeutiche e imparare ad assaporare le bellezze della natura.

Lo slow trekking è un'attività all'aria aperta dove a differenza del vecchio trekking qui l'obiettivo è il rilassamento , l'importante non è solo il raggiungere una meta, sfidando le proprie capacità fisiche ed il proprio allenamento lungo sentieri molto faticosi, quanto camminare fra prati e boschi con calma, guardandosi attorno e traendo energie positive dal paesaggio.

Slow trekking: fitness per corpo e anima.
Solo qualche anno fa in diverse discipline sportive la regola era " No limits" quindi molta gente pensava che la camminata fosse efficace solo se era pericolosa.
Oggi invece l'obiettivo principale è rispettare gusti e possibilità di ciascuno.
Il ritmo allora può essere anche slow per ottenere benefici.
Questo full immersion nel verde è il punto di forza di questo trekking.

Lo slow trekking è un'attività a basso impatto, in questo modo c'è una corrispondenza con i criteri raccomandati dall'OMS per mantenersi in salute è necessario un'attività sportiva quotidiana regolare e piacevole.

Camminare lentamente è lo sport più naturale e adatto soprattutto a coloro che sono in sovrappeso, in quanto l'impegno sostenuto nel tempo è più semplice da sostenere, senza rischi per il cuore e l'apparato locomotore non subisce danni o stress.
Lo slow trekking, quindi camminare tranquillamente , riduce al minimo le sollecitazioni alle ginocchia e alle articolazioni in generale, spesso dannosi per la salute della spina dorsale.

Lo slow trekking è un'attività aerobica e come tale possono essere anche sostenute per lungo tempo, lo slow trekking è quindi ideale per chi ha qualche chilo da perdere ma è pigro per quanto riguarda l'attività sportiva, in quanto l'organismo si trova nelle condizioni ideali per bruciare grasso e far lavorare tutta la muscolatura rendendola più tonica.

Oltre ai vantaggi estetici lo slow trekking da molti benefici anche per quanto riguarda la salute generale, prevenendo o curando tutti quei disturbi dovuti ad uno stile di vita sedentario e un'alimentazione scorretta: obesità, sovrappeso, ipertensione, ipercolesterolemia , glicemia, di conseguenza sarebbe facile lo sviluppo di patologie come il diabete e le patologia cardiovascolari.

L'escursionismo slow inoltre è una medicina potente contro lo stress e le malattie che poi ne possono conseguire.
La regola fondamentale dello slow trekking è che ognuno scelga il suo ritmo di camminata seguendo solo il criterio del benessere, si possono scegliere percorsi più o meno lunghi e si può interrompere quando più lo si desidera.
In questo trekking non ci sono piani e programmi di allenamento...ognuno sceglie il suo.

Nello slow trekking chi è particolarmente sedentario deve fare un po' di rodaggio su terreni pianeggianti o falsopiani.
Nel momento in cui si parte per una passeggiata , soprattutto se la preparazione è ancora incerta è necessario scegliere la meta valutando le proprie possibilità e l'effettiva distanza da coprire, considerando che c'è il ritorno da considerare.

E' necessario imparare ad ascoltare i messaggi del corpo , da vedere come occasione per imparare a conoscere le proprie potenzialità motorie e le risposte dell'organismo allo sforzo prolungato.
Importante è ricordarsi sempre che durante il trekking , come durante ogni allenamento è necessaria la giusta idratazione.

Per essere sicuri che le richieste che noi facciamo al nostro organismo siano giuste è necessario tenere sotto controllo le pulsazioni del cuore ( anche con un cardiofrequenzimetro) che deve essere calcolato in + 30 a partire dai battiti a riposo.

Per lo slow trekking, come per ogni attività sportiva sono necessarie le giuste scarpe, meglio se scarponcini da escursionismo , in questo modo la caviglia rimane stretta , ogni ambiente all'aria aperta è ideale per il vostro trekking.
Buon allenamento.

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