mercoledì 23 aprile 2008

PENSIERO POSITIVO.....

Il Pensiero positivo nasce dall’esigenza umana di modificare e migliorare la qualità della vita che può avvenire in noi mediante l’osservazione dei propri pensieri.
UNO DEI CONCETTI FONDAMENTALI STA nell'imparare ad AMARE NOI STESSI.
Accettare questo ci permette di non autocriticarci.
Ognuno è responsabile delle proprie esperienze.
Chi di voi non ha visto il film "L’attimo fuggente"? Vi ricorderete la scena degli allievi che vengono fatti salire sulla cattedra per cambiare il loro punto di vista.
Ciò significa rendere creativo ogni nostro pensiero, rendere creativi ci dà forza e ci aiuta a comunicare anche nei momenti più complessi.
Per questo molte persone che conoscono questo lo definiscono a maggior ragione
PENSIERO CREATIVO.
Si esce quindi di una concezione dualistica, ma non limitante.
Lasciamo aperta la porta alle nostre enormi potenzialità e la nostra vita può cambiare.
L’IMPORTANZA DELL’ESSERE OTTIMISTI.
L’importanza di riuscire a conquistarsi un pensiero creativo.
Si tratta di riuscire a capire come i vecchi schemi ci facciano vedere la realtà solo in modo diverso, ci permette di aprirci a nuove prospettive.
Il cambiamento più grande è cambiare i miei pensieri e cambia inevitabilmente anche la nostra realtà.

Se un pensiero mi crea dolore, ansia, non mi soddisfa, che senso ha tenerli?
Lo scopo del pensiero creativo è quello di imparare a trasformare l’impossibile in possibile, il negativo in positivo. Il vittimismo in piena assunzione di responsabilità.
Pensiero creativo significa attingere a quella infinita riserva di energie e di insospettate capacità che Einstein aveva trovato in ogni essere umano.
AZIONI & RISULTATI.
Una realtà per tutti. Il problema è alla base. Ovvero il pensiero negativo, spesso di impossibilità, che ha creato quella realtà che adesso non mi piace più.
Tutti noi abbiamo pensieri negativi, fanno parte della storia e di noi.
Capire dove originano quei pensieri, come funziona la mente inconscia, in che modo liberarsi dai sistemi di credenze è già pensare in modo creativo.
Solo in questo modo i risultati che sembravano irrealizzabili si possono materializzare nella realtà. Importante è avere il FOCUS CHIARO , i pensieri negativi esistono, ma trasformarli dipende solo da te.

Se un concetto non ti sembra immediatamente comprensibile prova a chiederti “ che senso voglio dargli?”, piuttosto di chiedere spiegazioni.
Davanti a risposte impraticabili o ad alternative indecidibili prova a cambiare domanda o alternativa.

Dagli altri si possono avere informazioni utili, ma si apprende veramente solo da se stessi.
Creare vuol dire generare, trarre da sé, dar vita.

La ricchezza culturale è il mediatore necessario per essere creativi e professionali. Ricchezza culturale vuol dire possibilità di attingere e rielaborare informazioni da un patrimonio informativo, il più ampio possibile, diverso, lontano dalla propria professionalità di base.
La struttura del cervello è divisa in due sezioni: DESTRA & SINISTRA, differenziate negli Emisferi Cerebrali Superiori.
Anche il nostro corpo ha un’articolazione binaria.
Questo spiega come le funzionalità del cervello, come espressione di una attività pensante sia anche duplice. Questo vuole dire che possiamo significare che quello che osserviamo attraverso due modalità complementari: una logico- razionale e l’altra intuitiva olistica corrispondono alle funzionalità differenziate dei due emisferi cerebrali.
È fondamentale capire come queste due modalità di pensare possano essere coordinate per acquisire diversi livelli di stile e di pensiero, in modo da non generare contraddizioni pericolose della presa di coscienza nella costruzione di una propria personalità creativa.

Il pensiero logico attraverso i suoi operatori analitici ha la capacità di scoprire il miglior modo di combinare sezioni del flusso di informazione separandole, selezionandole e combinando le sezioni prescelte e generando un’estensione capace di determinare un pronostico sul da farsi. Così facendo diventa possibile risolvere i problemi complessi attraverso un’elaborazione significativa del flusso di informazione.
Questa è una metodologia che
contiene il rischio di consolidare le proprie modalità di pensiero attivando le aree cerebrali che permettono di combinare nel miglior modo l’esito di una riflessione logica.

Ciò però non permette di scoprire se le unità di pensiero pre- selezionate dalla logica combinatoria sono inadeguate.
Il cervello nella sua interezza funzionale permette di riorganizzare intuitivamente l’informazione complessiva attraverso percorsi paralleli più propri della modalità di pensiero dell’Emisfero destro.

La natura del pensiero è anticipativa, guarda verso il futuro.
Non è possibile dirigere il flusso del pensiero, osservando con sempre maggiore attenzione logico analitica nella direzione sbagliata.
PROBLEM SOLVING
Medico psicologo Edward De Bono identifica 4 fattori importanti che suggeriscono un atteggiamento per usare in maniera sinergica e complementare il “ pensiero laterale”:
1. per riconoscere e modificare i criteri e le idee dominanti
2. le quali polarizzano la percezione di un problema
3. ed impediscono di cercare diverse modalità di guardare le cose
4. e quindi di flessibilizzare il controllo rigido del pensiero logico – lineare per incoraggiare lo sviluppo della creatività.
Diventare creativi significa trovare soddisfazione nell’usare al meglio le potenzialità di sviluppo del proprio cervello.


E tu se vuoi ci puoi riuscire, puoi solo credere che dentro di te c'è un leader,prova a uscire dalla tua zona di comfort e se ogni tanto sentirai del male, la paura, affronta tutti i tuoi pensieri negativi....affrontali e ti sentirai più sicuro e vincente.

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