C'è chi afferma che sportivi si nasce, altri che affermano che sportivi si diventa.
Piccoli sportivi crescono dico io. Perchè se è vero che in casa siamo sportivi è più facile che i nostri figli tendano a diventare se non campioni, ma almeno sportivi.
L'importante è farli crescere senza l'ansia della competitività , perchè si mantengano sportivi nel tempo senza abbandonare l'attività sportiva con il tempo.
Più i piccoli vengono abituati ad una vita da sportivi più facilmente fare sport per loro sarà la cosa più normale. riscoprendo così il piacere di muoversi,
Ma per far si che i nostri siano dei piccoli sportivi in crescita l'importante è giocare con loro figli più possibile, senza snobbare persino il parchetto sotto casa.
Il gioco all'aperto è più importante dell'attività sportiva strutturata, sviluppa la flessibilità e la resistenza, educa ad una vita da sportivi.
Per questo però potete anche farvi aiutare a fare i lavori di casa, usate la bici o andate a piedi per accomèagnarli a scuola, per fare qualche piccola commissione se volete avere il più possibile dei figli sportivi.
L'ideale è cercare di usare anche le scale il più possibile al posto dell'ascensore.
Siate sportivi insieme ai figli e loro saranno sportivi a loro volta.
venerdì 31 ottobre 2008
mercoledì 29 ottobre 2008
NEWS YOGA
Avete una strana tensione addosso, probabilmente è in arrivo l'autunno, oppure è semplicemente effetto ora legale, ma se ancora non acete idea di che cosa fare per rilassarvi scegliete una disciplina bella ed interessante quale lo yoga, con il quale sarete ancora più energiche.
Ognuna ha delle caratteristiche specifiche e va così a soddisfare le esigenze di ognuno.
Ci sono delle news quindi nel campo dello yoga:
lo Iyengar permette il rinforzo della schiena, conosciuto anche con il nome dello
" yoga dell'allineamento" il cui scopo è migliorare la postura rendendola il più equilibrata possibile. Pratica abbastanza semplice ma abbastanza impegnativa perché permette di far lavorare intensamente tutti i muscoli, le posizioni si mantengono da 30 secondi a due minuti.
Pratica adatta a chi ha problemi di postura oppure trascorre molte ore seduto. Controindicazioni a chi ha problemi di ernia o comunque di schiena.
Lo Vinyasa...aiuta a dimagrire, pratica che collega molti movimenti alla respirazione, sequenze molto fluide, prevede anche una tecnica di respiro particolare che richiede la chiusura parziale dell'epiglottide, si agisce quindi sui canali energetici producendosi un temporaneo innalzamento della temperatura corporea. Necessaria coordinazione. Questa news dallo yoga è anche definita " danza del respiro" , i suoi movimenti formano una coreografia. News idoneo per chi non ama lo yoga statico. Le sequenze iniziali sono le più semplici con lo scopo di purificare il corpo.
News dallo yoga anche per quanto riguarda l'abbattimento dello stress: Kundali usa anche il suono, lezione che comincia con dei mantra ripetute più volte se insieme alle posizioni servono per risvegliare l'energia interiore.
Il kundali è un tipo di yoga che richiede meno doti fisiche e quindi risulta più semplice, con la necessità però di molta concentrazione e grandi energie mentali e questo allora lo rende molto impegnativo.
Il kundali è adatto a chi desidera approfondire lo yoga e le sue tradizioni. Secondo la tradizione la nostra energia vitale si trova in fondo alla colonna vertebrale.
Ultima news dal mondo yoga è l' Ashtanga per permettevi di aumentare l'elasticità. E' una forma di yoga che per portarvi ad una maggiore cosnapevolezza di voi stessi unisce la respirazione, la postura e lo sguardo. Ashtanga significa 8 livelli, quindi è necessario imparare i primi 4 per passare poi ai successivi che riguardano gli organi interni.
Disciplina alquanto impegnativa che richiede grande allenamento, ma sviluppa fora , resistenza e flessibilità. Rispetto ad altri tipi di yoga è più movimentato. Ideale per chi ha già una certa elasticità e vuole riequilibrare la postura, Sconsigliato a chi ha problemi ormonali perché stimola la tiroide o per chi ha problemi di insonnia.
In questa disciplina è fondamentale il respiro, per andare avanti è necessario imparare la giusta tecnica, la respirazione aiuta a mantenere l'essenza divina contenuta dentro di noi!
Ognuna ha delle caratteristiche specifiche e va così a soddisfare le esigenze di ognuno.
Ci sono delle news quindi nel campo dello yoga:
lo Iyengar permette il rinforzo della schiena, conosciuto anche con il nome dello
" yoga dell'allineamento" il cui scopo è migliorare la postura rendendola il più equilibrata possibile. Pratica abbastanza semplice ma abbastanza impegnativa perché permette di far lavorare intensamente tutti i muscoli, le posizioni si mantengono da 30 secondi a due minuti.
Pratica adatta a chi ha problemi di postura oppure trascorre molte ore seduto. Controindicazioni a chi ha problemi di ernia o comunque di schiena.
Lo Vinyasa...aiuta a dimagrire, pratica che collega molti movimenti alla respirazione, sequenze molto fluide, prevede anche una tecnica di respiro particolare che richiede la chiusura parziale dell'epiglottide, si agisce quindi sui canali energetici producendosi un temporaneo innalzamento della temperatura corporea. Necessaria coordinazione. Questa news dallo yoga è anche definita " danza del respiro" , i suoi movimenti formano una coreografia. News idoneo per chi non ama lo yoga statico. Le sequenze iniziali sono le più semplici con lo scopo di purificare il corpo.
News dallo yoga anche per quanto riguarda l'abbattimento dello stress: Kundali usa anche il suono, lezione che comincia con dei mantra ripetute più volte se insieme alle posizioni servono per risvegliare l'energia interiore.
Il kundali è un tipo di yoga che richiede meno doti fisiche e quindi risulta più semplice, con la necessità però di molta concentrazione e grandi energie mentali e questo allora lo rende molto impegnativo.
Il kundali è adatto a chi desidera approfondire lo yoga e le sue tradizioni. Secondo la tradizione la nostra energia vitale si trova in fondo alla colonna vertebrale.
Ultima news dal mondo yoga è l' Ashtanga per permettevi di aumentare l'elasticità. E' una forma di yoga che per portarvi ad una maggiore cosnapevolezza di voi stessi unisce la respirazione, la postura e lo sguardo. Ashtanga significa 8 livelli, quindi è necessario imparare i primi 4 per passare poi ai successivi che riguardano gli organi interni.
Disciplina alquanto impegnativa che richiede grande allenamento, ma sviluppa fora , resistenza e flessibilità. Rispetto ad altri tipi di yoga è più movimentato. Ideale per chi ha già una certa elasticità e vuole riequilibrare la postura, Sconsigliato a chi ha problemi ormonali perché stimola la tiroide o per chi ha problemi di insonnia.
In questa disciplina è fondamentale il respiro, per andare avanti è necessario imparare la giusta tecnica, la respirazione aiuta a mantenere l'essenza divina contenuta dentro di noi!
IL MINI BASKET
Giocare con la palla è l'attività ludica preferita dai bambini. Tutti i bambini si possono avvicinare al mini basket a partire dai 5 anni in quanto permette la stimolazione delle capacità coordinative tra braccia e gambe, tra il senso della vista ed il gesto delle mani. Il mini basket è un'attività completa in quanto sviluppa tutti i muscoli del corpo, insegna a muoversi in uno spazio delimitato.
Sport di contatto di situazione, il minibasket insegna ai bambini a relazionarsi senza aggressività, imparano inoltre a reagire in velocità agli stimoli. Devo stare attenti a quello che succede in campo e a prevedere in anticipo le mosse da fare.
Comunque sia maschi o femmine l'ideale per il vostro bimbo è proprio il minibasket!
Sport di contatto di situazione, il minibasket insegna ai bambini a relazionarsi senza aggressività, imparano inoltre a reagire in velocità agli stimoli. Devo stare attenti a quello che succede in campo e a prevedere in anticipo le mosse da fare.
Comunque sia maschi o femmine l'ideale per il vostro bimbo è proprio il minibasket!
martedì 28 ottobre 2008
MEDITAZIONE ATTIVA E CONSAPEVOLE
LA nostra mente è sempre attiva ed in movimento, è in continua fase evolutiva di pensieri, considerazioni, dubbi giudizi sulla vita e su se stessi. Ritorna costantemente al passato costruendo poi ipotesi sul futuro, mentre si fa qualsiasi azione la mente si distrae rimuginando sul passato su quello che sarebbe potuto essere e non è. Si finisce quindi con il rimanere stressati da noi stessi, dai nostri condizionamenti. Lontani con la mente dallo scorrere del tempo ci sentiamo sempre inadeguati rispetto ad un modello che abbiamo davanti.
Davanti al rimuginare della mente vi potrei proporre una semplice soluzione che è quella di poter scacciare i propri pensieri tristi dedicandosi al relax oppure frequentando un percorso benessere ideato da me.
Ma ci sono anche altri modi che non ha solo la finalità di mettere a tacere ansie, giudizi e ruminazioni della mente , ma anche insegnare ad affrontare quello che della vita possiamo cambiare ed io sono sempre disposta a darvi una mano.
Si tratta della Mindfulness, ovvero consapevolezza, presenza mentale, attenzione. Via di meditazione consapevole che affonda le sue radici nella meditazione buddista vipassiana adattata ad uno specifico protocollo ideato dalla clinica dell?Università del Massachussets che insegna ad essere più consapevoli.
La mente sembra per la maggior parte del giorno inconsapevole di tutto quello che succede attorno a noi, si distrae, tende a vagare, ...ma per rendercene conto basta fare un semplice esercizio: concentrasi solo sulla respirazione, sull'atto del respirare ed inspirare. La mente sicuramente si è distratta prima della fine dei 3 minuti. L'insorgere dei pensieri non è negativo in quanto è del tutto naturale, ma per non cadere nell'ansia bisogna a non farsi coinvolgere dal flusso delle idee e lasciando scorrere le provocazioni con loro come eventi passeggeri della mente. Questa capacità di osservare i pensieri è uno degli obiettivi più importanti del Mindfulness, accogliere i propri pensieri senza giudicarli. Così facendo ci si rende conto che i pensieri perdono piano piano consistenza senza determinare ansia, stress, ossessione. Questo non significa che ci si libera da sentimenti negativi, ma che si impara piano piano ad accettarli senza soffrire di inadeguatezza o sofferenza.
La meditazione da seduti è la classica, basta trovare un posto tranquillo, dove poterla praticare senza distrazioni. Seduti a terra, gambe incrociate, oppure seduti comodamente in poltrona, l'importante è essere comodi e rilassati. Una volta trovata la giusta posizione si entra nel vivo della meditazione, l'esercizio consiste nel portare l'attenzione sul respiro e osservare il flusso d'aria che entra ed esce. Osservare significa seguire il ritmo fisiologico del respiro. La mente tenderà a distrarsi, capita, ma mai arrendersi e riportare l'attenzione sul respiro.
Posizione alternativa ma efficace è la meditazione camminata. Si cammina però con una nuova consapevolezza che trasforma l'atto del camminare in qualcosa che sembra non essere mai stato sperimentato prima. La difficoltà consiste nel arrivare a meditare in movimento, mentre aumentano gli stimoli fisici e sensoriali che portano alla distrazione. E' un esercizio importante perché avvicina sempre di più all'esercizio della consapevolezza continuativa e spontanea che bisogna sviluppare nella quotidianità.
Si comincia stando fermi con le braccia aderenti al busto per un minuto, a poco a poco l'attenzione si sposta sul corpo, cercando di percepire appieno ogni parte del nostro corpo. Scelto il piede con il quale cominciare?
Bene!Adesso lo si solleva e lo si accompagna con la mente nel movimento, lo si guida mentre lo si appoggia, il respiro si accorda con il movimento e la postura diventando un tutt'uno. La schiena deve rimanere dritta e lo sguardo avanti.
Sopraggiungono i pensieri?
Continuate a concentrarvi sul respiro e alla percezione fisica.
Per ottenere gli effetti però bisogna applicarsi regolarmente e con buona volontà, solo così si possono ottenere dei benefici anche e soprattutto nella vita quotidiana.
Con la meditazione si impara ad essere presenti e tranquilli in ogni circostanza accettando le distrazioni o i pensieri ansiosi quando insorgono. Di tanto in tanto si controlla la consapevolezza e se ci accorgiamo che la mente è altrove si riporta l'attenzione sul respiro. Si attenueranno così tutte quelle cause di stress, ansia, sofferenza fisica e psicologica considerate inaccettabili. La serenità ritrovata nel fare quotidiano porta a ridimensionare i pensieri negativi, paure, dolore, insoddisfazioni.
Mediante la meditazione attiva e consapevole si impara ad apprezzare di più se stessi e la propria realtà, con notevoli benefici su qualsiasi problema di salute, riduzione tensione, stress, attacchi di panico e stati depressivi.
Comunque per ogni dubbio, domanda , perplessità...scrivetemi pure!
Davanti al rimuginare della mente vi potrei proporre una semplice soluzione che è quella di poter scacciare i propri pensieri tristi dedicandosi al relax oppure frequentando un percorso benessere ideato da me.
Ma ci sono anche altri modi che non ha solo la finalità di mettere a tacere ansie, giudizi e ruminazioni della mente , ma anche insegnare ad affrontare quello che della vita possiamo cambiare ed io sono sempre disposta a darvi una mano.
Si tratta della Mindfulness, ovvero consapevolezza, presenza mentale, attenzione. Via di meditazione consapevole che affonda le sue radici nella meditazione buddista vipassiana adattata ad uno specifico protocollo ideato dalla clinica dell?Università del Massachussets che insegna ad essere più consapevoli.
La mente sembra per la maggior parte del giorno inconsapevole di tutto quello che succede attorno a noi, si distrae, tende a vagare, ...ma per rendercene conto basta fare un semplice esercizio: concentrasi solo sulla respirazione, sull'atto del respirare ed inspirare. La mente sicuramente si è distratta prima della fine dei 3 minuti. L'insorgere dei pensieri non è negativo in quanto è del tutto naturale, ma per non cadere nell'ansia bisogna a non farsi coinvolgere dal flusso delle idee e lasciando scorrere le provocazioni con loro come eventi passeggeri della mente. Questa capacità di osservare i pensieri è uno degli obiettivi più importanti del Mindfulness, accogliere i propri pensieri senza giudicarli. Così facendo ci si rende conto che i pensieri perdono piano piano consistenza senza determinare ansia, stress, ossessione. Questo non significa che ci si libera da sentimenti negativi, ma che si impara piano piano ad accettarli senza soffrire di inadeguatezza o sofferenza.
La meditazione da seduti è la classica, basta trovare un posto tranquillo, dove poterla praticare senza distrazioni. Seduti a terra, gambe incrociate, oppure seduti comodamente in poltrona, l'importante è essere comodi e rilassati. Una volta trovata la giusta posizione si entra nel vivo della meditazione, l'esercizio consiste nel portare l'attenzione sul respiro e osservare il flusso d'aria che entra ed esce. Osservare significa seguire il ritmo fisiologico del respiro. La mente tenderà a distrarsi, capita, ma mai arrendersi e riportare l'attenzione sul respiro.
Posizione alternativa ma efficace è la meditazione camminata. Si cammina però con una nuova consapevolezza che trasforma l'atto del camminare in qualcosa che sembra non essere mai stato sperimentato prima. La difficoltà consiste nel arrivare a meditare in movimento, mentre aumentano gli stimoli fisici e sensoriali che portano alla distrazione. E' un esercizio importante perché avvicina sempre di più all'esercizio della consapevolezza continuativa e spontanea che bisogna sviluppare nella quotidianità.
Si comincia stando fermi con le braccia aderenti al busto per un minuto, a poco a poco l'attenzione si sposta sul corpo, cercando di percepire appieno ogni parte del nostro corpo. Scelto il piede con il quale cominciare?
Bene!Adesso lo si solleva e lo si accompagna con la mente nel movimento, lo si guida mentre lo si appoggia, il respiro si accorda con il movimento e la postura diventando un tutt'uno. La schiena deve rimanere dritta e lo sguardo avanti.
Sopraggiungono i pensieri?
Continuate a concentrarvi sul respiro e alla percezione fisica.
Per ottenere gli effetti però bisogna applicarsi regolarmente e con buona volontà, solo così si possono ottenere dei benefici anche e soprattutto nella vita quotidiana.
Con la meditazione si impara ad essere presenti e tranquilli in ogni circostanza accettando le distrazioni o i pensieri ansiosi quando insorgono. Di tanto in tanto si controlla la consapevolezza e se ci accorgiamo che la mente è altrove si riporta l'attenzione sul respiro. Si attenueranno così tutte quelle cause di stress, ansia, sofferenza fisica e psicologica considerate inaccettabili. La serenità ritrovata nel fare quotidiano porta a ridimensionare i pensieri negativi, paure, dolore, insoddisfazioni.
Mediante la meditazione attiva e consapevole si impara ad apprezzare di più se stessi e la propria realtà, con notevoli benefici su qualsiasi problema di salute, riduzione tensione, stress, attacchi di panico e stati depressivi.
Comunque per ogni dubbio, domanda , perplessità...scrivetemi pure!
martedì 21 ottobre 2008
PIù MUSICA PIU' RESISTENZA
Sette note nelle orecchie, risultati garantiti. La prossima volta che andate in palestra, non dimenticate il vostro lettore mp3: non potrà farvi che bene. E se invece l’impianto dove fare attività fisica dovete ancora sceglierlo, puntate senza dubbi su quello che offre un sottofondo musicale. Secondo uno studio condotto dallo psicologo dello sport Costas Karageorghis, dell'Universita' londinese di Brunel, la musica aumenterebbe la resistenza degli atleti fino al 15% in più.Secondo lo studioso, le migliori canzoni per fare esercizio fisico dovrebbero avere un tempo che va dai 120 ai 140 battiti al minuto (che nella musica classica corrispondono ad “Allegro” e “Vivace”). In realtà, non dipende tutto dalla vivacità della melodia. La tesi di Karageorghis concentra la sua attenzione su ciò che lui stesso definisce come ''impatto culturale'' delle canzoni utilizzate. Mentre per i giovani la musica più efficace può essere quella pop, rap o rock, per i più anziani potrebbe funzionare meglio quella un più classica o meno ritmata.Importante inoltre non variare troppo fra i generi: l'effetto della musica potrebbe essere nullo o addirittura controproducente. Meglio evitare, quindi, quelle palestre che usano la radio come sottofondo: le stazioni tendono a cambiare il tipo di musica durante il giorno e gli effetti, quindi, si annullano.
( fonte: Staibene.it – 2008)
( fonte: Staibene.it – 2008)
IL SEGRETO PER MANTENERSI GIOVANI...L'AEROBICA
Siete pigre da far paura...ma allo stesso tempo state cercando di combattere i segni del tempo che passa, perchè da oggi quello che più conta non è solo il rimanere giovani, ma cercare di invecchiare bene.
Da sempre si è detto che alimentazione e attività fisica giocano in questo campo un ruolo fondamentale, ma niente di meglio che fare della regolare attività aerobica che può aiutare a ritardare il declino nelle funzioni cerebrali che spesso si manifesta con l'invecchiamento, ma anche aiutarvi a riportare indietro il vostro orologio biologico recuperando le facoltà mentali che si perdono con l'età. Così è quanto risulta da uno studio condotto da due dei massimi esperti in materia. Il fisiologico logorio cui va incontro con gli anni la materia bianca e grigia del cervello rende più difficili le funzioni "esecutive" della mente come pianificare, programmare, ricordare o svolgere più compiti contemporaneamente, spiegano Arthur F. Kramer e Kirk I. Erickson della University of Illinois Beckman Institute, Urbana, sul "British Journal of Sports Medicine".
Nelle persone sane ma anche in quelle già con segni di demenza o Alzheimer, una attività fisica moderata regolare aumenta l'acutezza e velocità del pensiero e il volume del tessuto cerebrale, e potenzia le funzioni della mente, notano Kramer e Erickson. In uno studio durato 6 mesi e condotto da Kramer e dalla sua equipe, un gruppo di adulti dai 60 ai 75 anni che faceva camminate intense per 45 minuti tre giorni a settimana non solo aveva un fisico più in forma, ma anche una mente più allenata rispetto al gruppo di controllo che svolgeva esercizi di ginnastica non aerobica. Esiti che suggeriscono come l'esercizio aerobico moderato e regolare “può ribaltare il declino cognitivo dovuto all'invecchiamento, scrivono Kramer e Erickson: anche nella terza età il cervello può ancora svilupparsi e potenziare la propria funzionalità. Altre ricerche confermano questi dati: gli adulti più "sportivi" hanno meno deterioramento nella materia grigia del cervello e le donne in menopausa che fanno attività fisica hanno più materia grigia nel cervello rispetto alle donne sedentarie.
Per ulteriori approfondimenti scegliete il libro del personal trainer, vi darà ottime indicazioni, spunti e suggerimenti.
Da sempre si è detto che alimentazione e attività fisica giocano in questo campo un ruolo fondamentale, ma niente di meglio che fare della regolare attività aerobica che può aiutare a ritardare il declino nelle funzioni cerebrali che spesso si manifesta con l'invecchiamento, ma anche aiutarvi a riportare indietro il vostro orologio biologico recuperando le facoltà mentali che si perdono con l'età. Così è quanto risulta da uno studio condotto da due dei massimi esperti in materia. Il fisiologico logorio cui va incontro con gli anni la materia bianca e grigia del cervello rende più difficili le funzioni "esecutive" della mente come pianificare, programmare, ricordare o svolgere più compiti contemporaneamente, spiegano Arthur F. Kramer e Kirk I. Erickson della University of Illinois Beckman Institute, Urbana, sul "British Journal of Sports Medicine".
Nelle persone sane ma anche in quelle già con segni di demenza o Alzheimer, una attività fisica moderata regolare aumenta l'acutezza e velocità del pensiero e il volume del tessuto cerebrale, e potenzia le funzioni della mente, notano Kramer e Erickson. In uno studio durato 6 mesi e condotto da Kramer e dalla sua equipe, un gruppo di adulti dai 60 ai 75 anni che faceva camminate intense per 45 minuti tre giorni a settimana non solo aveva un fisico più in forma, ma anche una mente più allenata rispetto al gruppo di controllo che svolgeva esercizi di ginnastica non aerobica. Esiti che suggeriscono come l'esercizio aerobico moderato e regolare “può ribaltare il declino cognitivo dovuto all'invecchiamento, scrivono Kramer e Erickson: anche nella terza età il cervello può ancora svilupparsi e potenziare la propria funzionalità. Altre ricerche confermano questi dati: gli adulti più "sportivi" hanno meno deterioramento nella materia grigia del cervello e le donne in menopausa che fanno attività fisica hanno più materia grigia nel cervello rispetto alle donne sedentarie.
Per ulteriori approfondimenti scegliete il libro del personal trainer, vi darà ottime indicazioni, spunti e suggerimenti.
lunedì 20 ottobre 2008
TRAINING IN PALESTRA
Uscite da un'estate di stravizi, vi state preparando ad un autunno all'insegna dei sensi di colpa e diete all'ultimo minuto.
Ma io invece ci consiglio calorosamente un training in palestra fra macchine e tante novità: per le principianti meglio cominciare dalle macchine che insegnano la disciplina , per poi puntare su qualche corso a corpo libero per essere un po' più libere ma anche per provare qualche cosa di diverso.
Se siete alla vostra prima esperienza io vi consiglio di affidarvi ad un buon personal trainer, che vi seguirà e vi darà sicuramente degli ottimi insegnamenti.
Il primo gruppo di macchine riguarda il cardiofitness: step, cyclette, tapis roulant che oltre a stimolare un miglioramento del vostro apparato cardiorespiratorio vi garantisce anche il dimagrimento.
Per poi passare al secondo gruppo dove si lavora sui singoli gruppi muscolari, macchine per potenziare i glutei, gli interno/ esterno cosce, pettorali e dorsali, le macchine qui sono alquanto versatili e permettono di eseguire allenamento di solo potenziamento muscolare oppure cardiofitness e tonificazione insieme. Il carico inizialmente è leggero per poi aumentare di intensità nel tempo.
Per ogni consulenza personalizzata e poter fare del mental training potenziando così i vostri benefici dell'allenamento o ancora meglio decidervi finalmente a iscrivervi in palestra...contattatemi pure. Vediamo di riuscire a fare qualcosa per ognuno di voi.
Ma io invece ci consiglio calorosamente un training in palestra fra macchine e tante novità: per le principianti meglio cominciare dalle macchine che insegnano la disciplina , per poi puntare su qualche corso a corpo libero per essere un po' più libere ma anche per provare qualche cosa di diverso.
Se siete alla vostra prima esperienza io vi consiglio di affidarvi ad un buon personal trainer, che vi seguirà e vi darà sicuramente degli ottimi insegnamenti.
Il primo gruppo di macchine riguarda il cardiofitness: step, cyclette, tapis roulant che oltre a stimolare un miglioramento del vostro apparato cardiorespiratorio vi garantisce anche il dimagrimento.
Per poi passare al secondo gruppo dove si lavora sui singoli gruppi muscolari, macchine per potenziare i glutei, gli interno/ esterno cosce, pettorali e dorsali, le macchine qui sono alquanto versatili e permettono di eseguire allenamento di solo potenziamento muscolare oppure cardiofitness e tonificazione insieme. Il carico inizialmente è leggero per poi aumentare di intensità nel tempo.
Per ogni consulenza personalizzata e poter fare del mental training potenziando così i vostri benefici dell'allenamento o ancora meglio decidervi finalmente a iscrivervi in palestra...contattatemi pure. Vediamo di riuscire a fare qualcosa per ognuno di voi.
A RITMO DI BREAK DANCE
Un brivido di energia che scorre in tutto il corpo,braccia, testa che si muovono in libertà. La breakdance nasce nei ghetti americani, ma da qualche anno tornata alla ribalta per permettere a noi umani di scaricare tensione ed energia dopo una giornataccia in ufficio o chissà dove.
Breakdance nasce a cavallo degli anni '70-'80. I suoi migliori interpreti li trova nelle comunità afroamericane, si balla per contrastare l'emarginazione per risolvere pacificatamente le controversie fra bande giovanili rivali. Ballo che diventa subito popolare in tutto il mondo.
La breakdance fa parte del movimento culturale americano che unisce diverse discipline artistiche, il writing, il rap ed il djing, i passi poi sono un mix di stili.
Ballare è abbastanza complesso, ma tutti con un minimo di impegno possono imparare.
Le lezioni cominciano con i passi base, per arrivare ai movimenti sempre più complessi.
I veri breakdancer affermano che per ballare la musica la devi sentire e i passi li devi riuscire a personalizzare.
All'inizio si ascolta qualche brano musicale, per aiutare gli aspiranti ballerini ad entrare nel ritmo; i primi passi sono molto semplici e prendono il nome di Toprock, nel passo base si disegna un semicerchio per terra con i piedi e si incrociano le game.
La seconda parte della lezione prende il nome di footwork e comprende movimenti a terra eseguiti con mani, braccia e busto.
Siete mai stati a guardare un'esibizione di professionisti, si può notare come spesso si bloccano in una posizione per un paio di secondi per poi riprendere. Queste posizioni fisse sono dette freeze richiedono una certa abilità.
La parte più bella è detta power movie , parte più acrobatica giravolte, piroette a terra sulla testa, ginocchia, gomiti e quant'altro.
Per avere ulteriori informazioni ecco a voi un sito bellissimo: www.hiphopconnection.it
Breakdance nasce a cavallo degli anni '70-'80. I suoi migliori interpreti li trova nelle comunità afroamericane, si balla per contrastare l'emarginazione per risolvere pacificatamente le controversie fra bande giovanili rivali. Ballo che diventa subito popolare in tutto il mondo.
La breakdance fa parte del movimento culturale americano che unisce diverse discipline artistiche, il writing, il rap ed il djing, i passi poi sono un mix di stili.
Ballare è abbastanza complesso, ma tutti con un minimo di impegno possono imparare.
Le lezioni cominciano con i passi base, per arrivare ai movimenti sempre più complessi.
I veri breakdancer affermano che per ballare la musica la devi sentire e i passi li devi riuscire a personalizzare.
All'inizio si ascolta qualche brano musicale, per aiutare gli aspiranti ballerini ad entrare nel ritmo; i primi passi sono molto semplici e prendono il nome di Toprock, nel passo base si disegna un semicerchio per terra con i piedi e si incrociano le game.
La seconda parte della lezione prende il nome di footwork e comprende movimenti a terra eseguiti con mani, braccia e busto.
Siete mai stati a guardare un'esibizione di professionisti, si può notare come spesso si bloccano in una posizione per un paio di secondi per poi riprendere. Queste posizioni fisse sono dette freeze richiedono una certa abilità.
La parte più bella è detta power movie , parte più acrobatica giravolte, piroette a terra sulla testa, ginocchia, gomiti e quant'altro.
Per avere ulteriori informazioni ecco a voi un sito bellissimo: www.hiphopconnection.it
SPORT PER I VOSTRI PARGOLETTI
Educazione psicomotoria importanza per la necessità di costruire un’identità olistica della persona, Le Boulch parla di pedagogia attiva in quanto non è possibile separare il corpo dalla mente.
Il gioco costituisce una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stessi e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni (Orientamenti).
Jean Piaget e Sigmund Freud hanno evidenziato che l’attività ludica inizia quando il bambino prende coscienza dell’esistenza delle persone e delle cose che lo circondano.
Il gioco è il mezzo per costruire legami e stabilire profonde comunicazioni che vanno oltre le parole dette. Il gioco costituisce la condizione sociale indispensabile allo sviluppo di sé e alla interiorizzazione delle abilità sociali, intese non solo come acquisizione delle regole e del limite, ma anche come capacità di dare e prendere, di sperimentare la tolleranza, di gestire processi di negoziazione e di mediazione reciproca.
Il gioco è per l’infanzia non solo rappresentazione della continuità tra il passato ed il presente, ma anche fattore di liberazione; il bambino, infatti, entra in contatto, attraverso l’attività ludica, con il mondo circostante e compie esperienze concrete. Esso è una sorgente di motivazione e, perciò, sarebbe inimmaginabile, come ha sostenuto Claparède “un’infanzia senza giochi”. Un bambino che non sa giocare è in “fieri” un adulto incapace non solo di pensare e di ragionare, ma anche di agire responsabilmente. Già negli ORIENTAMENTI del 1991 dalla Scuola Materna sono molto approfonditi ed è dedicato ampio spazio ai “ CAMPI DI ESPERIENZA!” come: discorso e parole, spazio e tempo, Sé ed invece tutto quello che riguarda il corpo ed il movimento sia relegato in uno spazio contenuto.
L’analisi del movimento umano ha cominciato a diventare un argomento di rilevanza scientifica con l’avvento dei mezzi tecnici di misura e cattura sequenze motorie.
I modelli sono una tecnica per riassumere dati sperimentarli, organizzarli in una cornice coerente in grado di convalidare con nuove esperienze. Teorie senza misure rimane un prodotto d’arte o una magia, misure anche raffinate senza una teoria adeguata condannata alla cecità rispetto agli altri aspetti importanti delle problematiche motorie. I movimenti quotidiani sono oggetto dell’esperienza quotidiana, creando un’aspettativa sbagliata che una conoscenza esauriente si possa raggiungere accodandosi allo sviluppo delle tecniche di misura. Ogni esperimento è la sorgente più frequente di domande che risposte, con il tentativo di catturare la complessità delle azioni finalizzate e del comportamento adattivo.
Il gioco costituisce una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul terreno sia cognitivo che relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stessi e agli altri in una molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni (Orientamenti).
Jean Piaget e Sigmund Freud hanno evidenziato che l’attività ludica inizia quando il bambino prende coscienza dell’esistenza delle persone e delle cose che lo circondano.
Il gioco è il mezzo per costruire legami e stabilire profonde comunicazioni che vanno oltre le parole dette. Il gioco costituisce la condizione sociale indispensabile allo sviluppo di sé e alla interiorizzazione delle abilità sociali, intese non solo come acquisizione delle regole e del limite, ma anche come capacità di dare e prendere, di sperimentare la tolleranza, di gestire processi di negoziazione e di mediazione reciproca.
Il gioco è per l’infanzia non solo rappresentazione della continuità tra il passato ed il presente, ma anche fattore di liberazione; il bambino, infatti, entra in contatto, attraverso l’attività ludica, con il mondo circostante e compie esperienze concrete. Esso è una sorgente di motivazione e, perciò, sarebbe inimmaginabile, come ha sostenuto Claparède “un’infanzia senza giochi”. Un bambino che non sa giocare è in “fieri” un adulto incapace non solo di pensare e di ragionare, ma anche di agire responsabilmente. Già negli ORIENTAMENTI del 1991 dalla Scuola Materna sono molto approfonditi ed è dedicato ampio spazio ai “ CAMPI DI ESPERIENZA!” come: discorso e parole, spazio e tempo, Sé ed invece tutto quello che riguarda il corpo ed il movimento sia relegato in uno spazio contenuto.
L’analisi del movimento umano ha cominciato a diventare un argomento di rilevanza scientifica con l’avvento dei mezzi tecnici di misura e cattura sequenze motorie.
I modelli sono una tecnica per riassumere dati sperimentarli, organizzarli in una cornice coerente in grado di convalidare con nuove esperienze. Teorie senza misure rimane un prodotto d’arte o una magia, misure anche raffinate senza una teoria adeguata condannata alla cecità rispetto agli altri aspetti importanti delle problematiche motorie. I movimenti quotidiani sono oggetto dell’esperienza quotidiana, creando un’aspettativa sbagliata che una conoscenza esauriente si possa raggiungere accodandosi allo sviluppo delle tecniche di misura. Ogni esperimento è la sorgente più frequente di domande che risposte, con il tentativo di catturare la complessità delle azioni finalizzate e del comportamento adattivo.
L'IMPORTANZA DELL'ATTIVITA' PSICOMOTORIA
Dai secoli più antichi l’uomo ha usato l’attività motoria per muoversi, scappare, cacciare. Da sempre i movimenti all’interno del grembo materno sono indice di buona salute. Ecco perché il movimento è insito nella natura umana.
Con Ippocrate poi si comincia a valutare l’aspetto medico dell’attività sportiva, di come questa influisse positivamente sulla salute mentale che fisica. Si è notato infatti come le persone sedentarie soffrano maggiormente di patologie psichiatriche.
Inoltre l’OMS ha modificato negli anni il suo concetto di salute , guardandolo come “ benessere psicofisico e sociale”.
Con Ajuriaguerra negli anni ’70 si cominciò a parlare di psicomotricità legata alla sindrome psicomotoria, quindi mente e corpo legati insieme.
All’attività sportiva viene data un’impronta e un’evidenza diversa da quello come era stata concepita sin’ora. Un altro psicomotricista che ha dato un’impronta importante è stato Le Boulch che ha capito come tale stimolazione sia importante per lo sviluppo dell’equilibrio psicologico del bambino e futuro adulto poi, in quanto vede la persona tutt’uno. Educando il corpo si educa anche la mente, tale pratica può cominciare da neonati per proseguire poi fino ai 12 anni, età preadolescenziale, fase critica per molti aspetti di un ragazzo e di una ragazza.
Tutto quindi deve essere vissuto per gioco, è solo con il gioco che si cresce, si matura e si possono fare molte esperienze positive, tra qui scoprire i propri limiti , le proprie potenzialità e soprattutto entrare in relazione con l’altro.
La vita sociale attuale è completamente rivoluzionata rispetto a un decennio fa, i bambini si trovano troppo spesso a vivere una vita da adulti con l’ unico punto di contatto con l’esterno che sono i genitori e al massimo i nonni, come unici sostituti delle baby sitter, oltre alla tv. Se li troviamo con i genitori però devono adattarsi a ritmi e tempi che sono quelli di bambini più grandi o addirittura un adulto.
Troppa tv ,vissuta in maniera sbagliata negando al bambino dei necessari momenti di gioco che gli possa permettere di crescere con un equilibrio psicofisico adeguato.
La conseguenza di tutto questo cambiamento è che i bambini sempre di più si trovano in difficoltà nel momento in cui si trovano a relazionarsi con i compagni, difficoltà ad esprimere un’emozione, difficoltà di riconoscimento e accettazione delle proprie emozioni propriocettive ed esterocettive e del riconoscimento del proprio schema corporeo.
Per questo l’attività psicomotoria è fondamentale da attuare in un contesto educativo come è quello dell’ultimo anno della scuola materna , propedeutico alla scuola elementare, a cui segue un’attività psicomotoria anche in età scolare che gli possa essere di aiuto e sostegno per superare le difficoltà che si presentano normalmente quando ci si trova ad affrontare un contesto di vita completamente nuovo e diverso. Durante le ore di lezione hanno il dovere di stare seduti per troppe ore , attenti a quello che dice l’insegnate e purtroppo troppi bambini oggi hanno disturbi dell’attenzione e dell’ apprendimento che se trascurati rischiano di cronicizzarsi.
Base essenziale ed indispensabile per ogni attività che vogliamo intraprendere è il gioco, unico e solo strumento di crescita, sviluppo e apprendimento dei nostri bambini. Mediante il gioco il bambino sperimenta se stesso, i propri limiti e le proprie potenzialità, impara poi a rispettare le regole, i tempi, ad accettare anche se di parere opposto le idee dell’altro.
Il gioco è per il bambino la sua vita, il suo mondo, quello che per noi è semplice gioco, per il bambino è invece “ fare”, non sta perdendo tempo, come potrebbe essere considerato dall’adulto.
Riprendendo la filosofia pedagogica di Le Boulch , l’attività psicomotoria può essere attuata dai 0 ai 12 anni, superando il dualismo mente – corpo utilizzando il lavoro di gruppo. Quindi tutti elementi indispensabili per un adeguato intervento pedagogico che abbia la finalità di insegnare al bambino a conoscere meglio se stesso, a dar voce ai propri stati emotivi mediante l’attività psicomotoria e a vivere ogni attività di gruppo in forma principalmente ludica, ad accettare la vittoria e la sconfitta come situazioni normali della vita e ad esprimersi anche verbalmente.
La psicomotricità, mediante adeguati interventi permette al bambino di imparare a respirare adeguatamente scaricando così in maniera positiva tutte le tensioni che si sono create in fase di gioco. Tale apprendimento sarà utile per il bambino per attuarla ogni volta che sta vivendo un momento di disagio e che non riesce ad esprimere a parole. Questo è un'altra occasione per permettere al bambino di ascoltare in silenzio il proprio corpo, imparare a rilassarsi usando anche quella porzione di polmoni che solitamente non ci hanno mai insegnato ad usare in quanto considerata un’attività automatica.
Con Ippocrate poi si comincia a valutare l’aspetto medico dell’attività sportiva, di come questa influisse positivamente sulla salute mentale che fisica. Si è notato infatti come le persone sedentarie soffrano maggiormente di patologie psichiatriche.
Inoltre l’OMS ha modificato negli anni il suo concetto di salute , guardandolo come “ benessere psicofisico e sociale”.
Con Ajuriaguerra negli anni ’70 si cominciò a parlare di psicomotricità legata alla sindrome psicomotoria, quindi mente e corpo legati insieme.
All’attività sportiva viene data un’impronta e un’evidenza diversa da quello come era stata concepita sin’ora. Un altro psicomotricista che ha dato un’impronta importante è stato Le Boulch che ha capito come tale stimolazione sia importante per lo sviluppo dell’equilibrio psicologico del bambino e futuro adulto poi, in quanto vede la persona tutt’uno. Educando il corpo si educa anche la mente, tale pratica può cominciare da neonati per proseguire poi fino ai 12 anni, età preadolescenziale, fase critica per molti aspetti di un ragazzo e di una ragazza.
Tutto quindi deve essere vissuto per gioco, è solo con il gioco che si cresce, si matura e si possono fare molte esperienze positive, tra qui scoprire i propri limiti , le proprie potenzialità e soprattutto entrare in relazione con l’altro.
La vita sociale attuale è completamente rivoluzionata rispetto a un decennio fa, i bambini si trovano troppo spesso a vivere una vita da adulti con l’ unico punto di contatto con l’esterno che sono i genitori e al massimo i nonni, come unici sostituti delle baby sitter, oltre alla tv. Se li troviamo con i genitori però devono adattarsi a ritmi e tempi che sono quelli di bambini più grandi o addirittura un adulto.
Troppa tv ,vissuta in maniera sbagliata negando al bambino dei necessari momenti di gioco che gli possa permettere di crescere con un equilibrio psicofisico adeguato.
La conseguenza di tutto questo cambiamento è che i bambini sempre di più si trovano in difficoltà nel momento in cui si trovano a relazionarsi con i compagni, difficoltà ad esprimere un’emozione, difficoltà di riconoscimento e accettazione delle proprie emozioni propriocettive ed esterocettive e del riconoscimento del proprio schema corporeo.
Per questo l’attività psicomotoria è fondamentale da attuare in un contesto educativo come è quello dell’ultimo anno della scuola materna , propedeutico alla scuola elementare, a cui segue un’attività psicomotoria anche in età scolare che gli possa essere di aiuto e sostegno per superare le difficoltà che si presentano normalmente quando ci si trova ad affrontare un contesto di vita completamente nuovo e diverso. Durante le ore di lezione hanno il dovere di stare seduti per troppe ore , attenti a quello che dice l’insegnate e purtroppo troppi bambini oggi hanno disturbi dell’attenzione e dell’ apprendimento che se trascurati rischiano di cronicizzarsi.
Base essenziale ed indispensabile per ogni attività che vogliamo intraprendere è il gioco, unico e solo strumento di crescita, sviluppo e apprendimento dei nostri bambini. Mediante il gioco il bambino sperimenta se stesso, i propri limiti e le proprie potenzialità, impara poi a rispettare le regole, i tempi, ad accettare anche se di parere opposto le idee dell’altro.
Il gioco è per il bambino la sua vita, il suo mondo, quello che per noi è semplice gioco, per il bambino è invece “ fare”, non sta perdendo tempo, come potrebbe essere considerato dall’adulto.
Riprendendo la filosofia pedagogica di Le Boulch , l’attività psicomotoria può essere attuata dai 0 ai 12 anni, superando il dualismo mente – corpo utilizzando il lavoro di gruppo. Quindi tutti elementi indispensabili per un adeguato intervento pedagogico che abbia la finalità di insegnare al bambino a conoscere meglio se stesso, a dar voce ai propri stati emotivi mediante l’attività psicomotoria e a vivere ogni attività di gruppo in forma principalmente ludica, ad accettare la vittoria e la sconfitta come situazioni normali della vita e ad esprimersi anche verbalmente.
La psicomotricità, mediante adeguati interventi permette al bambino di imparare a respirare adeguatamente scaricando così in maniera positiva tutte le tensioni che si sono create in fase di gioco. Tale apprendimento sarà utile per il bambino per attuarla ogni volta che sta vivendo un momento di disagio e che non riesce ad esprimere a parole. Questo è un'altra occasione per permettere al bambino di ascoltare in silenzio il proprio corpo, imparare a rilassarsi usando anche quella porzione di polmoni che solitamente non ci hanno mai insegnato ad usare in quanto considerata un’attività automatica.
SPORT E LEGGI MINISTERIALI
Da qualche anno l’OMS ha rivoluzionato il concetto tradizionale della salute, vista solo come pura assenza di malattia.
Da oggi invece la salute viene vista come benessere psicofisico e sociale, è un processo di trasformazione del soggetto. La salute viene anche poi vista come la capacità dell’individuo di essere in grado di reagire davanti alle difficoltà a vivere la complessità e a cercare soluzioni alternative positive, mettendo ogni soggetto in una condizione di auto valorizzazione.
Il Ministero della Pubblica Istruzione è impegnato a promuovere la centralità e il protagonismo degli studenti, favorendo occasioni di incontro, aggregazione, partecipazione e socializzazione in un’accezione ampia e globale quale indispensabile supporto per la formazione, per lo sviluppo della personalità dei giovani e per corretti stili di vita, volti a prevenire e a contrastare patologie e fenomeni tipici dell’età giovanile.
A partire dall’aprile 2007 il Ministero ha avviato un percorso formativo sperimentale, teso a favorire, negli studenti di scuole elementari e medie inferiori, la crescita e lo sviluppo fisico e mentale che si basi su un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Ancora dal Ministero dell’ Istruzione, ci arriva la conferma che : “ la pratica motoria costituisce uno degli strumenti più efficaci per la formazione della personalità e del carattere dei soggetti in giovane età, per lo sviluppo e il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico di ogni persona, incremento significativo della qualità della vita e favorire l’adesione sociale.”
In proposito la Commissione dell’Unione Europea, con la Raccomandazione n.6 del 2003 recante “ Accordi per una migliore educazione fisica e la pratica dello sport nei bambini e nei giovani di tutti i Paesi Europei “, pone l’accento sulla necessità di sviluppare l’educazione motoria e sportiva scolastica, considerando che tale ambito fornisce un contesto per la trasmissione di valori come la tolleranza, l’esperienza della vittoria e della sconfitta, coesione sociale, educazione alla democrazia.
Un’attenta analisi della nostra società e dei suoi bisogni, in particolare di quelli relativi al mondo della scuola che forma i futuri cittadini, deve considerare il ruolo che la “ cultura del sapere motorio assume come prerequisito fondamentale per l’acquisizione di corretti stili di vita e di una sana e permanente educazione sportiva”. L’educazione motoria riveste un’importanza fondamentale per quanto riguarda la formazione integrale della persona , fin dall’infanzia.
Da oggi invece la salute viene vista come benessere psicofisico e sociale, è un processo di trasformazione del soggetto. La salute viene anche poi vista come la capacità dell’individuo di essere in grado di reagire davanti alle difficoltà a vivere la complessità e a cercare soluzioni alternative positive, mettendo ogni soggetto in una condizione di auto valorizzazione.
Il Ministero della Pubblica Istruzione è impegnato a promuovere la centralità e il protagonismo degli studenti, favorendo occasioni di incontro, aggregazione, partecipazione e socializzazione in un’accezione ampia e globale quale indispensabile supporto per la formazione, per lo sviluppo della personalità dei giovani e per corretti stili di vita, volti a prevenire e a contrastare patologie e fenomeni tipici dell’età giovanile.
A partire dall’aprile 2007 il Ministero ha avviato un percorso formativo sperimentale, teso a favorire, negli studenti di scuole elementari e medie inferiori, la crescita e lo sviluppo fisico e mentale che si basi su un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Ancora dal Ministero dell’ Istruzione, ci arriva la conferma che : “ la pratica motoria costituisce uno degli strumenti più efficaci per la formazione della personalità e del carattere dei soggetti in giovane età, per lo sviluppo e il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico di ogni persona, incremento significativo della qualità della vita e favorire l’adesione sociale.”
In proposito la Commissione dell’Unione Europea, con la Raccomandazione n.6 del 2003 recante “ Accordi per una migliore educazione fisica e la pratica dello sport nei bambini e nei giovani di tutti i Paesi Europei “, pone l’accento sulla necessità di sviluppare l’educazione motoria e sportiva scolastica, considerando che tale ambito fornisce un contesto per la trasmissione di valori come la tolleranza, l’esperienza della vittoria e della sconfitta, coesione sociale, educazione alla democrazia.
Un’attenta analisi della nostra società e dei suoi bisogni, in particolare di quelli relativi al mondo della scuola che forma i futuri cittadini, deve considerare il ruolo che la “ cultura del sapere motorio assume come prerequisito fondamentale per l’acquisizione di corretti stili di vita e di una sana e permanente educazione sportiva”. L’educazione motoria riveste un’importanza fondamentale per quanto riguarda la formazione integrale della persona , fin dall’infanzia.
SPORT E AUTOSTIMA
L’insegnamento delle attività fisiche e sportive a scuola implica un insieme di saperi e competenze pedagogiche.
Le attività fisiche e sportive sono oggetto e mezzi di un’educazione qualificata come fisica e sportiva, inoltre vanno ricordate le finalità di tale pratica che sono, oltre alla formazione di una mentalità sportiva, che permette lo sviluppo e la crescita dell’autostima, anche di una cultura del corpo in quanto partecipe di un’educazione globale. Si basa su un’attività in cui la loro legittimità d’impiego e che organizza in funzione degli obiettivi che gli vengono assegnati, non deve essere confusa con certi mezzi che usa.
L’educazione fisica e sportiva integra le abilità fisiche e sportive per migliorare le capacità degli allievi instaurando competenze specifiche; le pratiche sportive vengono programmate nell’insegnamento. Lo sviluppo delle scienze umane ( Piaget ), cognitive e neuroscienze, trasformano le riflessioni pedagogiche. La dimostrazione assume meno importanza, l’allievo è portato ad entrare più direttamente nell’attività per individuare le possibilità e difficoltà. L’insegnante sistema l’ambiente giocando sulle sue trasformazioni e aggiustamento del materiale allo scopo di oggettivare il fine degli apprendimenti e offrire il massimo d’informazioni all’allievo prima, durante e dopo le azioni.
Da proporre come un insieme di compiti da imparare, indicati come elementi che mettono in gioco un insieme o una configurazione specifica di risorse che bisogna in seguito saper mobilizzare per una realizzazione efficace ed armonica. Capacità di competenze particolari e generali da inscrivere in un programma di educazione fisica e sportiva, dalla materna all’Università.
E’ importante redigere una sorta di “ grammatica del movimento”, ricordando che ogni pedagogia non si lascia facilmente incasellare in un programma ufficiale, quando si sa che la diversità delle esperienze individuali in contesti estremamente variati fa dell’allievo un essere singolare che bisogna accompagnare verso un avvenire. Lo sport va concepito come fonte ed ambito di esperienze emozionali che accompagnano l’individuo a più livelli di coinvolgimento.
L’attività sportiva nelle scuole non si può esimere dallo studio del corpo umano relativo a sistemi che riguardino lo sviluppo psicomotorio, attività motoria e relative applicazioni sportive, delle varie tipologie di sport individuali, a coppie o di squadra, della relazione con la natura e l’orientamento di esercizi di educazione alimentare, conoscenza, aiuto e prevenzione per combattere i mali del secolo: droga e alcol.
È fondamentale una formazione olistica della persona, deve poi essere visto anche come mediatore per il superamento di difficoltà personali, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Se si considera che lo sviluppo di tali patologie è legato anche allo stress, e importante considerare come lo sport in questo caso può fare molto, innanzitutto la presa di coscienza dei propri limiti e potenzialità. Trovare le modalità di superamento di questi limiti in maniera costruttiva e in una situazione controllata.
L’attività sportiva nella scuola non può allontanarsi dallo studio di altre discipline, come può essere lo sviluppo psicomotorio, dell’attività motoria e relative applicazioni sportive, della relazione con la natura e l’orientamento, di esercizi di educazione fisica e relativi metodi, di educazione alla salute, di educazione alimentare, di conoscenza, aiuto e prevenzione per combattere i mali del nostro secolo.
Ricordando poi come lo sport aiuta a sviluppare le capacità intellettivo – cognitive con notevoli miglioramenti sul rendimento scolastico.
L’attività sportiva vissuta in questo contesto più che mai deve avere una finalità ludica, culturale,educativa e sociale. Ricordando poi soprattutto che da un punto di vista pedagogico lo sport sa parlare con un linguaggio semplice per dire cose importanti: come il fatto che bisogna impegnarsi a fondo per ottenere i risultati, che bisogna prendere coscienza dei propri limiti e capacità; imparare a resistere alle tentazioni di arrendersi alle prime difficoltà; come la vittoria e la sconfitta facciano parte della vita e di conseguenza c’è la necessità di avere delle regole e che barare porta solo a essere penalizzati, educazione all’affettività. Ovviamente fine ultimo è il problem solving, quindi la capacità di usare la creatività per trovare delle soluzioni positive al problema.
Le attività fisiche e sportive sono oggetto e mezzi di un’educazione qualificata come fisica e sportiva, inoltre vanno ricordate le finalità di tale pratica che sono, oltre alla formazione di una mentalità sportiva, che permette lo sviluppo e la crescita dell’autostima, anche di una cultura del corpo in quanto partecipe di un’educazione globale. Si basa su un’attività in cui la loro legittimità d’impiego e che organizza in funzione degli obiettivi che gli vengono assegnati, non deve essere confusa con certi mezzi che usa.
L’educazione fisica e sportiva integra le abilità fisiche e sportive per migliorare le capacità degli allievi instaurando competenze specifiche; le pratiche sportive vengono programmate nell’insegnamento. Lo sviluppo delle scienze umane ( Piaget ), cognitive e neuroscienze, trasformano le riflessioni pedagogiche. La dimostrazione assume meno importanza, l’allievo è portato ad entrare più direttamente nell’attività per individuare le possibilità e difficoltà. L’insegnante sistema l’ambiente giocando sulle sue trasformazioni e aggiustamento del materiale allo scopo di oggettivare il fine degli apprendimenti e offrire il massimo d’informazioni all’allievo prima, durante e dopo le azioni.
Da proporre come un insieme di compiti da imparare, indicati come elementi che mettono in gioco un insieme o una configurazione specifica di risorse che bisogna in seguito saper mobilizzare per una realizzazione efficace ed armonica. Capacità di competenze particolari e generali da inscrivere in un programma di educazione fisica e sportiva, dalla materna all’Università.
E’ importante redigere una sorta di “ grammatica del movimento”, ricordando che ogni pedagogia non si lascia facilmente incasellare in un programma ufficiale, quando si sa che la diversità delle esperienze individuali in contesti estremamente variati fa dell’allievo un essere singolare che bisogna accompagnare verso un avvenire. Lo sport va concepito come fonte ed ambito di esperienze emozionali che accompagnano l’individuo a più livelli di coinvolgimento.
L’attività sportiva nelle scuole non si può esimere dallo studio del corpo umano relativo a sistemi che riguardino lo sviluppo psicomotorio, attività motoria e relative applicazioni sportive, delle varie tipologie di sport individuali, a coppie o di squadra, della relazione con la natura e l’orientamento di esercizi di educazione alimentare, conoscenza, aiuto e prevenzione per combattere i mali del secolo: droga e alcol.
È fondamentale una formazione olistica della persona, deve poi essere visto anche come mediatore per il superamento di difficoltà personali, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Se si considera che lo sviluppo di tali patologie è legato anche allo stress, e importante considerare come lo sport in questo caso può fare molto, innanzitutto la presa di coscienza dei propri limiti e potenzialità. Trovare le modalità di superamento di questi limiti in maniera costruttiva e in una situazione controllata.
L’attività sportiva nella scuola non può allontanarsi dallo studio di altre discipline, come può essere lo sviluppo psicomotorio, dell’attività motoria e relative applicazioni sportive, della relazione con la natura e l’orientamento, di esercizi di educazione fisica e relativi metodi, di educazione alla salute, di educazione alimentare, di conoscenza, aiuto e prevenzione per combattere i mali del nostro secolo.
Ricordando poi come lo sport aiuta a sviluppare le capacità intellettivo – cognitive con notevoli miglioramenti sul rendimento scolastico.
L’attività sportiva vissuta in questo contesto più che mai deve avere una finalità ludica, culturale,educativa e sociale. Ricordando poi soprattutto che da un punto di vista pedagogico lo sport sa parlare con un linguaggio semplice per dire cose importanti: come il fatto che bisogna impegnarsi a fondo per ottenere i risultati, che bisogna prendere coscienza dei propri limiti e capacità; imparare a resistere alle tentazioni di arrendersi alle prime difficoltà; come la vittoria e la sconfitta facciano parte della vita e di conseguenza c’è la necessità di avere delle regole e che barare porta solo a essere penalizzati, educazione all’affettività. Ovviamente fine ultimo è il problem solving, quindi la capacità di usare la creatività per trovare delle soluzioni positive al problema.
SVILUPPARE LA PERSONALITA' DEI NOSTRI FIGLI ATTRAVERSO LO SPORT
La società attuale si caratterizza attualmente per il volere tutto subito, non si ha tempo ne pazienza e quindi si reagisce facilmente in maniera negativa alle imposizioni a chi ci dice no.
Ma attualmente la fase adolescenziale si è notevolmente abbassata e quindi i cambiamenti fisici, psicologici e ormonali giocano un ruolo importante per la gestione delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Essere adolescenti oggi è notevolmente complicato rispetto ad un tempo, quando i nostri genitori avevano la vita scandita : si usciva dalla scuola il lavoro fisso, a 20 anni il matrimonio per tutta la vita. Adesso purtroppo le cose stanno cambiando ed è quindi necessario trovare dei punti fermi nella vita che se non si riesce ad ottenerli dai genitori è sicuramente importante che siano gli insegnati o gli allenatori a farne da tramite.
Educazione all’affettività quindi come primo messaggio importante che deve derivare dall’avere una vita attiva regolare. La pratica sportiva per quanto faccia bene e sia necessaria deve portare allo sviluppo di una mentalità sportiva in primis, quindi riconoscimento e gestione delle proprie emozioni e verbalizzazione.
Abbiamo appena detto che nell’adolescenza ci sono sbalzi ormonali piuttosto repentini, quindi è anche possibile che verso i 13-15 anni la maggior parte dei ragazzini tenda ad abbandonare. Certamente com’è impostata la scuola attualmente non facilita certo il lavoro di genitore. Quindi per evitare il cosiddetto fenomeno del drop out, è necessario lavorare sulle motivazioni che portano il ragazzo a praticare quell’attività sportiva.
Nel momento in cui il bambino ha scelto di fare una particolare attività sportiva diversa da quella che a noi piacerebbe, oppure sconveniente perché è lontana va assecondato in tutto e per tutto, in quanto ne evade la sua salute.
L’attività motoria è alla base delle nostre capacità e istintività, questa va rinforzata fin da bambini, mediante il gioco il bambino impara a conoscersi, a sviluppare e potenziare le proprie capacità, impara a relazionarsi e a vivere sano. Mediante il gioco il bambino conosce se stesso, noi adulti impariamo a conoscerlo, permettendogli di affinare le sue potenzialità e riducendo al massimo i suoi limiti.
Da grandi il gioco prende un altro aspetto che è quello dello sport, quindi alla base di tutto ci deve essere l’aspetto ludico.
Lo sport va bene per crescere come persone, per imparare a relazionarsi, per imparare a gestire gli stati emotivi, lo sport va bene per imparare quanta importanza ha l’alimentazione. Se mangio pesante, fumo e bevo alcol le mie prestazioni calano e allora sarò poi deluso con una scarsa autostima
Invece mediante le potenzialità sportive si può aiutare il ragazzo migliorare l’autostima anche nella vita in generale perché ha capito che dove vuole può arrivare.
Ma attualmente la fase adolescenziale si è notevolmente abbassata e quindi i cambiamenti fisici, psicologici e ormonali giocano un ruolo importante per la gestione delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Essere adolescenti oggi è notevolmente complicato rispetto ad un tempo, quando i nostri genitori avevano la vita scandita : si usciva dalla scuola il lavoro fisso, a 20 anni il matrimonio per tutta la vita. Adesso purtroppo le cose stanno cambiando ed è quindi necessario trovare dei punti fermi nella vita che se non si riesce ad ottenerli dai genitori è sicuramente importante che siano gli insegnati o gli allenatori a farne da tramite.
Educazione all’affettività quindi come primo messaggio importante che deve derivare dall’avere una vita attiva regolare. La pratica sportiva per quanto faccia bene e sia necessaria deve portare allo sviluppo di una mentalità sportiva in primis, quindi riconoscimento e gestione delle proprie emozioni e verbalizzazione.
Abbiamo appena detto che nell’adolescenza ci sono sbalzi ormonali piuttosto repentini, quindi è anche possibile che verso i 13-15 anni la maggior parte dei ragazzini tenda ad abbandonare. Certamente com’è impostata la scuola attualmente non facilita certo il lavoro di genitore. Quindi per evitare il cosiddetto fenomeno del drop out, è necessario lavorare sulle motivazioni che portano il ragazzo a praticare quell’attività sportiva.
Nel momento in cui il bambino ha scelto di fare una particolare attività sportiva diversa da quella che a noi piacerebbe, oppure sconveniente perché è lontana va assecondato in tutto e per tutto, in quanto ne evade la sua salute.
L’attività motoria è alla base delle nostre capacità e istintività, questa va rinforzata fin da bambini, mediante il gioco il bambino impara a conoscersi, a sviluppare e potenziare le proprie capacità, impara a relazionarsi e a vivere sano. Mediante il gioco il bambino conosce se stesso, noi adulti impariamo a conoscerlo, permettendogli di affinare le sue potenzialità e riducendo al massimo i suoi limiti.
Da grandi il gioco prende un altro aspetto che è quello dello sport, quindi alla base di tutto ci deve essere l’aspetto ludico.
Lo sport va bene per crescere come persone, per imparare a relazionarsi, per imparare a gestire gli stati emotivi, lo sport va bene per imparare quanta importanza ha l’alimentazione. Se mangio pesante, fumo e bevo alcol le mie prestazioni calano e allora sarò poi deluso con una scarsa autostima
Invece mediante le potenzialità sportive si può aiutare il ragazzo migliorare l’autostima anche nella vita in generale perché ha capito che dove vuole può arrivare.
SPORT E SVILUPPO
Stiamo vivendo nell’era della tecnologia tutto si fa cliccando un semplice tasto, facile ed economico anche per quanto riguarda il movimento. Con il rischio però di diventare una popolazione di obesi.
Dati statistici affermano che il 10% dei bambini in più rispetto al 1970 oggi è obeso, cifre che superano le statistiche Americane ( obesi per eccellenza).
Lo sport quindi assume oggi più che mai una valenza educativa fondamentale, insegna le regole della vita sociale, mediante lo sport si può apprendere le regole di uno stile di vita corretto.
Il mondo sta cambiando più in fretta che mai, non si fa in tempo ad adattarsi ad una realtà che subito le cose cambiano e per i genitori e difficile adattarsi a questi cambiamenti repentini, se non adeguatamente aiutati da personale specializzato.
Innanzitutto la genitorialità deve essere vissuta in una maniera consapevole, sono i nostri figli, non dei piccoli noi. Maternità e paternità dovrebbero essere scelte prima, pensando ad un figlio e alle linee guida che desideriamo dargli in modo tale che le discrepanze possano essere limate prima della sua nascita. Fa molto male all’equilibrio psicologico di un bambino la situazione ambivalente che si presenta spesso fra madri e padri.
In proposito la Commissione dell’Unione Europea, con la Raccomandazione n.6 del 2003 recante “ Accordi per una migliore educazione fisica e la pratica dello sport nei bambini e nei giovani di tutti i Paesi Europei “, pone l’accento sulla necessità di sviluppare l’educazione motoria e sportiva scolastica, considerando che tale ambito fornisce un contesto per la trasmissione di valori come la tolleranza, l’esperienza della vittoria e della sconfitta, coesione sociale, educazione alla democrazia.
L’importanza dello sport è proclamato a pieni voti anche dal Ministero dell’Istruzione che trova nella Direttiva Ministeriale del 3 Agosto 2007 come Indicazioni per il Curricolo, nel primo ciclo Corpo- movimento- sport. Inoltre si denota l’importanza dell’attività sportiva nella scuola e all’esterno come modalità importante per favorire la capacità di sviluppo cognitivo di ogni persona, giovani adolescenti in particolare.
A partire dall’aprile 2007 il Ministero ha avviato un percorso formativo sperimentale, teso a favorire, negli studenti di scuole elementari e medie inferiori, la crescita e lo sviluppo fisico e mentale che si basi su un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Ancora dal Ministero dell’ Istruzione, ci arriva la conferma che : “ la pratica motoria costituisce uno degli strumenti più efficaci per la formazione della personalità e del carattere dei soggetti in giovane età, per lo sviluppo e il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico di ogni persona, incremento significativo della qualità della vita e favorire l’adesione sociale.”
Inoltre come dice L’OMS sulla nuova definizione di salute è non solo l’assenza di malattia, ma il benessere psichico- fisico e sociale, oltre che relazionale e la capacità di usare la creatività per risolvere un problema senza adeguarsi così alla massa.
Dati statistici affermano che il 10% dei bambini in più rispetto al 1970 oggi è obeso, cifre che superano le statistiche Americane ( obesi per eccellenza).
Lo sport quindi assume oggi più che mai una valenza educativa fondamentale, insegna le regole della vita sociale, mediante lo sport si può apprendere le regole di uno stile di vita corretto.
Il mondo sta cambiando più in fretta che mai, non si fa in tempo ad adattarsi ad una realtà che subito le cose cambiano e per i genitori e difficile adattarsi a questi cambiamenti repentini, se non adeguatamente aiutati da personale specializzato.
Innanzitutto la genitorialità deve essere vissuta in una maniera consapevole, sono i nostri figli, non dei piccoli noi. Maternità e paternità dovrebbero essere scelte prima, pensando ad un figlio e alle linee guida che desideriamo dargli in modo tale che le discrepanze possano essere limate prima della sua nascita. Fa molto male all’equilibrio psicologico di un bambino la situazione ambivalente che si presenta spesso fra madri e padri.
In proposito la Commissione dell’Unione Europea, con la Raccomandazione n.6 del 2003 recante “ Accordi per una migliore educazione fisica e la pratica dello sport nei bambini e nei giovani di tutti i Paesi Europei “, pone l’accento sulla necessità di sviluppare l’educazione motoria e sportiva scolastica, considerando che tale ambito fornisce un contesto per la trasmissione di valori come la tolleranza, l’esperienza della vittoria e della sconfitta, coesione sociale, educazione alla democrazia.
L’importanza dello sport è proclamato a pieni voti anche dal Ministero dell’Istruzione che trova nella Direttiva Ministeriale del 3 Agosto 2007 come Indicazioni per il Curricolo, nel primo ciclo Corpo- movimento- sport. Inoltre si denota l’importanza dell’attività sportiva nella scuola e all’esterno come modalità importante per favorire la capacità di sviluppo cognitivo di ogni persona, giovani adolescenti in particolare.
A partire dall’aprile 2007 il Ministero ha avviato un percorso formativo sperimentale, teso a favorire, negli studenti di scuole elementari e medie inferiori, la crescita e lo sviluppo fisico e mentale che si basi su un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Ancora dal Ministero dell’ Istruzione, ci arriva la conferma che : “ la pratica motoria costituisce uno degli strumenti più efficaci per la formazione della personalità e del carattere dei soggetti in giovane età, per lo sviluppo e il mantenimento di un corretto equilibrio psico-fisico di ogni persona, incremento significativo della qualità della vita e favorire l’adesione sociale.”
Inoltre come dice L’OMS sulla nuova definizione di salute è non solo l’assenza di malattia, ma il benessere psichico- fisico e sociale, oltre che relazionale e la capacità di usare la creatività per risolvere un problema senza adeguarsi così alla massa.
giovedì 16 ottobre 2008
FITNESS DA RIENTRO
Siete di quei fortunati che hanno fatto le vacanze a Settembre, ma al rientro avete notato che i pantaloni stringono un po' e avete deciso di mettervi in riga prima che la situazione si possa cronicizzare? Fate benissimo, ma da oggi vi do io qualche buona dritta.
Si al Just - Pump : piccoli bilancieri e tanta musica. Il jp da dei benefici del condizionamento muscolare tipico della sala pesi, ma con un'attività di gruppo. L'attività provoca un aumento della tonicità muscolare, oltre ad asciugare e bruciare grassi localizzati intorno alla fascia muscolare. Ottimo l'obiettivo del dimagrimento, il dispendio energetico di questa nuova disciplina è di circa 300 calorie orarie. Attività completa che vi permette di allenarvi divertendovi.
Lo spinning pur essendo una disciplina attiva già da un po' di anni è comunque completa. Pedalata di gruppo su una bici stazionaria, dotata di un volano, pesante disco in ghisa collegato ai pedali e sul quale si può regolare l'attrito mediante una manopola posta sotto il manubrio.
Le lezioni per principianti e per esperti è uguale, comunque ognuno si deve regolare in relazione alla sua capacità di resistenza e al suo fiato. Pianure e salite si alterneranno, il ritmo viene scandito dalla musica.
Lezione tipo dura 50 minuti per 400 calorie bruciate, si raccomanda una visita dal cardiologo preliminare.
Avete pensato spesso di prendere a calci e pugni qualcuno quando siete arrabbiati? Forse si, forse no, comunque sia questo da oggi è diventato uno sport che vi può far bruciare molte calorie.
Il Beat It: mix di kick boxing a ritmo di musica. Piegamenti a terra e saltelli , seguiti dal lavoro di coppia, si imparano le schivate dove i calci vengono assorbiti alzando la gamba di fronte e i " clinc" dove ci si afferra per le braccia per ridurre la distanza ed evitare che uno dei due possa colpire. Il tutto senza farsi male data anche la maschera di protezione. Questa è un'attività ad alto tasso di adrenalina, in grado di surriscaldare tutti i muscoli del vostro corpo con notevole dispendio energetico; circa 400 calorie all'ora.
Qualcosa di più divertente lo si può sperimentare con lo Stay Bar Gym, ovvero lavorare con le vibrazioni partendo dall'interno, dalla muscolatura più profonda che rappresenta il nucleo del corpo verso l'esterno ed i grandi muscoli in superficie. Durante il training si usa un bastone speciale che rende una varietà d'intensità e garantisce un efficace addestramento della muscolatura totale, il dispendio calorico si aggira sulle 400 calorie ad incontro.
( fonte: NaturStyle Settembre 2008)
Si al Just - Pump : piccoli bilancieri e tanta musica. Il jp da dei benefici del condizionamento muscolare tipico della sala pesi, ma con un'attività di gruppo. L'attività provoca un aumento della tonicità muscolare, oltre ad asciugare e bruciare grassi localizzati intorno alla fascia muscolare. Ottimo l'obiettivo del dimagrimento, il dispendio energetico di questa nuova disciplina è di circa 300 calorie orarie. Attività completa che vi permette di allenarvi divertendovi.
Lo spinning pur essendo una disciplina attiva già da un po' di anni è comunque completa. Pedalata di gruppo su una bici stazionaria, dotata di un volano, pesante disco in ghisa collegato ai pedali e sul quale si può regolare l'attrito mediante una manopola posta sotto il manubrio.
Le lezioni per principianti e per esperti è uguale, comunque ognuno si deve regolare in relazione alla sua capacità di resistenza e al suo fiato. Pianure e salite si alterneranno, il ritmo viene scandito dalla musica.
Lezione tipo dura 50 minuti per 400 calorie bruciate, si raccomanda una visita dal cardiologo preliminare.
Avete pensato spesso di prendere a calci e pugni qualcuno quando siete arrabbiati? Forse si, forse no, comunque sia questo da oggi è diventato uno sport che vi può far bruciare molte calorie.
Il Beat It: mix di kick boxing a ritmo di musica. Piegamenti a terra e saltelli , seguiti dal lavoro di coppia, si imparano le schivate dove i calci vengono assorbiti alzando la gamba di fronte e i " clinc" dove ci si afferra per le braccia per ridurre la distanza ed evitare che uno dei due possa colpire. Il tutto senza farsi male data anche la maschera di protezione. Questa è un'attività ad alto tasso di adrenalina, in grado di surriscaldare tutti i muscoli del vostro corpo con notevole dispendio energetico; circa 400 calorie all'ora.
Qualcosa di più divertente lo si può sperimentare con lo Stay Bar Gym, ovvero lavorare con le vibrazioni partendo dall'interno, dalla muscolatura più profonda che rappresenta il nucleo del corpo verso l'esterno ed i grandi muscoli in superficie. Durante il training si usa un bastone speciale che rende una varietà d'intensità e garantisce un efficace addestramento della muscolatura totale, il dispendio calorico si aggira sulle 400 calorie ad incontro.
( fonte: NaturStyle Settembre 2008)
sabato 11 ottobre 2008
LO SPORT IN ETA' EVOLUTIVA
Da anni si sta combattendo contro l'obesità infantile, lotte di mamme e non solo , contro la pubblicità ingannevole e contro troppa tv.
Il problema è che tutto questo in sè non è drammatico se non fosse che tutte queste cose insieme vengono vissute in solitudine e che per riempire il vuoto degli affetti i bambini mangiano.
C'è chi nota però una certa inversione di tendenza, sono molti di più i bambini che fanno sport che quelli che non lo fanno, comunque sia c'è ancora molto su qui lavorare.
Da un punto di vista psicopedagogico non è importante il solo mettere a dieta un bambino o insegnare ad alimentarsi meglio chi lo segue, ovvero l'adulto, quanto abbinare ad un'alimentazione corretta anche un adeguato stile di vita attivo.
Tutto per sensibilizzare le persone su un migliore rapporto con il proprio corpo, con l’alimentazione e con l’attività motoria.
Bisogna lavorare sulle motivazioni, sul far capire l'importanza della frutta e della verdura, limitando i grassi, ma con qualche concessione ogni tanto, soprattutto dopo aver fatto dell'attività sportiva.
Buon allenamento a tutti.
Il problema è che tutto questo in sè non è drammatico se non fosse che tutte queste cose insieme vengono vissute in solitudine e che per riempire il vuoto degli affetti i bambini mangiano.
C'è chi nota però una certa inversione di tendenza, sono molti di più i bambini che fanno sport che quelli che non lo fanno, comunque sia c'è ancora molto su qui lavorare.
Da un punto di vista psicopedagogico non è importante il solo mettere a dieta un bambino o insegnare ad alimentarsi meglio chi lo segue, ovvero l'adulto, quanto abbinare ad un'alimentazione corretta anche un adeguato stile di vita attivo.
Tutto per sensibilizzare le persone su un migliore rapporto con il proprio corpo, con l’alimentazione e con l’attività motoria.
Bisogna lavorare sulle motivazioni, sul far capire l'importanza della frutta e della verdura, limitando i grassi, ma con qualche concessione ogni tanto, soprattutto dopo aver fatto dell'attività sportiva.
Buon allenamento a tutti.
venerdì 10 ottobre 2008
ALLENAMENTO STRONG!
Vi siete godute le Olimpiadi, la maratonina di Udine o di qualche altra città. Le ammirate tutte e vorreste essere come i grandi atleti, pensate di non riuscirci e troppe volte vi arrendete. Sbagliato, da oggi c'è una news tutta per voi.
L'MBC è un concentrato di esercizi presi dall'artistica, dalla ritmica e dall'acrobatica, come salti, giri, equilibri, cambi di fronte così afferma Monica Scurti, docente della federazione Italiana Fitness e ideatrice del metodo. Per poter seguire ogni coreografia servono almeno un paio di settimane di preparazione durante le quali si lavora sulla forza muscolare e sulla scioltezza imitando così le grandi campionesse.
Potete così anche sfidare la forza di gravità iscrivendovi ad un corso di kettlebell Training, ci si esercita impugnando una sfera di ghisa - 4/12 kg. Movimento di base è lo swing, ovvero l'oscillazione dell'attrezzo che si esegue contraendo addominali dorsali, glutei e muscoli femorali. Ottimo allenamento per risollevare il fondo schiena.
Siete però appassionate di sport estremo, si allora al TRX Suspension Training. E' un sistema di cavi appesi al soffitto che terminano con speciali maniglie dove infilare mani e piedi. Si solleva da terra una parte del corpo che fa sovraccarico per gli esercizi, la posizione però è sempre instabile, movimento che obbliga i muscoli ad una continua concentrazione che raddoppia lo sforzo.
Un allenamento come il Joy Walk è un allenamento sfiancante come una salita ad alta quota, si cammina per 50 minuti su un tappeto meccanico che scorre per effetto della spinta dei piedi. Ad aumentare la fatica c'è la pendenza del nastro che cambia in maniera costante. Ciò implica un gran lavoro.
C'è però anche chi vorrebbe raggiungere una trasformazione da maniache della palestra a sportive doc, imparando a convivere con la fatica vera. Allenamento ideale è il Military Fitness, un allenamento che prende spunto dagli addestramenti dei marines, tutto è concentrato al massimo sforzo, dalla corsa con i pesi attaccati alla vita, agli strisciamenti a terra. Simulazione totale!
L'MBC è un concentrato di esercizi presi dall'artistica, dalla ritmica e dall'acrobatica, come salti, giri, equilibri, cambi di fronte così afferma Monica Scurti, docente della federazione Italiana Fitness e ideatrice del metodo. Per poter seguire ogni coreografia servono almeno un paio di settimane di preparazione durante le quali si lavora sulla forza muscolare e sulla scioltezza imitando così le grandi campionesse.
Potete così anche sfidare la forza di gravità iscrivendovi ad un corso di kettlebell Training, ci si esercita impugnando una sfera di ghisa - 4/12 kg. Movimento di base è lo swing, ovvero l'oscillazione dell'attrezzo che si esegue contraendo addominali dorsali, glutei e muscoli femorali. Ottimo allenamento per risollevare il fondo schiena.
Siete però appassionate di sport estremo, si allora al TRX Suspension Training. E' un sistema di cavi appesi al soffitto che terminano con speciali maniglie dove infilare mani e piedi. Si solleva da terra una parte del corpo che fa sovraccarico per gli esercizi, la posizione però è sempre instabile, movimento che obbliga i muscoli ad una continua concentrazione che raddoppia lo sforzo.
Un allenamento come il Joy Walk è un allenamento sfiancante come una salita ad alta quota, si cammina per 50 minuti su un tappeto meccanico che scorre per effetto della spinta dei piedi. Ad aumentare la fatica c'è la pendenza del nastro che cambia in maniera costante. Ciò implica un gran lavoro.
C'è però anche chi vorrebbe raggiungere una trasformazione da maniache della palestra a sportive doc, imparando a convivere con la fatica vera. Allenamento ideale è il Military Fitness, un allenamento che prende spunto dagli addestramenti dei marines, tutto è concentrato al massimo sforzo, dalla corsa con i pesi attaccati alla vita, agli strisciamenti a terra. Simulazione totale!
mercoledì 8 ottobre 2008
MEDIUM PER DOSARE LO SFORZO
Vi piace andare in bici e desiderate fare spinning, ma avete il timore che per voi sia troppo si allora al l'Emotion Cycle, si pedala guardando sullo schermo un percorso naturale e vi sembrerà di percorrere un paesaggio di montagna o una strada costiera. Questo vi permetterà di fare un allenamento più divertente.
Se volete una cosa un po' alternativa sono i balli alle Cheerleader Movies, passo dopo passo, dopo un paio di lezioni si dovrebbe riuscire a costruire una coreografia di 3-4 minuti. Breve ma dinamica che è ricca di salti, slanci e veloci spostamenti che potenziano cuore e polmoni che vi permettono di bruciare calorie.
Lavoro tosto, ma divertente e bruciagrassi.
Se tra un po' in palestra vedete trampolini, non spaventatevi perchè è nata una disciplina chiamata Rebound Exercise usato negli States per favorire il recupero astronauti al ritorno dallo spazio, basta molleggiare senza staccare i piedi dal trampolino, in 30 minuti si bruciano circa 400 calorie.
Mediante il GPS Fusion imparerete a volteggiare come ballerine, lezione coreografata che partendo da una base aerobica si fondono insieme a quelli della danza classica, sarai sempre e solo tu a decidere ampiezza ed intensità.
Le solite macchine vi hanno stufato, si allora al Pilates in vasca, si potranno abbinare gli esercizi da palestra classici altri di tonificazione con tubolari e cavigliere avendo una scheda personalizzata.
Decidete voi poi quando uscire dalla palestra.
Se volete una cosa un po' alternativa sono i balli alle Cheerleader Movies, passo dopo passo, dopo un paio di lezioni si dovrebbe riuscire a costruire una coreografia di 3-4 minuti. Breve ma dinamica che è ricca di salti, slanci e veloci spostamenti che potenziano cuore e polmoni che vi permettono di bruciare calorie.
Lavoro tosto, ma divertente e bruciagrassi.
Se tra un po' in palestra vedete trampolini, non spaventatevi perchè è nata una disciplina chiamata Rebound Exercise usato negli States per favorire il recupero astronauti al ritorno dallo spazio, basta molleggiare senza staccare i piedi dal trampolino, in 30 minuti si bruciano circa 400 calorie.
Mediante il GPS Fusion imparerete a volteggiare come ballerine, lezione coreografata che partendo da una base aerobica si fondono insieme a quelli della danza classica, sarai sempre e solo tu a decidere ampiezza ed intensità.
Le solite macchine vi hanno stufato, si allora al Pilates in vasca, si potranno abbinare gli esercizi da palestra classici altri di tonificazione con tubolari e cavigliere avendo una scheda personalizzata.
Decidete voi poi quando uscire dalla palestra.
SOFT PER FARTI VENIRE LA VOGLIA
In America sta prendendo vita una nuova disciplina: il Curves....boom grazie ai tempi di allenamento dimezzati, in 30 minuti si modella il corpo da testa a piedi. E' un circuito in cui si alternano lavoro aerobico ( tipo marcia, walking, saltelli)a tonificazione, da eseguire su macchinari a resistenza idrauica che permettono una contrazione dei muscoli sia in fase di andata che di ritorno. Hanno una resistenza di facile modulazione.
Se preferite farvi trasportare dalle emozioni si al trimotion in cui sono insieme danza, wushu e aerobica, evocando stati d'animo diversi, la danza aiuta al concentrazione, l'arte marziale aiuta a scaricare tensione.
Altra novità da palestra è il PILOGA = yoga + pilates, che punta a tonificare la muscolatura. Abbinamento che regala il massimo effetto subito dopo una concentrazione intensa, i fasci muscolari sono più viscosi, eccitati e disponibili ad allungarsi, è un dolce training che rimodella il proprio corpo. Inoltre troviamo anche il Tonix Ball, ci si allena con la nuova versione della palla medica.
Inoltre se hai dei dubbi perché non ti senti abbastanza sexy è il Ragga jam, forma di espressione corporea che permette di abbandonarsi alla musica e ad esprimersi in modo sensuale, grazie alle oscillazioni di busto e bacino. Chiaramente ognuno deve imparare a rispettare i propri tempi e ritmi.
Se preferite farvi trasportare dalle emozioni si al trimotion in cui sono insieme danza, wushu e aerobica, evocando stati d'animo diversi, la danza aiuta al concentrazione, l'arte marziale aiuta a scaricare tensione.
Altra novità da palestra è il PILOGA = yoga + pilates, che punta a tonificare la muscolatura. Abbinamento che regala il massimo effetto subito dopo una concentrazione intensa, i fasci muscolari sono più viscosi, eccitati e disponibili ad allungarsi, è un dolce training che rimodella il proprio corpo. Inoltre troviamo anche il Tonix Ball, ci si allena con la nuova versione della palla medica.
Inoltre se hai dei dubbi perché non ti senti abbastanza sexy è il Ragga jam, forma di espressione corporea che permette di abbandonarsi alla musica e ad esprimersi in modo sensuale, grazie alle oscillazioni di busto e bacino. Chiaramente ognuno deve imparare a rispettare i propri tempi e ritmi.
AD OGNI ETA' IL SUO SPORT
Avete voglia di fare sport ma non avete idea di quale sport scegliere , innanzitutto per qualsiasi cosa desideriate fare l'obiettivo principe deve essere il divertimento, poi dovete fare un ceck up dal medico, questo per valutare ogni minimo problema e allora potete proseguire leggendo attentamente i miei consigli:
Avete 20 anni e siete un po' timide , oppure vi piace la vita di gruppo, l'ideale è la pallavolo. Ricordatevi sempre l'importanza del riscaldamento iniziale che vi permetterà di proteggere le caviglie dalle distorsioni e infortuni.
Ai passato i 30, poco tempo da dedicare allo sport tra lavoro e famiglia...prova con il pattinaggio, puoi permettertelo da qualsiasi parte e ad una buona andatura puoi consumare anche 200 calorie, la falcata è l'ideale per tonificare i glutei che a 30 anni cominciano a cedere. Ricordati però prima di cominciare a proteggerti con ginocchiere e cavigliere, oltre che di un casco. Tipico errore è spostare le caviglie all'interno scaricando il peso in modo perpendicolare al terreno.
Ai fatto gli ....anta si alla corsa e al nuoto, in un'ora di corsa si consumano circa 350 calorie, da evitare solo se c'è qualche problema cardiaco.
Il nuoto invece è l'ideale se soffrite di osteoporosi, non avete problemi di traumi e le articolazioni ed i muscoli si rinforzano.
Ogni sport che scegliete e qualsiasi età abbiate ...ricordate di cominciare sempre tutto gradualmente.
Se avete dubbi su quale sport scegliere o volete essere seguiti da me, scrivete pure a:
federica.goia@libero.it
Avete 20 anni e siete un po' timide , oppure vi piace la vita di gruppo, l'ideale è la pallavolo. Ricordatevi sempre l'importanza del riscaldamento iniziale che vi permetterà di proteggere le caviglie dalle distorsioni e infortuni.
Ai passato i 30, poco tempo da dedicare allo sport tra lavoro e famiglia...prova con il pattinaggio, puoi permettertelo da qualsiasi parte e ad una buona andatura puoi consumare anche 200 calorie, la falcata è l'ideale per tonificare i glutei che a 30 anni cominciano a cedere. Ricordati però prima di cominciare a proteggerti con ginocchiere e cavigliere, oltre che di un casco. Tipico errore è spostare le caviglie all'interno scaricando il peso in modo perpendicolare al terreno.
Ai fatto gli ....anta si alla corsa e al nuoto, in un'ora di corsa si consumano circa 350 calorie, da evitare solo se c'è qualche problema cardiaco.
Il nuoto invece è l'ideale se soffrite di osteoporosi, non avete problemi di traumi e le articolazioni ed i muscoli si rinforzano.
Ogni sport che scegliete e qualsiasi età abbiate ...ricordate di cominciare sempre tutto gradualmente.
Se avete dubbi su quale sport scegliere o volete essere seguiti da me, scrivete pure a:
federica.goia@libero.it
IN BICI...DIVERTIMENTO ASSICURATO
Siete disperate, non avete tempo per andare in palestra eppure sentite una gran necessità di muovervi.
Bene , ve lo do io il suggerimento giusto: la bicicletta, anche quella da camera è ok, se non avete altro tempo, 10 minuti al giorno vi permettono di tonificare i muscoli e ossigenare il sangue, con 20 si rinforza il sistema immunitario, con 30 si rinforza il cuore e si libera buonumore.
Lascia allora l'auto a casa più che puoi per andare al lavoro oppure fare delle brevi commissioni.
Se avete paura di non essere all'altezza, oppure non siete molto allenate, fatevi un bel regalo, una bici con la griffe vi permetterà di sentirvi più " in", così facendo la vostra salute e il vostro buonumore vi ringrazieranno.
Bene , ve lo do io il suggerimento giusto: la bicicletta, anche quella da camera è ok, se non avete altro tempo, 10 minuti al giorno vi permettono di tonificare i muscoli e ossigenare il sangue, con 20 si rinforza il sistema immunitario, con 30 si rinforza il cuore e si libera buonumore.
Lascia allora l'auto a casa più che puoi per andare al lavoro oppure fare delle brevi commissioni.
Se avete paura di non essere all'altezza, oppure non siete molto allenate, fatevi un bel regalo, una bici con la griffe vi permetterà di sentirvi più " in", così facendo la vostra salute e il vostro buonumore vi ringrazieranno.
LA BOXE....COME CURA DI BELLEZZA!
La boxe può essere anche considerata una nobile arte, un continuo movimento che permette di rimodellarvi il coro, permette di rassodarvi cosce e glutei, irrobustisce braccia e schiena, tonifica il seno e toglie i rotolini sui fianchi, così odiati sia da uomini che da donne.
I benefici della boxe però si ripercuotono anche e soprattutto sulla mente, le donne poi trovano un modo per migliorare la stima di sè.
L'allenamento diventa una sorta di training autogeno in quanto l'avversario da battere è dentro di sè, una volta superato si prova maggiore grinta, coraggio, energia.
C'è già chi sta pensando a nasi rotti e quant'altro, ma il match è l'ultimo stadio dopo anni di combattimento, prima c'è molta preparazione da soli contro il sacco. L'essenza dello sport consiste nell'esercizio in sè, nell'esecuzione dei movimenti davanti allo specchio e nella ginnastica preparatoria.
La boxe, cura di bellezza, filosofia di vita grazie alla quale si impara a concentrarsi e sfruttare al meglio la forza, insegna a difendersi, a reagire immediatamente soprattutto se si è in una situazione di pericolo.
Quindi si alla boxe come cura di bellezza sia da un punto di vista fisico che mentale.
I benefici della boxe però si ripercuotono anche e soprattutto sulla mente, le donne poi trovano un modo per migliorare la stima di sè.
L'allenamento diventa una sorta di training autogeno in quanto l'avversario da battere è dentro di sè, una volta superato si prova maggiore grinta, coraggio, energia.
C'è già chi sta pensando a nasi rotti e quant'altro, ma il match è l'ultimo stadio dopo anni di combattimento, prima c'è molta preparazione da soli contro il sacco. L'essenza dello sport consiste nell'esercizio in sè, nell'esecuzione dei movimenti davanti allo specchio e nella ginnastica preparatoria.
La boxe, cura di bellezza, filosofia di vita grazie alla quale si impara a concentrarsi e sfruttare al meglio la forza, insegna a difendersi, a reagire immediatamente soprattutto se si è in una situazione di pericolo.
Quindi si alla boxe come cura di bellezza sia da un punto di vista fisico che mentale.
LA MOTIVAZIONE CHE SPINGE AL SUCCESSO
Vorresti cominciare a fare qualche cosa, ad impegnarti veramente nello sport, nello studio oppure una dieta dimagrante.
Vorrei...vorrei... ma poi ti manca sempre quella carica , è vero l'ho so già che tu seduta o seduta dall'altra parte del mio pc, l'hai pensata migliaia di volte.
Eppure ,molte volte hai cominciato le cose e altrettanto le hai lasciate a metà, ma non preoccuparti ascolta e leggi con attenzione alcuni dei miei consigli e vedrai che insieme ce la faremo!
La motivazione che porta al raggiungimento del successo di qualsiasi progetto è come un fuoco: se continuerai ad alimentarla, brucerà a lungo senza affievolirsi, altrimenti si spegnerà velocemente.
Iniziare un progetto con vecchie sensazioni di rabbia e amarezza verso te stessa oppure verso il tuo corpo è la prima cosa da cambiare: se sarai guidata da emozioni negative, inevitabilmente non riuscirai a trovare le energie sufficienti per portare a termine il tuo progetto.
Tutto dipende, insomma, dalla tua mente.Prova a immaginare se qualcuno ti proponesse un premio di mille euro per non mangiare dolci per i prossimi cinque giorni. Pensi che non ci riusciresti? Con la motivazione giusta, tutto è possibile. Forse si o forse no, dipende dalla motivazione che ti spinge a fare quel passo.
Al contrario, la non accettazione della tua mente e del tuo corpo è un punto di partenza.
Se, durante la dieta, ti alzi al mattino pensando a quanto sei grassa o a cosa non potrai mangiare, stà pur certa che la tua dieta presto o tardi finirà. Metaforicamente, è come se tu gettassi ogni mattina una secchiata d’acqua sul fuoco della tua motivazione.
Ti chiedi cos' che ti può portare più motivazione in te stessa per avere più successo nella vita di tutti i giorni, il segreto è la visualizzazione positiva, comincia con il fare solo quello che ti piace e ti diverte.
Viviamo in un società dove quello che conta è l'apparire, essere alte , belle e snelle, magari laureate e con un posto statale sicuro. Vero?
Sfatiamo questo mito la felicità si trova dentro di noi!
Pensa a fare le cose solo che vuoi tu, quelle che senti davvero importanti senza pensare al risultato finale.
Immagina che l’idea negativa di te non sia realmente tua. Pensa che qualcuno te l’abbia trasmessa per darti il messaggio che si è felici solo se perfetti rendendoti perennemente infelice nel desiderio di essere sempre migliore.
Il pensiero che qualcuno possa trarre vantaggio dalla tua infelicità ti aiuterà a sconfiggerla.
Visualizzati nella tua mente il risveglio di te veramente felice in una calda mattina di sole che fa solo quello che vuole , che specchio, bilancia, giudizi degli altri siamo tutte cose banali ed inutili.
Immagina te stesso solo come un progetto sul quale da oggi comincerai a lavorare.
Comincia a prenderti cura di te come fossi un bambino da acqudire e da nutrire, imparare a fare movimento il quale ti permetterà la produzione di adrenalina e serotonina che ti garantirà la felicità e la riuscita di ogni tuo obiettivo.
E' il solo ed unico modo per essere veramente felice.
Dimmi la tua opinione.
Comunque sia per ogni dubbio contattami pure!
Federica
Vorrei...vorrei... ma poi ti manca sempre quella carica , è vero l'ho so già che tu seduta o seduta dall'altra parte del mio pc, l'hai pensata migliaia di volte.
Eppure ,molte volte hai cominciato le cose e altrettanto le hai lasciate a metà, ma non preoccuparti ascolta e leggi con attenzione alcuni dei miei consigli e vedrai che insieme ce la faremo!
La motivazione che porta al raggiungimento del successo di qualsiasi progetto è come un fuoco: se continuerai ad alimentarla, brucerà a lungo senza affievolirsi, altrimenti si spegnerà velocemente.
Iniziare un progetto con vecchie sensazioni di rabbia e amarezza verso te stessa oppure verso il tuo corpo è la prima cosa da cambiare: se sarai guidata da emozioni negative, inevitabilmente non riuscirai a trovare le energie sufficienti per portare a termine il tuo progetto.
Tutto dipende, insomma, dalla tua mente.Prova a immaginare se qualcuno ti proponesse un premio di mille euro per non mangiare dolci per i prossimi cinque giorni. Pensi che non ci riusciresti? Con la motivazione giusta, tutto è possibile. Forse si o forse no, dipende dalla motivazione che ti spinge a fare quel passo.
Al contrario, la non accettazione della tua mente e del tuo corpo è un punto di partenza.
Se, durante la dieta, ti alzi al mattino pensando a quanto sei grassa o a cosa non potrai mangiare, stà pur certa che la tua dieta presto o tardi finirà. Metaforicamente, è come se tu gettassi ogni mattina una secchiata d’acqua sul fuoco della tua motivazione.
Ti chiedi cos' che ti può portare più motivazione in te stessa per avere più successo nella vita di tutti i giorni, il segreto è la visualizzazione positiva, comincia con il fare solo quello che ti piace e ti diverte.
Viviamo in un società dove quello che conta è l'apparire, essere alte , belle e snelle, magari laureate e con un posto statale sicuro. Vero?
Sfatiamo questo mito la felicità si trova dentro di noi!
Pensa a fare le cose solo che vuoi tu, quelle che senti davvero importanti senza pensare al risultato finale.
Immagina che l’idea negativa di te non sia realmente tua. Pensa che qualcuno te l’abbia trasmessa per darti il messaggio che si è felici solo se perfetti rendendoti perennemente infelice nel desiderio di essere sempre migliore.
Il pensiero che qualcuno possa trarre vantaggio dalla tua infelicità ti aiuterà a sconfiggerla.
Visualizzati nella tua mente il risveglio di te veramente felice in una calda mattina di sole che fa solo quello che vuole , che specchio, bilancia, giudizi degli altri siamo tutte cose banali ed inutili.
Immagina te stesso solo come un progetto sul quale da oggi comincerai a lavorare.
Comincia a prenderti cura di te come fossi un bambino da acqudire e da nutrire, imparare a fare movimento il quale ti permetterà la produzione di adrenalina e serotonina che ti garantirà la felicità e la riuscita di ogni tuo obiettivo.
E' il solo ed unico modo per essere veramente felice.
Dimmi la tua opinione.
Comunque sia per ogni dubbio contattami pure!
Federica
PROBLEMI DI ERNIA
Chi soffre di ernia o pensa di esserne a rischio, sa bene che sulla sua estate pesa una spada di Damocle non da poco. Non si tratta, infatti, di un fastidio da poco, ma di una patologia dolora capace di rovinare qualsiasi vacanza. Se poi si aggiunge, magari, il fatto di trovarsi in una località dove non è poi così semplice consultare un medico, ecco l’importanza di una serie di consigli ad hoc preparati da uno specialista come il professor Giampiero Campanelli, direttore dell’Unità Operativa di Day and Week Surgery dell’Ospedale Multimedica di Castellanza. Dieci regole per alleviare il dolore e non aggravare la patologia.1) Tenere sgombero l’addome da ogni tipo di pressione, sia esterna che interna.2) Non esagerare con il cibo.3) Non allenare i muscoli addominali facendo i classici piegamenti da distesi. 4) Mangiare fibre e alimenti che aiutano a combattere la stitichezza. 5) Non fare sforzi eccessivi, come sollevare oggetti pesanti. 6) Evitare gli sport che si praticano in piedi: golf, calcio, pallavolo, basket, corsa…7) Prediligere gli sport acquatici, come nuoto e acquagym. 8) Attenti ai colpi di freddo e all’aria condizionata, perché tosse o raffreddore possono aumentare la pressione addominale. 9) Indossare abiti elastici e contenitivi quanto più a lungo possibile. 10) Al manifestarsi del primo segno di dolore, sdraiarsi e massaggiare la parte dolorante.
( Fonte: Redazione Staibene.it – giugno 2008)
( Fonte: Redazione Staibene.it – giugno 2008)
I VANTAGGI DELLO SPORT ALL'ARIA APERTA
Abbiamo imparato che dovrebbe essere il contesto ideale per fare attività fisica, a prescindere da quale livello di preparazione abbiamo. E invece l’aria aperta nasconde qualche insidia non da poco per il nostro organismo. Perché lo smog delle metropoli e sempre più presente ormai anche nei piccoli centri, rischia di diventare un’arma che mette a repentaglio la nostra salute.I radicali liberiL’effetto primario consisterebbe nell’accelerazione dei processi di invecchiamento. “L'esposizione agli inquinanti atmosferici è associata a malattie non solo a carico dell'apparato respiratorio, ma anche di altri organi, a causa della formazione di radicali liberi", spiega Claudio Marconi, direttore dell'Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare (Ibfm) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Milano. "Questi vengono normalmente prodotti durante l'attività fisica, ma quando la loro quantità è eccessiva, determinano uno stress ossidativo, che è causa di danni, talvolta irreversibili, a carico delle membrane cellulari, delle proteine e del Dna". È lo stesso meccanismo che avviene in molte condizioni di malattia, ma anche fisiologiche, quali l'invecchiamento, e che viene accentuato dalla respirazione di sostanze inquinanti presenti nell'ambiente di lavoro (pesticidi, cromo, etc.) e nell'aria delle nostre città.Il pericolo delle polveri sottili“In particolare, le cosiddette polveri sottili - sottolinea Marconi - sono oggi associate a situazioni di stress ossidativo rischioso per la salute, soprattutto in individui affetti da patologie, come lo scompenso cardiaco, l'insufficienza respiratoria e il diabete". Lo confermano anche recenti studi, condotti su una cinquantina di autisti di autobus di Praga, che hanno messo in evidenza come i livelli, nelle urine, di marcatori di danno a carico del Dna cellulare siano strettamente legati alla concentrazione di polveri sottili e come questi siano indipendenti dalle variazioni di concentrazione nell'aria di idrocarburi aromatici. Inoltre, elevate concentrazioni nell'atmosfera di polveri sottili sembrano essere correlate ad alterazioni del controllo del microcircolo, specie in pazienti diabetici.Al momento, sono pochi i centri, in Italia, che si occupano di una valutazione globale dello stress ossidativo a causa di difficoltà metodologiche, specie nella preparazione dei campioni di sangue prima dell'analisi. Per questo motivo l'Ibfm-Cnr sta allestendo un laboratorio dedicato alla determinazione dei principali marcatori di stress ossidativo in diverse condizioni: ipossia (alta quota, scompenso cardiaco, arteriopatie periferiche, insufficienza respiratoria), iperossia (immersioni con autorespiratore, medicina iperbarica) e disfunzioni metaboliche (diabete, l'obesità).
( Fonte: Redazione Staibene.it – settembre 2008)
( Fonte: Redazione Staibene.it – settembre 2008)
SPORT A TEMPO DI MUSICA
Prestazioni migliori fino al 15% in più. A patto, però, di non cambiare troppo spesso il genere.
Sette note nelle orecchie, risultati garantiti. La prossima volta che andate in palestra, non dimenticate il vostro lettore mp3: non potrà farvi che bene. E se invece l’impianto dove fare attività fisica dovete ancora sceglierlo, puntate senza dubbi su quello che offre un sottofondo musicale. Secondo uno studio condotto dallo psicologo dello sport Costas Karageorghis, dell'Universita' londinese di Brunel, la musica aumenterebbe la resistenza degli atleti fino al 15% in più.Secondo lo studioso, le migliori canzoni per fare esercizio fisico dovrebbero avere un tempo che va dai 120 ai 140 battiti al minuto (che nella musica classica corrispondono ad “Allegro” e “Vivace”). In realtà, non dipende tutto dalla vivacità della melodia. La tesi di Karageorghis concentra la sua attenzione su ciò che lui stesso definisce come ''impatto culturale'' delle canzoni utilizzate. Mentre per i giovani la musica più efficace può essere quella pop, rap o rock, per i più anziani potrebbe funzionare meglio quella un più classica o meno ritmata.Importante inoltre non variare troppo fra i generi: l'effetto della musica potrebbe essere nullo o addirittura controproducente. Meglio evitare, quindi, quelle palestre che usano la radio come sottofondo: le stazioni tendono a cambiare il tipo di musica durante il giorno e gli effetti, quindi, si annullano.
( Fonte: Redazione Staibene.it – 2008)
Sette note nelle orecchie, risultati garantiti. La prossima volta che andate in palestra, non dimenticate il vostro lettore mp3: non potrà farvi che bene. E se invece l’impianto dove fare attività fisica dovete ancora sceglierlo, puntate senza dubbi su quello che offre un sottofondo musicale. Secondo uno studio condotto dallo psicologo dello sport Costas Karageorghis, dell'Universita' londinese di Brunel, la musica aumenterebbe la resistenza degli atleti fino al 15% in più.Secondo lo studioso, le migliori canzoni per fare esercizio fisico dovrebbero avere un tempo che va dai 120 ai 140 battiti al minuto (che nella musica classica corrispondono ad “Allegro” e “Vivace”). In realtà, non dipende tutto dalla vivacità della melodia. La tesi di Karageorghis concentra la sua attenzione su ciò che lui stesso definisce come ''impatto culturale'' delle canzoni utilizzate. Mentre per i giovani la musica più efficace può essere quella pop, rap o rock, per i più anziani potrebbe funzionare meglio quella un più classica o meno ritmata.Importante inoltre non variare troppo fra i generi: l'effetto della musica potrebbe essere nullo o addirittura controproducente. Meglio evitare, quindi, quelle palestre che usano la radio come sottofondo: le stazioni tendono a cambiare il tipo di musica durante il giorno e gli effetti, quindi, si annullano.
( Fonte: Redazione Staibene.it – 2008)
martedì 7 ottobre 2008
SIMBOLO DI CRESCITA
Tutte le arti marziali fungono per un bambino come un simbolo di crescita, importante per tutto lo sviluppo psicofisico.
Allenano all'autocontrollo, aiutano a valutare la situazione ed a reagire conseguentemente, atteggiamento che applicheranno poi nella vita. Nelle arti marziali il bambino si deve sempre adattare mentalmente a nuove situazioni.
Favoriscono la coordinazione.
La pratica delle arti marziali da al bambino la possibilità di entrare in una dimensione completamente nuova rispetto alla salita quotidianità, impara il rispetto per il maestro e mediante la divisa avrà un simbolo di riconoscimento ed appartenenza.
Le discipline possibili sono diverse, ricordiamo due:
Judo per iniziare: disciplina che non prevede scambio di colpi, costituita solo dalla lotta, si presenta in una modalità più soft , può essere praticata anche dai più piccoli. Il tutto va proposto in una modalità ludica in modo tale che apprenda inizialmente le tecniche di base, le cadute, dando sfogo al bisogno innato di lotta.
Karate per confrontarsi: si ritrovano tutte le componenti psicomotorie essenziali, arte di attacco e di difesa. Insegna al bambino come sfruttare al meglio le proprie potenzialità per difendersi. Impara a gestire al meglio i rapporti sociali, si creano dei buoni rapporti di amicizia, cresce quindi in un clima di complicità e rispetto.
( fonte: Top salute settembre 2008)
Allenano all'autocontrollo, aiutano a valutare la situazione ed a reagire conseguentemente, atteggiamento che applicheranno poi nella vita. Nelle arti marziali il bambino si deve sempre adattare mentalmente a nuove situazioni.
Favoriscono la coordinazione.
La pratica delle arti marziali da al bambino la possibilità di entrare in una dimensione completamente nuova rispetto alla salita quotidianità, impara il rispetto per il maestro e mediante la divisa avrà un simbolo di riconoscimento ed appartenenza.
Le discipline possibili sono diverse, ricordiamo due:
Judo per iniziare: disciplina che non prevede scambio di colpi, costituita solo dalla lotta, si presenta in una modalità più soft , può essere praticata anche dai più piccoli. Il tutto va proposto in una modalità ludica in modo tale che apprenda inizialmente le tecniche di base, le cadute, dando sfogo al bisogno innato di lotta.
Karate per confrontarsi: si ritrovano tutte le componenti psicomotorie essenziali, arte di attacco e di difesa. Insegna al bambino come sfruttare al meglio le proprie potenzialità per difendersi. Impara a gestire al meglio i rapporti sociali, si creano dei buoni rapporti di amicizia, cresce quindi in un clima di complicità e rispetto.
( fonte: Top salute settembre 2008)
I VOSTRI BIMBI PI' SICURI CON LE ARTI MARZIALI
Siete dei genitori apprensivi per tutto quello che si legge sui giornali e che si sente alla tv, avete paura che vostro figlio o figlia non sappiano difendersi?
Bene da oggi, uscite di casa e andate a iscrivere i vostri figli ad un'attività sportiva, l'ideale sono le arti marziali.
Il Judo per esempio, è un ottimo strumento per " cambiare il mondo", mette insieme mente e cuore, da equilibrio ed insegna il rispetto per gli altri.
Questo sport permette di incanalare in maniera costruttiva l'aggressività del vostro bambino, volto anche alla prevenzione del fenomeno dilagante del bullismo. I piccoli ieprattivi si allenano così nell'autocontrollo, mentre i più timidi imparano a difendersi.
Judo : sport altamente completo, oltre ad avere un ruolo educativo è molto efficace sul piano fisico perchè mette in moto ogni muscolo, aumenta i riflessi, coordinazione ed equilibrio, imparano anche a cadere evitando così di farsi male.
Ricordiamo che il Judo è un'arte quindi si impara il rispetto del maestro, la solidarietà. Con il tempo il ragazzo potrà poi creare e perfezionare le sue tecniche.
Il Judo va visto come uno strumento per insegnare ai nostri figli ad essere più sicuri.
Bene da oggi, uscite di casa e andate a iscrivere i vostri figli ad un'attività sportiva, l'ideale sono le arti marziali.
Il Judo per esempio, è un ottimo strumento per " cambiare il mondo", mette insieme mente e cuore, da equilibrio ed insegna il rispetto per gli altri.
Questo sport permette di incanalare in maniera costruttiva l'aggressività del vostro bambino, volto anche alla prevenzione del fenomeno dilagante del bullismo. I piccoli ieprattivi si allenano così nell'autocontrollo, mentre i più timidi imparano a difendersi.
Judo : sport altamente completo, oltre ad avere un ruolo educativo è molto efficace sul piano fisico perchè mette in moto ogni muscolo, aumenta i riflessi, coordinazione ed equilibrio, imparano anche a cadere evitando così di farsi male.
Ricordiamo che il Judo è un'arte quindi si impara il rispetto del maestro, la solidarietà. Con il tempo il ragazzo potrà poi creare e perfezionare le sue tecniche.
Il Judo va visto come uno strumento per insegnare ai nostri figli ad essere più sicuri.
RABBIA COSTRUTTIVA
Avete presente quello sguardo in cui la pupilla si dilata, lo stomaco si chiude, il corpo si sta preparando alla lotta, ma senza attacco fisico vero e proprio, solo uno scontro verbale o nemmeno quello. La rabbia in sé non è giusta o sbagliata, ma è un'emozione che dobbiamo imparare a controllare e gestire, anche perchè come dimostrano gli studi recenti rimanere indifferenti può fare male alla salute. La rabbia è effettivamente dannosa per la salute perchè determina aritmia.
C'è quindi chi penserebbe che è meglio lasciar correre, ma non è giusto, l'essere eccessivamente accomodanti può portare a disturbi psicosomatici: dall'emicrania, all'indebolimento del sistema immunitario.
Solitamente manifestare la rabbia è salutare, quello che fa più danno è che lo si fa sempre attraverso un gesto poco accettato, che si tende a riarrabbiarsi di nuovo per lo stesso motivo e che se esplode è molto difficile controllarsi con il rischio che questa persona non tolleri più la nostra amicizia.
E' però importante tenere in considerazione che la rabbia è anche costruttiva, come quella che si manifesta davanti ad un'ingiustizia.
Poi c'è la rabbia negativa, la classica quella che conosciamo tutti.
Soffocare la rabbia può essere dovuto anche ad una mancanza di contatto con le proprie emozioni, che alla lunga può portare alle somatizzazioni.
Bisogna capire i motivi principali che ci portano a manifestazioni di rabbia, da cosa siamo veramente irritati, infastiditi o arrabbiati. Ascoltare la propria rabbia e provare a decodificarla ci evita frustrazioni ed emozioni.
Importante è avere sempre delle valvole di sfogo, fate un lavoro pesante e stressante, prima di mettervi al volante imparate a fare degli esercizi di respirazione e passate un'oretta in palestra, tutto il vostro corpo e la vostra mente vi ringrazierà.
C'è quindi chi penserebbe che è meglio lasciar correre, ma non è giusto, l'essere eccessivamente accomodanti può portare a disturbi psicosomatici: dall'emicrania, all'indebolimento del sistema immunitario.
Solitamente manifestare la rabbia è salutare, quello che fa più danno è che lo si fa sempre attraverso un gesto poco accettato, che si tende a riarrabbiarsi di nuovo per lo stesso motivo e che se esplode è molto difficile controllarsi con il rischio che questa persona non tolleri più la nostra amicizia.
E' però importante tenere in considerazione che la rabbia è anche costruttiva, come quella che si manifesta davanti ad un'ingiustizia.
Poi c'è la rabbia negativa, la classica quella che conosciamo tutti.
Soffocare la rabbia può essere dovuto anche ad una mancanza di contatto con le proprie emozioni, che alla lunga può portare alle somatizzazioni.
Bisogna capire i motivi principali che ci portano a manifestazioni di rabbia, da cosa siamo veramente irritati, infastiditi o arrabbiati. Ascoltare la propria rabbia e provare a decodificarla ci evita frustrazioni ed emozioni.
Importante è avere sempre delle valvole di sfogo, fate un lavoro pesante e stressante, prima di mettervi al volante imparate a fare degli esercizi di respirazione e passate un'oretta in palestra, tutto il vostro corpo e la vostra mente vi ringrazierà.
lunedì 6 ottobre 2008
NEWS DALLA PALESTRA
Sono lontani quei tempi in cui si credeva che per avere risultati di sederi sodi e panica piatta , unito il tutto ad un fisico supertonico si dovesse faticare.
Da oggi la gente che frequenta le palestre vuole divertimento, varietà in modo da non sentire la noia.
Volendo affrontare i prossimo mesi in allegria , trovandosi in perfetta forma per ogni occasione scegliete tra tutta la nuova gamma di proposte che ci sono.
Da padrona fa l'acquafitness, ma di news ci sono l'Acquapilates, da qualche parte si trovano vere e proprie palestre sotterranee.
L'acqua ha un alto potere levigante, stimola la circolazione, massaggia, si sente meno la fatica.
Ci sono però delle news anche in palestra legate alla trasformazione dei corsi tradizionali di aerobica, arrivando corsi di balli latino americane, yoga e strep tease.
In sala attrezzi c'è una news : Flexability , macchina che permette di afre stretching in modo corretto, agiscono sui principali gruppi e permettono di modulare l'ampiezza dell'allungamento del muscolo, evitando situazioni pericolose. Mediante un sistema di feedback si possono misurare i progressi.
Zumba : mix divertente di aerobica e danza. Definita in america un party in quanto è puro divertimento. Durante l'allenamento il gruppo ripete movimenti dell'istruttore senza una precisa coreografia. Questa news permette la tonificazione dei muscoli in maniera armonica, permette lo smaltimento dei grassi in quanto comporta un lavoro di tipo aerobico, questa danza trasmette benessere a tutto vantaggio dell'umore.
Le news dalla piscina sono diverse, ricordiamo comunque il water running , fatica dimezzata.
L'ultima moda è il tapis roulant acquatico, la resistenza offerta dall'acqua è 6 volte superiore a quella dell'aria e trasforma anche una camminata in un allenamento completo.
Vortici e onde esercitano un idromassaggio sulle gambe e la pressione dell'acqua agisce come linfodrenaggio naturale, in acqua più difficile mantenere l'equilibrio sollecitando inevitabilmente muscoli della schiena e dell'addome.
Da oggi la gente che frequenta le palestre vuole divertimento, varietà in modo da non sentire la noia.
Volendo affrontare i prossimo mesi in allegria , trovandosi in perfetta forma per ogni occasione scegliete tra tutta la nuova gamma di proposte che ci sono.
Da padrona fa l'acquafitness, ma di news ci sono l'Acquapilates, da qualche parte si trovano vere e proprie palestre sotterranee.
L'acqua ha un alto potere levigante, stimola la circolazione, massaggia, si sente meno la fatica.
Ci sono però delle news anche in palestra legate alla trasformazione dei corsi tradizionali di aerobica, arrivando corsi di balli latino americane, yoga e strep tease.
In sala attrezzi c'è una news : Flexability , macchina che permette di afre stretching in modo corretto, agiscono sui principali gruppi e permettono di modulare l'ampiezza dell'allungamento del muscolo, evitando situazioni pericolose. Mediante un sistema di feedback si possono misurare i progressi.
Zumba : mix divertente di aerobica e danza. Definita in america un party in quanto è puro divertimento. Durante l'allenamento il gruppo ripete movimenti dell'istruttore senza una precisa coreografia. Questa news permette la tonificazione dei muscoli in maniera armonica, permette lo smaltimento dei grassi in quanto comporta un lavoro di tipo aerobico, questa danza trasmette benessere a tutto vantaggio dell'umore.
Le news dalla piscina sono diverse, ricordiamo comunque il water running , fatica dimezzata.
L'ultima moda è il tapis roulant acquatico, la resistenza offerta dall'acqua è 6 volte superiore a quella dell'aria e trasforma anche una camminata in un allenamento completo.
Vortici e onde esercitano un idromassaggio sulle gambe e la pressione dell'acqua agisce come linfodrenaggio naturale, in acqua più difficile mantenere l'equilibrio sollecitando inevitabilmente muscoli della schiena e dell'addome.
WATER RUNNING
Sta svanendo nel tempo l'idea che senza sforzo non c'è risultato, insegnandoci che glutei sodi e pancia piatta sono frutto di allenamenti duri e rigorosi, oggi la tendenza è cambiata, da oggi l'unica cosa che la gente che frequenta la palestra desidera varietà e divertimento.
Questa è poi la formula vincente per allenarsi costantemente senza farsi sorprendere dalla noia. Volendo quindi affrontare l'inverno senza fatica arrivando poi alla fatica prova costume senza pensieri è l'ora di provare le proposte più originali.
Il ruolo da protagonista c'è l'ha l'acqua fitness, acqua Pilates che usano diversi attrezzi in acqua.
Il motivo di tanto successo è che l'acqua permette di lavorare ad alta intensità , si percepisce meno la fatica , massaggio e ci si diverte.
Oggi esistono vere e proprie sale attrezzi in acqua dove ci si allena in gruppo o individualmente seguendo programmi personalizzati.
In palestra le classiche lezioni di aerobica si trasformano in danze latino americane e persino allo strep tease.
Questa è poi la formula vincente per allenarsi costantemente senza farsi sorprendere dalla noia. Volendo quindi affrontare l'inverno senza fatica arrivando poi alla fatica prova costume senza pensieri è l'ora di provare le proposte più originali.
Il ruolo da protagonista c'è l'ha l'acqua fitness, acqua Pilates che usano diversi attrezzi in acqua.
Il motivo di tanto successo è che l'acqua permette di lavorare ad alta intensità , si percepisce meno la fatica , massaggio e ci si diverte.
Oggi esistono vere e proprie sale attrezzi in acqua dove ci si allena in gruppo o individualmente seguendo programmi personalizzati.
In palestra le classiche lezioni di aerobica si trasformano in danze latino americane e persino allo strep tease.
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