LA nostra mente è sempre attiva ed in movimento, è in continua fase evolutiva di pensieri, considerazioni, dubbi giudizi sulla vita e su se stessi. Ritorna costantemente al passato costruendo poi ipotesi sul futuro, mentre si fa qualsiasi azione la mente si distrae rimuginando sul passato su quello che sarebbe potuto essere e non è. Si finisce quindi con il rimanere stressati da noi stessi, dai nostri condizionamenti. Lontani con la mente dallo scorrere del tempo ci sentiamo sempre inadeguati rispetto ad un modello che abbiamo davanti.
Davanti al rimuginare della mente vi potrei proporre una semplice soluzione che è quella di poter scacciare i propri pensieri tristi dedicandosi al relax oppure frequentando un percorso benessere ideato da me.
Ma ci sono anche altri modi che non ha solo la finalità di mettere a tacere ansie, giudizi e ruminazioni della mente , ma anche insegnare ad affrontare quello che della vita possiamo cambiare ed io sono sempre disposta a darvi una mano.
Si tratta della Mindfulness, ovvero consapevolezza, presenza mentale, attenzione. Via di meditazione consapevole che affonda le sue radici nella meditazione buddista vipassiana adattata ad uno specifico protocollo ideato dalla clinica dell?Università del Massachussets che insegna ad essere più consapevoli.
La mente sembra per la maggior parte del giorno inconsapevole di tutto quello che succede attorno a noi, si distrae, tende a vagare, ...ma per rendercene conto basta fare un semplice esercizio: concentrasi solo sulla respirazione, sull'atto del respirare ed inspirare. La mente sicuramente si è distratta prima della fine dei 3 minuti. L'insorgere dei pensieri non è negativo in quanto è del tutto naturale, ma per non cadere nell'ansia bisogna a non farsi coinvolgere dal flusso delle idee e lasciando scorrere le provocazioni con loro come eventi passeggeri della mente. Questa capacità di osservare i pensieri è uno degli obiettivi più importanti del Mindfulness, accogliere i propri pensieri senza giudicarli. Così facendo ci si rende conto che i pensieri perdono piano piano consistenza senza determinare ansia, stress, ossessione. Questo non significa che ci si libera da sentimenti negativi, ma che si impara piano piano ad accettarli senza soffrire di inadeguatezza o sofferenza.
La meditazione da seduti è la classica, basta trovare un posto tranquillo, dove poterla praticare senza distrazioni. Seduti a terra, gambe incrociate, oppure seduti comodamente in poltrona, l'importante è essere comodi e rilassati. Una volta trovata la giusta posizione si entra nel vivo della meditazione, l'esercizio consiste nel portare l'attenzione sul respiro e osservare il flusso d'aria che entra ed esce. Osservare significa seguire il ritmo fisiologico del respiro. La mente tenderà a distrarsi, capita, ma mai arrendersi e riportare l'attenzione sul respiro.
Posizione alternativa ma efficace è la meditazione camminata. Si cammina però con una nuova consapevolezza che trasforma l'atto del camminare in qualcosa che sembra non essere mai stato sperimentato prima. La difficoltà consiste nel arrivare a meditare in movimento, mentre aumentano gli stimoli fisici e sensoriali che portano alla distrazione. E' un esercizio importante perché avvicina sempre di più all'esercizio della consapevolezza continuativa e spontanea che bisogna sviluppare nella quotidianità.
Si comincia stando fermi con le braccia aderenti al busto per un minuto, a poco a poco l'attenzione si sposta sul corpo, cercando di percepire appieno ogni parte del nostro corpo. Scelto il piede con il quale cominciare?
Bene!Adesso lo si solleva e lo si accompagna con la mente nel movimento, lo si guida mentre lo si appoggia, il respiro si accorda con il movimento e la postura diventando un tutt'uno. La schiena deve rimanere dritta e lo sguardo avanti.
Sopraggiungono i pensieri?
Continuate a concentrarvi sul respiro e alla percezione fisica.
Per ottenere gli effetti però bisogna applicarsi regolarmente e con buona volontà, solo così si possono ottenere dei benefici anche e soprattutto nella vita quotidiana.
Con la meditazione si impara ad essere presenti e tranquilli in ogni circostanza accettando le distrazioni o i pensieri ansiosi quando insorgono. Di tanto in tanto si controlla la consapevolezza e se ci accorgiamo che la mente è altrove si riporta l'attenzione sul respiro. Si attenueranno così tutte quelle cause di stress, ansia, sofferenza fisica e psicologica considerate inaccettabili. La serenità ritrovata nel fare quotidiano porta a ridimensionare i pensieri negativi, paure, dolore, insoddisfazioni.
Mediante la meditazione attiva e consapevole si impara ad apprezzare di più se stessi e la propria realtà, con notevoli benefici su qualsiasi problema di salute, riduzione tensione, stress, attacchi di panico e stati depressivi.
Comunque per ogni dubbio, domanda , perplessità...scrivetemi pure!
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