mercoledì 27 febbraio 2008

AUMENTIAMO LA RESISTENZA SENZA IL DOPING

E' il sogno di qualsiasi amante dello sport o dell'esercizio fisico, aumentare la propria resistenza fisica all'infinito, potrebbe essere più facile di quanto si pensi e senza l'uso di sostanze stupefacenti ( comunemente doping).Tutto questo per merito di un esperimento di alcuni scienziati dell'Harevard medical Scholl di Boston negli USA.

Come si legge sulla rivista " Cell Metabolism" gli studiosi americani sono riusciti a scoprire il " muscolo della resistenza" trasformando i topolini in " fondisti" arricchendo il loro tessuto muscolare di una fibra fin'ora poco conosciuta e misteriosa .

Scoperta questa che potrebbe aiutare a migliorare le proprie capacità sportive, evitando la perdita di tono muscolare nei malati di sclerosi laterale amiotrofica.I muscoli umani sono composti da quattro diversi tipi di fibra muscolare, di cui da due a contrazione lenta e una contrazione veloce, adatte rispettivamente per la resistenza e lo sprint veloce.

Poco si sa sul quarto tipo di fibra, diffusa in tutti i muscoli, ogni fibra permette al fisico di svolgere diverse attività. Quelle a contrazione lenta, si trovano insieme con i mitocondri e servono per fare esercizio di resistenza, usando molto ossigeno. Il tipo IIB, presente nel quadricipite, è a contrazione veloce, opera senza ossigeno ed è usato per attività che richiedono potenza.Le fibre IIX si trovano un po' a metà: ricche di mitocondri,ma si contraggono anche velocemente. Poco chiara ancora la funzione.Gli scienziati di Boston hanno provato a convertire quasi tutte le fibre muscolari delle cavie del tipo IIX, con ottimi risultati.

Gli animali sono stati in grado di correre per il 25% del tempo in più, prima di essere esausti.

Gli scienziati hanno visto che accendendo un gene, il Pgc-1alfa, era possibile trasformare i muscoli composti dalle diverse fibre in muscoli composti principalmente da fibre a contrazione lenta.

Successivamente si sono serviti dell'ingegneria genetica per attivare un gene fratello , il Pgc-beta nei muscoli, che contenevano circa un 15-20/ di fibra IIX, ne avevano circa il 100%.Secondo questa ricerca, questo tipo di fibre ha un ruolo più importante di quanto pensato fin'ora nelle capacità e abilità degli sportivi. E' possibile infatti che gli atleti siano naturalmente dotati di una quantità maggiore di queste fibre rispetto alle altre persone, o che l'allenamento ne stimoli la produzione.

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