CONSUMISMO E ADDITIVITA'

Le azioni individuali sono soggette ad essere influenzate dall’insieme delle conoscenze, credenze e convinzioni che si assimilano durante lo sviluppo psicofisico. Possedere un insieme di norme e valori, acquisire informazioni e conoscenze attraverso insegnamenti e studi, definisce l’appartenenza ad un tipo di civiltà piuttosto che ad un’altra. L’individuo si forma così la propria cultura personale, la quale si arricchisce sempre di nuovi aspetti. Se la società con le sue istituzioni plasma la personalità degli individui, questi a loro volta modificano la società stessa, imprimendo svolte, indirizzi mediante consolidate abitudini.Viviamo nell’era del consumismo, dell’additività, dove il consumo di sostanze di diversa natura è finalizzato a sostenere l’individuo per aderire ai modelli socio-culturali dominanti.Un dato che emerge dalla maggior parte delle indagini effettuate mostra che si profilano scelte di consumo che si riferiscono in particolare agli effetti che voglio ottenere, alla situazione, alla compagnia.Tutto questo è centrato in particolare intorno alla massimizzazione delle emozioni adrenaliniche. Pensiamo agli sport estremi, gioco d’azzardo. Vero boom in quanto si sono definite come agenti che migliorano la prestazione e potenziano le capacità dell’individuo, portandolo a superare i limiti della corporeità fisica e psichica.Siamo nell’era dell’additività la quale corrisponde alla dominante cultura consumistico – prestazionale occidentale, basata su valori come : l’adeguatezza, riconoscimento, velocità, fama, denaro, prestazione, bellezza, welness, giovinezza e divertimento. Il commercio di prodotti leciti, largamente pubblicizzati, ha un forte supporto pubblicitario e mass- mediatico provocando una conseguente accettabilità socioculturale e morale di tale cultura. Ecco che l’assunzione di sostanze additive illegali diventa accettabile da un punto di vista culturale.